Come affrontare la pungente questione delle zanzare in estate? Il comune di Firenze ha fatto partire a maggio le disinfestazioni delle aree pubbliche comunali che continueranno fino a settembre. Le amministrazioni tuttavia chiedono la collaborazione dei cittadini, in quanto il 70 per cento dei focolai del tessuto urbano si trova in aree private. Cosa fare? Tenere gli annaffiatoi rovesciati, coprire cisterne, secchi, non tenere all’aperto piscine gonfiabili, giochi per bambini, pneumatici, togliere i sottovasi o per lo meno eliminare l’acqua, anche se in quantità minime, nei sottovasi e nei bidoni. È essenziale trattare i cortili e i garage con prodotti antilarvali per eliminare i ristagni ineliminabili e far sì che il lavoro già fatto nelle aree comuni non venga vanificato.
Un altro passo utile per la lotta contro i fastidiosi insetti è scaricare la app “Mosquito alert”. Realizzata dall’Università Sapienza di Roma, permette di segnalare la presenza delle zanzare. Il cittadino può inviare una foto dell’insetto o del tipo di puntura. Tutti i dati sono raccolti e inseriti in una mappa che traccia la concentrazione spazio-temporale e l’arrivo di nuove specie per poi intervenire in proporzione con la disinfestazione delle larve o degli esemplari adulti, perchê, si sa, le zanzare possono essere anche vettore di virus, West Nile, Chikungunya, Dengue, e provocare malattie gravi.
L’app fa parte del progetto Mosquito Alert Italia – capitanato dal Dipartimento di Sanità pubblica e malattie infettive di Sapienza Università di Roma con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità Sanità, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, di Muse – Museo delle Scienze di Trento e dell’Università Alma Mater Studiorum di Bologna, con il quale il Comune di Firenze collabora.
L’app è già in funzione da due anni ed è stata utile per individuare i tipi di zanzare. Sono arrivate ottomila foto da 103 su 107 province italiane e a Firenze le segnalazioni sono state già 300. La più fotografata è la zanzara comune Culex pipiens, poi, la specie invasiva Aedes albopictus, cioè la famosa zanzara tigre, ma sono giunte segnalazione del
la zanzara coreana (Aedes koreicus) e di quella giapponese (Aedes japonicus) specie invasive, arrivate più recentemente in Italia e in espansione soprattutto nel nord Italia.
L’uso della app ha sollevato tuttavia delle polemiche.
Pochi giorni fa, in occasione della quarta “Conferenza regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale”, Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi si è fatto promotore di una proposta, posizionare delle “bat box” nei parchi cittadini.
“Ci pare”, nota Draghi, “che si possa fare di più, con molte meno complicazioni per i cittadini. Per questo presenteremo come Fratelli d’Italia una mozione perché in ogni parco cittadino sia predisposta una ‘bat box’. Un’installazione dal prezzo contenuto che consente ottimi risultati, visto che ospita i pipistrelli, i peggiori nemici delle zanzare”.
Maggiori informazioni su:
https://ambiente.comune.fi.it/pagina/animali/lotta-alle-zanzare