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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Il 25 aprile dell’Associazione Mazziniana Italiana di Carrara

DiVinicia Tesconi

Apr 15, 2023

Le celebrazioni del 25 aprile per i soci carraresi di Ami, Associazione Mazziniana Italiana, sezione Randolfo Pacciardi, saranno concentrate nella giornata di sabato 22 aprile con due eventi di grande rilevanza: alle 11, in Piazza Finelli, ad Avenza, ci sarà l’ inaugurazione del busto restaurato di Giuseppe Mazzini, con il saluto delle autorità e i cenni storici di Beniamino Gemignani. A seguire,  ci sarà l’esecuzione di brani risorgimentali e resistenziali da parte  degli studenti del liceo musicale Palma di Massa, diretti da Riccardo Figaia e Francesca Corsi. Alle 17,20 a Palazzo Binelli a Carrara, ci sarà la conferenza del professor Roberto Balzani, ordinario di Storia all’ Università di Bologna, ex sindaco di Forlì ed ex presidente nazionale AMI, sul tema “25 aprile: due Risorgimenti per una Liberazione”. Si tratterà di una celebrazione dal significato particolare come ha spiegato in una nota Carmine Mezzacappa di Ami Carrara: “Quest’anno le celebrazioni del 25 aprile avranno un significato molto più delicato di quanto non lo abbiano avuto in anni precedenti. Esiste, infatti, un’eventualità concreta che si faccia strada una volontà politica di rendere sempre meno importante la tutela della memoria della nostra storia. In realtà non è solo un rischio di natura politica, ossia che certi partiti diventino più prevalenti rispetto ad altri. È  qualcosa di ancora più grave. Si tratta della perdita delle fondamenta della nostra democrazia, è in gioco la tenuta dei valori etici della nostra società. Attribuire sempre meno importanza al 25 aprile, giorno della Liberazione dal nazifascismo, significherebbe trasformare il nostro senso dello stato, che è sorretto da un sofisticato equilibrio tra diritti e doveri, in una indistinta area grigia in cui diventa impossibile stabilire quali siano le regole virtuose e condivise della convivenza civile e in cui viene lasciato all’arbitrio di pochi il potere di decidere come amministrare il Paese accentuando le differenze tra categorie privilegiate e quelle a cui vengono sistematicamente negate le tutele più elementari come il diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione, all’ambiente.

L’Associazione Mazziniana di Carrara esorta la cittadinanza tutta ad essere, sì, consapevole degli errori commessi da chi aveva il compito di difendere la democrazia nella nostra città, nella nostra regione e in tutta Italia, ma soprattutto esorta a non lasciarsi sopraffare da delusione, rassegnazione, indifferenza. Se ci sono stati errori più o meno gravi, è doppiamente sbagliato smettere di avere fiducia nelle istituzioni e non partecipare alla vita pubblica. Esiste infatti una società civile che ha ben chiari i valori etici e morali che devono guidare la nostra classe politica e che vuole fermamente avere un ruolo attivo perché, appunto, è un dovere morale di tutti non sottrarsi alla partecipazione attiva se si vuole che il nostro Paese ritrovi la giusta rotta dell’equità sociale.

Per fare ciò, è bene non dimenticare lo spirito della lotta di Liberazione, quando gli Italiani, pur provenendo da esperienze culturali e politiche diverse, seppero combattere insieme contro il nazifascismo e porre le basi per un’Italia democratica a partire dall’immediato dopoguerra.

L’Associazione Mazziniana invita pertanto la cittadinanza tutta ad una giornata di riflessione sull’eredità politica, morale e culturale della Resistenza e della Liberazione in collaborazione  e in sintonia con tutte le associazioni che operano a Carrara, prima tra tutte – ovviamente – l’ANPI.”.