A grande richiesta, torna domenica 2 luglio, alle ore 21, al MUG 2-Museo Ugo Guidi 2, museo solidale di Massa nato dalla collaborazione con l’Associazione Onlus “Un Cuore un Mondo” per il sostegno e supporto alle famiglie dei bambini cardiopatici, il reading Sonetti Bianchi di Gabriel del Sarto. Una riflessione meditata e toccante sul tema della sindrome di down permeata da una fine indagine su inclusione ed esclusione sociale. Un testo in cui l’autore parla di un figlio, Giona, che aveva due possibili destini, non nascere o essere considerato speciale. Sonetti bianchi (L’Arcolaio, 2022) si divide in tre parti, ognuna formata da dei frammenti in prosa, in apertura, cui segue poi un gruppo di sonetti. Nessuno dei testi è titolato, e anche questo, scrive Antonio Perozzi, contribuisce alla fluidità dell’opera, alla sua natura “sospesa”. Ma è evidente come l’accostamento tra sonetto e prosa produca già di per sé una serie di questioni: primo, che il sonetto, strumento antico, è gettato nella lingua della contemporaneità; secondo, che il sonetto partecipa a un discorso, a un ragionamento o a un racconto. Gabriel Del Sarto è un autore massese originario dei Ronchi. Ha esordito nel Sesto quaderno italiano di poesia contemporanea curato da Franco Buffoni (Marcos y Marcos, 1998), ed è presente in diverse antologie fra cui Poeti di Vent’anni (a cura di Mario Santagostini; Ed. La Stampa, 2000) e Nuovissima poesia italiana (Mondadori, 2004). Ha pubblicato le raccolte poetiche I viali (Atelier 2003), Sul vuoto (Transeuropa, 2011), Il grande innocente (Aragno, 2017), Tenere insieme (Samuele Editore ; Pordenonelegge, 2021) e Sonetti bianchi. (L’arcolaio, 2022). Dalla fine degli anni novanta si è interessato, per passione e per lavoro, ai temi della narrazione (e dei suoi processi) applicata ai contesti educativi e di formazione. In questo ambito ha pubblicato alcuni saggi, fra cui Raccontare storie (con Federico Batini; Carocci, 2007), il manuale di scrittura creativa Narrazione e invenzione (con Simone Giusti e Federico Batini; Erickson, 2007) e In un inizio di mattina. Saggio sull’utilità delle storie nell’educazione (Transeuropa, 2012). Insegna lingua e letteratura italiana in un istituto tecnico.
Ad accompagnare la lettura di brani ci sarà la voce e musica di Renza Castelli, cantautrice che nel 2016 ha partecipato al concorso “New sound of acoustic music”, arrivando in finale a CremonaMondoMusica e esibendosi sul main stage dell’Acoustic guitar meeting per “Eastman Guitars”. Nel 2017 è stata finalista al Tour Music Fest e vincitrice del Premio Mogol, direttamente consegnato dal Maestro, che include anche la borsa di studio per frequentare i corsi della sua Accademia CET. Nel 2018 è stata una dei concorrenti della dodicesima edizione di X-Factor Italia, arrivando fino alla puntata dell’inedito con il brano “Cielo inglese” firmato da Bungaro, Cesare Chiodo e Rachele. Attualmente, oltre all’attività̀ concertistica che la vede partecipe in numerose collaborazioni ed esibizioni in tutta Italia, è al lavoro in studio per la realizzazione del suo primo album che include i due singoli di imminente uscita: “La libertà” e “Sai che c’è”.