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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Aborigeni carrarini

DiMarco Germelli

Feb 28, 2023

Carrara è ovunque: quarto episodio

Cosa ci fa un Aborigeno Australiano a Carrara? Beh, sappiate che il nome della nostra cittadina, in tempi non sospetti, correva già sulle labbra di quella popolazione tanto antica ed -apparentemente- tanto lontana da noi. Se quella che oggi chiamiamo “Carrara” sorgeva, in epoca romana, nella piana di Luni, è bene ricordare che il termine “Karara” significa giustappunto, in lingua aborigena, “Lunga Pianura“. Ed è proprio da quella parola che deriva, in epoca moderna, il toponimo “Carrara”, che è passato ad identificare uno degli ottantuno sobborghi della Città di Gold Coast (una delle Local government area del Queensland, in Australia). La Carrara che sorge praticamente agli antipodi della nostra, agli antipodi lo è pressoché in tutti i sensi: il sobborgo australiano possiede, infatti, uno stadio all’aperto da 40.000 posti, il Carrara Stadium, nonché uno stadio al chiuso da 1600 posti, il Carrara Indoor Stadium. Entrambi gli impianti fanno parte del Carrara Sports Precinct, un complesso di infrastrutture sportive, che è stato ulteriormente migliorato in occasione dei XXI Giochi del Commonwealth, svoltisi a Gold Coast dal 4 al 15 aprile 2018, le cui cerimonie di apertura e di chiusura sono state ospitate proprio dal Carrara Stadium.

Carrara è inoltre sede di non meno di cinque campi da golf, tra cui il campo da 18 buche del country club di Palm Meadows, del valore di 50 milioni di dollari.

In loco sorge anche il Carrara Entertainment Precinct, un complesso fieristico diventato sede di diversi festival musicali, tra cui, ad esempio, il Big Day Out, manifestazione ora soppressa, ma rimasta famosa per il fatto di svolgersi in contemporanea su otto palchi, ognuno dedicato ad un genere musicale diverso. Oltre a ciò, mare, spiagge, verde, surfisti, grandi alberghi, un mirabile lago dai riflessi verdi, detto appunto “Emerald Lake”. Insomma, tutto quel che potrebbe essere la nostra, di Carrara, se si decidesse, finalmente, a porre in essere le proprie incalcolabili, quanto represse, potenzialità. A questo riguardo, è bene rammentare che i valori spirituali degli Aborigeni Australiani si basano sulla fede nel “sogno”, inteso, sì, come l’antica epoca della creazione del mondo (dreamtime), ma anche come l’effettiva realtà del sognare (dreaming). Pertanto, se me lo permettete, io mi associo e continuo a sognare….vedi mai che si avvera!😁

Qualora lo vogliate, ci rivediamo qui la prossima settimana, per il quinto episodio della serie👋