È stato presentato mercoledì 5 luglio il programma dettagliato del Festival Con- Vivere che si terrà a Carrara dal 7 al 10 settembre per il diciottesimo anno consecutivo. Dopo 15 edizioni curate dall’indimenticato professor Remo Bodei, che fu anche tra i fondatori della manifestazione, alla direzione artistica del festival si sono alternati, ogni anno, diversi consulenti di altissimo profilo, come Chiara Saraceno, Telmo Pievani e Maurizio Ferraris. L’edizione 2023 è stata affidata alla filosofa e docente di filosofia Laura Boella, che, insieme allo staff del festival guidato da sempre da Emanuela Mazzi, ha proposto come tema l’Umanità.
Più di venti incontri di parola fra conferenze, dialoghi e dibattiti, sei spettacoli e oltre trenta eventi collaterali fra laboratori di cucina, spazio bambini, mostre, incontri, passeggiate a tema alla scoperta del territorio, proposte di cucina nei ristoranti del centro, costituiranno il programma di questa edizione e moltissimi ospiti di grande levatura come Stefano Massini, Alessandro Bergonzoni, Stefano Mancuso, Roberto Cingolani, Maurizio Ferraris, Telmo Pievani, Chiara Saraceno. E poi ancora la musica dei Tiromancino, dell’Orchestraccia e della talentuosa Frida Bollani Magoni; un evento omaggio a Bob Dylan e uno spettacolo dedicato ai temi del cambiamento climatico con Elisa Palazzi e Stefano Taddia.
A presentare la nuova edizione del festival sono stati il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, Enrico Isoppi, la sindaca di Carrara Serena Arrighi, la curatrice artistica Laura Boella e la direttrice scientifica Emanuela Mazzi.
“Questa è l’edizione della maturità – ha detto Enrico Isoppi – ed è la quinta gestita dallo stesso gruppo di lavoro che comprende oltre alla Fondazione Progetti della Crc, che ha come nuovo presidente Roberto Dell’Amico, anche la Camera di Commercio, da un anno diventata di area vasta Pisa, Lucca e Massa Carrara, la Fondazione Marmo e l’Accademia di Belle Arti di Carrara alla cui guida è da poco stata nominata Silvia Papucci. La presenza di Laura Boella è particolarmente significativa perché la si può considerare quasi una nostra concittadina, visto che ha vissuto qui, ci viene in vacanza e fa anche parte del CAI di Carrara. Il festival è ormai una realtà consolidata che porta una grande ricaduta su tutto il territorio e concentra nelle sue giornate le migliori menti del mondo culturale che si confronteranno su un tema veramente molto importante e sfidante, offrendo a tutti la possibilità di trarne delle riflessioni. Da quest’anno ci sarà la ripresa del concorso dedicato alle scuole, con il consolidamento di una collaborazione importante e preziosa con l’ufficio scolastico regionale. Ci sarà anche uno spazio dedicato al progetto Per aspera ad astra, di teatro nelle carceri curato da Acri, che sta avendo un grande successo in tutta Italia, e ci sarà anche una parte espositiva curata da Silvia Vannacci che darà spazio a giovani artisti in fase di lancio delle loro carriere e anche agli studenti dell’Accademia”.
La sindaca di Carrara Serena Arrighi ha ringraziato gli organizzatori: “Con-Vivere è un evento importantissimo che caratterizza la città e che deve essere accolto come una festa che coinvolga veramente tutti. Il tema di quest’anno è notevole e offre una grande occasione di riflessione a tutti, perché tutti gli eventi sono gratuiti, in un momento di grande transizione e forse ancora di crisi con eventi traumatici come la guerra, il destino dei migranti e l’avvento dell’intelligenza artificiale. C’è bisogno di prendersi del tempo per riflettere perché, in genere, si hanno poche occasioni per farlo.”
