Con la determina del dirigente all’Ambiente e Marmo Giuseppe Bruschi sono stati ufficializzati i punteggi attribuiti ai progetti presentati dai concessionari di cava per ottenere i benefici previsti dall’articolo 21 del regolamento comunale degli agri marmiferi. La norma prevede, stante il requisito minimo della lavorazione in loco di almeno il 50 per cento del materiale estratto, di poter ottenere degli incrementi temporali al periodo transitorio a fronte di investimenti sul territorio. Complessivamente sono state 69 le aziende che hanno presentato in tutto 19 progetti per un investimento totale di oltre 25,6 milioni di euro. “Si tratta di un percorso che quando ci siamo insediati era già avviato e rispetto alle modalità con le quali è stato attuato avevamo qualche perplessità. Siamo comunque consapevoli dell’importanza che questi investimenti possano avere per la comunità tutta e quindi abbiamo portato avanti il procedimento – spiega la sindaca Serena Arrighi –. La commissione tecnica ha da poco concluso il proprio lavoro attribuendo a quasi tutte le cave l’incremento massimo previsto, vale a dire 12 anni. I progetti che sono stati presentati sono tra loro eterogenei e vanno dalla messa in sicurezza del territorio a importanti investimenti sui paesi a monte passando, per esempio, al rifacimento del campo scuola di Marina o di piazza Farini. Quella che si è appena conclusa è la parte più strettamente tecnica amministrativa, necessaria agli uffici e alle aziende per arrivare al rinnovo delle concessioni. Attualmente è però ancora aperta una riflessione di natura stategico-politica. In particolare in questo momento stiamo valutando con gli uffici come questi progetti vadano a sposarsi con le previsioni urbanistiche, con le procedure e con altri progetti che nel frattempo sono stati avviati. Successivamente, una volta stabilita la fattibilità tecnica, procederemo a condividere i disegni con la cittadinanza per capirne portata e ricadute”.