Daniela Moschetti è una donna dai mille interessi: dipinge, scrive, si occupa di bambini piccoli. Ha una vis comica naturale e una parlantina che, inevitabilmente affascina e colpisce. È nata e cresciuta a Pietrasanta, dove vive, lavora e produce arte. Ha la passione per le uova. Mi hanno colpita le forme morbide dei suoi disegni e mi sono chiesta perché proprio le uova occupassero un posto importante nel suo linguaggio artistico. Sono mesi che aspetto paziente questa intervista. Lei così volitiva e passionale, ha dovuto tenere a bada l’istinto. Ed ora eccomi qui pronta a farle le domande che sapevo le avrei fatto. Sguardo irriverente, mano creativa un mondo interiore in evoluzione e mutamento. Il suo entusiasmo è contagioso, i bambini la adorano per quello che è in grado di trasmettere loro. Se non si ha un lato spiccatamente artistico non è possibile mettersi in connessione con chi ha la purezza nel cuore, e lei ci riesce benissimo. Una vita o mille vite, questa è lei.
Daniela, quando ha iniziato a disegnare?
Nel marzo 2008. Ho iniziato come autodidatta, avvicinandomi a piccoli passi al mondo dell’arte con il carboncino. Sono nata e cresciuta nel “bar Macchiarini” che era di mia nonna e si trovava a poca distanza dagli studi di marmo in centro, a Pietrasanta, dove si respirava un’aria un po’ particolare. Qui si ritrovavano scultori e artisti che barattavano con mia nonna un pezzo d’arte per un fiasco di vino in cambio. Era un clima familiare, dove spesso il mio sguardo veniva catturato da quelle mani sporche di polvere di marmo e artisti che sbozzavano un idea sul loro album d’arte.
La passione per la pittura da cosa è scaturita? Lei è nata in una terra che pullula di arte e di artisti. L’ha influenzata tutto questo?
Ho sentito da subito l’influenza positiva di questi artisti passeggeri e ad ognuno di loro chiedevo di farmi vedere come si faceva. Amo molto la mia città e credo di non essere nata qui a caso. In famiglia, il bisnonno lavorava in fonderia. Mio nonno era appassionato delle opere di Puccini . Quindi posso dire di aver sempre vissuto in una realtà circondata da ogni forma di arte possibile
Nei suoi dipinti sono ricorrenti le uova, mi spieghi il perché? Cosa rappresentano per lei?
Sono molto affezionata alle uova: rappresentano una sorta di rinascita continua, interiore, ma principalmente rappresentano la vita, intesa come forza vitale, mescolata alle emozioni, che, nella maggior parte delle opere, sono emozioni incentrate sull’amore. È una cosa difficile da fare, ma è una vocazione per me. Una sorta di scambio che ho nei confronti di ciò che vorrei lasciare al mondo.
In quali altre forme d’arte si cimenta?
Sto sperimentando…Ho fatto, di recente, dei corsi di ceramica ed è stata una vera e propria sfida modellare la terra tra le mie mani e vedere, dopo la cottura, il risultato delle sculture da me create. Una dimensione che vorrei continuare ad approfondire. Ho scoperto la pittura spray cimentandomi in sculture di manichini e materiale plastico. I miei quadri sono diventati dei veri e propri gioielli grazie alla collaborazione con un’amica. Mi piace anche la fotografia dei dettagli in strada. Amo cantare e scrivere. Ho scritto una favola per bambini piccoli. Insomma, amo cimentarmi in molte esperienze comunicative e credo che non mi fermerò.
Cosa vuole trasmettere con le sue opere?
Voglio poter portare all’altro uno scambio di energia positiva. Attraverso i miei quadri far credere che l’arte può cambiare il mondo. Con me è stato così.Io dico sempre che nei momenti difficili della vita, l’arte mi ha salvata: per questo la dono al mondo.
Si sente pienamente soddisfatta di ciò che fa ed ottiene?
Sono molto soddisfatta di quello che creo perché viene creato da dentro, dalla mia anima.
Cosa vorrebbe nel suo futuro?
Nel mio futuro sicuramente mi piacerebbe realizzare a Pietrasanta una mostra un po’ innovativa che coinvolga le persone da zero a novantanove anni.
Dove possiamo visionare le sue opere?
Al momento c’è una mia scultura nell’atrio del comune di Pietrasanta e c’è anche una mostra di Moke d’autore, dove sono esposte le mie mokine innamorate. In più ho dei manichini esposti presso gioielleria Rubino in via Mazzini a Pietrasanta dalla mia amica Susanna.
È difficile per una donna affermarsi nel mondo dell’arte secondo lei?
Il mondo dell’arte attuale è difficile: molti ormai fanno arte, ma artisti lo si è dentro che tu sia famoso o meno. Certo per una donna lo trovo un mondo molto complesso. Ma la donna è più forte e non guarda in faccia a nessuno, sa difendere la propria arte.
Lasci un messaggio a chi ci sta leggendo…
Sento il nostro amore che non manca e lo consiglio al mondo. Ogni volta che sussurro questa frase penso che racchiuda l’amore che ho nei confronti dell’arte.