Cosa ci rende umani? Cosa rende umano il nostro agire? Per comprendere l’orizzonte generale dell’esperienza umana, fra natura e cultura, non si può prescindere dal legame con gli altri. Bisogna rischiare di abitare il mondo insieme ad altri e quindi rischiare di essere umani. Definire i contorni dell’umano vuol dire fare i conti con disuguaglianze e iniquità, con forze che sono costantemente in bilico fra umanità e disumanità. Oggi, poi, gli effetti della attività umana sono diventati talmente potenti da mettere in discussione la sopravvivenza non solo della stessa specie ma anche dell’intero pianeta. A partire dall’interdipendenza che ormai tocca la vita quotidiana delle persone tra ambiente naturale e tecnosfera, l’umanità può essere praticata per rispondere a pesanti interrogativi: una crescita senza limiti che produce diseguaglianze e discriminazioni quale eredità lascerà alle generazioni future? Diritti e doveri, libertà e responsabilità entrano in gioco in uno spazio che coinvolge in maniera inedita tutti gli esseri viventi.
Ad aprire gli incontri di con-vivere 2023, giovedì 7 settembre, sarà la curatrice scientifica, Laura Boella con “Un umanesimo difficile”.
Agire e patire rappresentano la prima dimensione dell’esperienza di ogni essere umano che entra in relazione con gli altri e con il mondo che lo circonda a partire dal suo corpo e dal suo sentire. Ad Anna Donise sarà affidata la parola chiave “Empatia”.
Ci viene detto che siamo analfabeti emotivi, e proprio da qui partirà Stefano Massini per un viaggio profondo, e al tempo stesso ironico, nel labirinto del nostro sentire e sentirci, indagando “L’alfabeto delle emozioni”.
Possiamo educare il nostro sentire anche rivolgendoci alle altre specie viventi. Stefano Mancuso discuterà di come gli esseri umani siano parte della natura e non sovraordinati rispetto ad essa.
Gli esseri umani sono o diventano umani? Entrambe le cose saranno spiegate Paola Milani, e questo grazie a quel prodigioso processo che tutte le generazioni in tutte le culture hanno da sempre praticato: l’educazione.
L’uomo agisce e patisce inevitabilemtne all’interno di una dimensione di pluralità che gli è costitutiva fin dalle origini, come mostrerà Telmo Pievani.
Nell’esserci gli uni per gli altri entra in gioco, sottolineerà Chiara Saraceno, il prendersi cura e il “Coltivare l’umanità” come educazione al riconoscimento della propria e altrui umanità.
Lo sviluppo tecnologico pone oggi ulteriori quesiti cruciali per una riflessione sulla dimensione umana. Ne parleranno Maurizio Ferraris con “L’animale politecnico”, Nello Cristianini che rifletterà invece sull’”Intelligenza artificiale”, Fiorella Battaglia e Giuseppe Di Vetta che mostreranno le inedite possibilità di sorveglianza della mente umana dialogheranno.
Con il secondo percorso di riflessione, vita e libertà, ci saranno al contempo incursioni nel passato e approfondimenti rivolti invece all’attualità. Vita e libertà sono i due valori decisivi per l’esistenza umana: la vita richiama alla dimensione fisica, la libertà a quella morale e politica, ma l’una viene difesa perché venga salvaguardata anche l’altra e viceversa. Si andrà nel mondo antico con le storiche Silvia Romani e Giulia Sissa, mentre la storia del Novecento, e in particolare la seconda guerra mondiale e la Resistenza, saranno oggetto dell’incontro con Agnese Pini, direttrice di QN Quotidiano Nazionale.
Uno sguardo sull’attualità, e in particolare su alcuni “luoghi” in cui umanità e disumanità sono fortemente in bilico: la storica Giulia Lami con “Fra storia e guerra” ci parlerà del conflitto russo-ucraino; il sociologo Maurizio Ambrosini parlerà della questione dei “Migranti”; Rayhana Tabrizi e Yagoub Kibeida dialogheranno assieme a Gabriela Jacomella su “Vita e libertà”, guardando a contesti in cui il tema della difesa di questi diritti è caldo e cruciale per comprendere l’attualità e i possibili sviluppi futuri.
Luciana Delle Donne (progetto Made in carcere) e Mireya Carmen Cannata (di Teatro Necessario Genova) porteranno la viva esperienza di progetti sviluppati all’interno di case di reclusione, evento realizzato in collaborazione con Acri.
A ideale chiusura di questa pista tematica sarà la lectio di Alessandro Bergonzoni sul tema “Diritti umani”, evento che vede come Main Sponsor Bper Banca.
