La stagione di prosa al Teatro degli Animosi di Carrara, promossa da comune e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, prosegue con Zio Vanja di Anton Čechov adattamento e regia di Roberto Valerio, con Pietro Bontempo, Mimosa Campironi, Giuseppe Cederna, Massimo Grigò, Alberto Mancioppi, Caterina Misasi, Elisabetta Piccolomini. Produzione associazione teatrale pistoiese Teatri di Pistoia centro di produzione teatrale, con il sostegno di Ministero della Cultura, regione Toscana.
Lo spettacolo è in scena martedì 14 e mercoledì 15 febbraio, ore 21.
Anton Čechov, come spiega il regista Roberto Valerio, considerava Zio Vanja una commedia in cui i personaggi annaspano nella noia, perdendosi in sterili sogni. Ognuno declama i propri sogni, le proprie sofferenze, anelando al bello, al riscatto, all’amore, attendendo invano la felicità e un futuro migliore. In una tenuta di campagna, una tavola apparecchiata per il tè sotto a un vecchio pioppo, vicino dondola un’altalena, ma l’atmosfera tranquilla e serena non rispecchia il tumulto disordinato dei cuori. La vita quotidiana e monotona che Vanja, sua nipote Sonja, l’anziana maman Marija, Telegin e il dottor Astrov conducono in quella residenza di proprietà del professor Serebrjakov, viene stravolta dall’arrivo dell’illustre accademico e dalla sua bellissima seconda moglie Elena. Questi personaggi non sono eroi o eroine, ma persone semplici che ci raccontano il semplice flusso della vita, della vita di tutti noi ed è per questo che ci sentiamo così vicini ed empatici a queste anime smarrite. Le loro passioni sono le nostre passioni, i loro slanci, le loro delusioni sono le stesse emozioni che accompagnano la nostra vita. I dialoghi non sono mai un vero scambio, un vero dialogo. I personaggi sembrano intrappolati in soliloqui che denunciano la loro incapacità di comunicare. Anelano al bello, al riscatto, all’amore: tutti però sono incapaci di agire. I personaggi di Čechov attendono, invano, la felicità e un futuro migliore, vivendo in una cappa di noia dalla quale non sembrano intenzionati a fuggire. Zio Vanja si può definire il dramma delle occasioni mancate, della rinuncia a cogliere l’opportunità per cambiare la propria vita. E’ una commedia basata su un vero e proprio meccanismo di inerzia. Spesso i personaggi attraverso il bere cercano uno stato di ebrezza, di ubriachezza che dia loro la possibilità di evadere dalla realtà, realizzando una vita illusoria, inventata, artificiosa, contrapposta alla non-vita reale, quotidiana. All’interno del testo, conclude il regista Roberto Valerio, troviamo un continuo balenio di spunti burleschi e tragicomici. Una messinscena che oscilla tra realismo e onirico, tra dramma e commedia, tra risate e pianti, tra malinconie cecoviane ed energia pura. Uno spettacolo dove le immagini, i suoni e la recitazione trovano unione nella tragicommedia della vita.
La biglietteria del Teatro degli Animosi è aperta sabato 11 e lunedì 13 febbraio, con orario 10/12.30 e 17/18:30, mentre nelle due giornate di spettacolo con orario 10/12.30 e 18/21.
I biglietti sono acquistabili anche su Vivaticket, esclusivamente a prezzo intero. Prezzi dei biglietti: platea e palchi centrali € 20/€18 ridotto; palchi laterali € 14/€ 12 ridotto; loggione € 10/€ 9 ridotto.
Per informazioni: ufficio cultura, telefono 0585/641419; Teatro degli Animosi, piazza Battisti 1, Carrara, telefono 0585 /641317 nei giorni di apertura della biglietteria.