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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

Carrara è ovunque (episodio 3)

DiMarco Germelli

Feb 21, 2023

Proseguiamo il nostro viaggio, tra il serio ed il faceto, tra le Carrare d’Italia e del mondo e, rimbalzando da una coincidenza ad un parallelismo, puntiamo verso il comune di Fano, nelle Marche. Pure lì sorge infatti, che ve lo dico a fare, la frazione di Carrara. Ogni estate, nel comune piceno, si tiene la manifestazione denominata “Fano dei Cesari”, una rievocazione storica degli usi e costumi degli antichi romani. Fano fu, infatti, un importante centro romano (detta “Fanum Fortunae”, per la presenza di un tempio dedicato alla dea Fortuna, eretto per celebrare la vittoriosa Battaglia del Metauro). Ed è significativo, a mio avviso, che, tra le varie fazioni che si sfidano nei giochi di abilità romani antichi proposti durante l’evento in questione, la frazione di Carrara di Fano gareggi sotto il vessillo del Cinghiale, che sfoggia i colori sociali Rossoneri.

Non vi ricorda nulla? Beh, dovrebbe… perché un cinghiale lo abbiamo pure nella nostra, di Carrara, ed esso sorge, guarda caso, in quella Piazza Matteotti che ospitò per lunghi anni la sede storica del FAI (Gruppi Anarchici Riuniti), contrassegnata, a propria volta, dai colori rossoneri!

Il nostro cinghiale è stato ignominiosamente vandalizzato, nelle scorse settimane, da mano ignota ed ignobile, che gli ha colorato il grugno e mozzato un orecchio senza ragione alcuna. Lo psicoanalista americano Masson ricordava che, nel suo libro “Mein Leben unter Wildschweinen” (La mia vita con i maiali selvatici), l’etologo tedesco Heinz Meynhardt raccontasse di come fu accettato da un branco di cinghiali. Se Meynhardt avesse visto in questi animali solo delle prede da cacciare, non avrebbe mai potuto diffondere la sua dettagliata conoscenza delle loro relazioni sociali, del modo in cui crescono i cuccioli e di altri aspetti della loro vita. Il fatto che i cinghiali, costretti a una straordinaria sensibilità al pericolo da secoli di caccia, abbiano accolto tra di loro un membro della specie nemica per eccellenza è misterioso e, per noi, umiliante. Capito cari vandali? Perfino un cinghiale riesce ad avere più cuore ed altruismo di voialtri, al punto da diventare esso stesso simbolo dell’ennesimo, inconsapevole, gemellaggio tra Carrare!

Meditate su questo, quando recupererete un cervello funzionante.