di Vinicia Tesconi
Parte 3
Quando scattava un allarme per un’anomalia nei lanci, nell’arco di pochi minuti, sul luogo dell’incidente, si presentava la commissione verificatrice, che aveva il compito di individuarne la causa e i responsabili.
I verificatori erano tre: vivevano su Antea da migliaia di anni ed avevano più esperienza e conoscenza di tutti gli altri non-nati. A loro spettava anche il compito di decidere quale tipo di punizione infliggere a chi aveva causato l’avaria. Il principio che teneva insieme il pianeta di Antea era far arrivare i nascituri sulla Terra. Se ciò non avveniva Antea rischiava di essere assorbita in un buco nero dal quale non avrebbe potuto uscire mai più e che avrebbe causato anche la fine della vita sulla Terra. Per questo motivo le punizioni per chi sbagliava erano esemplari.
Appena giunti alla torre uno, i tre verificatori chiamarono Licnon ed Asteros e si fecero raccontare come erano andate le cose.
< Secondo la procedura, per i casi di smarrimento dei nascituri, la prima cosa da fare è quella di ritrovare il bambino. Sarete voi due, Asteros e Licnon, a cercarlo perché siete l’ultima persona che lo ha visto e la prima che si è accorta che era sparito. Dovete fare in fretta, perché il tempo del lancio può durare al massimo tre giorni. Se fallirete, il bambino non potrà più nascere e a voi spetterà una durissima punizione.> disse il primo dei verificatori.
<Ehi, ma io che c’entro? – esclamò Asteros sorpreso per aver scoperto di essere considerato colpevole di uno sbaglio che non aveva commesso – Io ho solo notato che c’era un problema e ho dato l’allarme. Che colpa ho nella scomparsa del nascituro?>.
<Taci Asteros! – gridò il secondo Verificatore – Non sono ammesse contestazioni alle decisioni dei Verificatori. Vi consiglio di non perdere altro tempo e di andare a cercare il bambino.>.
Asteros abbassò lo sguardo e si voltò per uscire, controllando a fatica la stizza.
< Ehi…tu, aspettami! > gridò Licnon, che era uscita dietro di lui.
<Ah, già… ci sei anche tu…> rispose Asteros voltandosi verso Licnon. < Complimenti: bel guaio hai combinato!>
<Non ho combinato alcun guaio: ho seguito la procedura. Come potevo immaginare che invece il bambino stava solo fingendo di dormire e che aveva intenzione di fuggire, rinunciando al suo lancio?> protestò Licnon < Comunque adesso abbiamo una missione da portare a termine ed è meglio che ci diamo da fare, se non vogliamo prendere una punizione dai verificatori.>
<Continuo a pensare di non meritarmi affatto alcuna punizione…però hai ragione: meglio cercare di ritrovare il bambino. Per lui e anche per noi. Da dove partiamo?> domandò Asteros.
<Dalle nuvole arancio, ovviamente – rispose Licnon – Il bambino stava lì prima che io lo prendessi. Magari ci è tornato.>.
continua…
Illustrazione di Maria Semina classe IV^ B Liceo Artistico Artemisia Gentileschi Carrara Docente professoressa Doriana Guadalaxara