Linguaggi dell’umano, rappresenta la terza pista tematica: l’essere umano è capace di esprimere il proprio essere secondo molteplici linguaggi. La sociolinguista Vera Gheno tenterà una riflessione sul linguaggio oggi, farà eco la riflessione, questa volta incentrata sulla poesia, di Antonella Anedda, poetessa e saggista.
Il linguaggio dell’arte, in particolare di quella contemporanea, sarà presentato dal critico e storico dell’arte Angelo Capasso, nell’ambito di un incontro realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara.
) L’ultima pista tematica è rivolta agli scenari futuri. Roberto Cingolani con “Riscrivere il futuro”, Mauro Magatti e Chiara Giaccardi dialogheranno sulla possibilità di pensare una “economia civile” passando attraverso il concetto di “supersocietà”; Elisa Palazzi e Federico Taddia nella conferenza spettacolo “Bello Mondo” realizzata in collaborazione con Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, si soffermerà sul tema del cambiamento climatico e sugli effetti sui mari.
Gli eventi musicali vedranno in scena giovedì 7 settembre Frida Bollani Magoni, pianista e cantante che ha conosciuto in questi ultimi anni una vera e propria scalata verso il successo e la Fantomatick Orchestra in “La voce della terra”. Venerdì 8 settembre sarà la volta della musica lirica con il concerto “E in un sol bacio e abbraccio tutte le genti amar” organizzato dal Circolo “Amici della lirica A. Mercuriali”. Lo spettacolo centrale della seconda serata sarà “Un uomo chiamato Bob Dylan”: scritto e interpretato dal giornalista, scrittore e musicista Ezio Guaitamacchi, lo spettacolo vedrà protagonisti il cantautore premio Tenco Davide Van De Sfroos e Andrea Mirò. Main Sponsor dell’evento sarà il gruppo The Italian Sea Group. Il 9 settembre ci sarà l’Orchestraccia un gruppo di musica folk-rock ispirato alla tradizione e cultura romana e il 10 settembre ci sarà grande musica cantautorale italiana con il concerto dei Tiromancino, una delle band più riconoscibili nel panorama della canzone italiana fin dal loro primo album, datato 1992. IAnche quest’anno, l’evento principale del festival sarà realizzato grazie al contributo di un gruppo di aziende del Porto di Carrara (FHP Holding Portuale, MDC Terminal, San Colombano, Grendi, T-Bulk, Ornic, Agemar, De Gasperis, Dusty, Semp).
E ancora laboratori per bambini, letture, , il laboratorio teatrale, realizzato in collaborazione con Unicoop Tirreno, dal titolo “Diritti… è una lunga storia” (8-9 settembre) curato da Alessandra Evangelisti e Federica Chiusole, la mostra Noocene, curata da Silvia Vannacci, incontri, passeggiate e visite guidate pensati e proposti seguendo il taglio offerto dal tema di questa edizione e organizzati dal comune di Carrara. Sarà inoltre previsto l’ingresso gratuito ai Musei Civici durante i giorni del festival.
Il festival è sostenuto e promosso da un Comitato per il festival con-vivere, costituito da Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara (ente capofila), Comune di Carrara, Accademia di Belle Arti di Carrara, Fondazione Marmo e Camera di Commercio Toscana Nord Ovest, con il patrocinio di Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara e con il contributo di: Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale Porti di La Spezia e Marina di Carrara. Premium supporter: FHP Holding portuale. Main Sponsor: BPER Banca, The Italian Sea Group. Sponsor Midi: Generali Assicurazioni, Cooperativa Cavatori Lorano, Chean Srl
Sponsor: Cooperativa Cavatori Gioia, MaxMarmi, Aziende del porto di Marina di Carrara (MDC Terminal, San Colombano Costruzioni SpA, Gruppo Grendi, T-Bulk, Ornic Nautica, Vittorio Bogazzi e Figli Spa, Piero De Gasperis & C. srl, Dusty Srl, Semp Srl). Sponsor tecnico: Nausicaa, Fonteviva, Federalberghi Costa Apuana. Mediapartner: La Nazione
Tutti gli eventi in programma sono ad ingresso gratuito www. con-vivere.it