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Diari Toscani

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Sogni di carta e di passione per i libri: Sara Raimo, giovane editrice fiorentina

DiSelenia Erye

Gen 19, 2023

L’immagine che mi ha fatto affiorare alla mente, appena l’ho incontrata è quella  di un fiore appena sbocciato in una tiepida giornata primaverile: Sara Raimo è una giovane donna piena di risorse e di voglia di fare. Solare ed acuta, svolge il suo lavoro senza lasciare mai nulla al caso. Impossibile che passi inosservata per la  delicatezza e raffinatezza che la contraddistinguono e che le danno quel non so che di unico e particolare.

Sara Raimo è nata a Firenze, dove vive, e si occupa di editoria: è una cercatrice di talenti, sempre pronta ad intraprendere nuove sfide e raggiungere nuove mete. Il suo sorriso è disarmante come la luce che sprigiona dai suoi occhi. Con altre due donne e amiche, Emilia Gistri e Carolina Rossellini, ha creato un nuovo studio editoriale, ESC, che si occupa di servizi redazionali e consulenze. Collabora con grandi case editrici, ha la capacità di prendere per mano uno scrittore per accompagnarlo nello sconfinato ambiente dell’editoria. Ha molti sogni, ancora da realizzare e la sua capacità di credere in se stessa e di agire è quasi una garanzia per le conferme future che ne riceverà.

Sara, ci racconti di lei…

Dunque, ho 27 anni e da cinque lavoro nel mondo dell’editoria. Sono una editor, perciò mi occupo di correzione di bozze, editing, valutazioni dei manoscritti per la pubblicazione e consulenze. Sono nata e cresciuta a Firenze, dove vivo tutt’ora con un cane e un gatto.

Quando ha capito che voleva entrare nel mondo dell’editoria…

Ho sempre provato un amore viscerale per i libri. Fin da piccola, non passava sera senza che mia madre mi mettesse a letto, leggendomi qualcosa e, poi, non ho più potuto farne a meno. La passione per le storie di tutti i generi,  è parte di me ed è sempre andata di pari passo con la curiosità di sapere come si fanno i libri, chi li sceglie e perché. Da qui, la mia fascinazione per questo mondo: è una tendenza che mi appartiene da sempre ed è sempre stata anche il mio sogno.

Come ha iniziato il suo percorso?

Ho iniziato come correttrice di bozze per Giunti. Ho dovuto sostenere una prova su una dispensa per aspiranti correttori e mi hanno presa. Ricordo che rilessi quei fogli una decina di volte, prima di consegnarli! Con gli anni, poi, gli incarichi sono stati sempre di più e il mio lavoro si è diversificato, riuscendo a raggiungere altre case editrici, a collaborare con realtà differenti e a crearne una tutta mia.

Che tipologia di studi ha condotto?

Molto classici, in verità. Ho una maturità classica, una laurea triennale in lettere e una magistrale in filologia Mmoderna, conseguite presso l’università di Firenze. Uscita dall’università, sapevo molte cose su tutto, ma altrettante poche sull’editoria: avevo bisogno di strumenti pratici. Perciò ho frequentato la scuola di editoria di Firenze, dove ho imparato tutto il necessario.

Cosa ritiene sia necessario fare per raggiungere un proprio scopo?

Armarsi di pazienza e perseveranza, e soprattutto non lasciarsi scoraggiare.

Se ha avuto difficoltà come le ha affrontate e superate?

Non ho mai preso molto bene le sconfitte: purtroppo le ho sempre vissute come un fallimento personale. L’unica cosa che, però, mi aiuta sempre (anche perché altrimenti non vivrei) è sapere di aver fatto tutto ciò che potevo, di aver dato tutto. Così non ci sono “se” e “ma” a cui ripensare.

Lei è una giovane donna piena di speranza ed entusiasmo, crede che il nostro paese possa sfamare la sua passione?

Mi piacerebbe da matti rispondere di sì, ma, diciamocelo, l’Italia di oggi non si rivolge ai giovani o a chi la abiterà in futuro. Il mondo dell’editoria, però, ha una sua fluidità e ha sempre bisogno di idee giovani con cui confrontarsi, perciò sono fiduciosa che ci possa essere un lumicino di speranza!

Di cosa si occupa in questo momento?

Porto avanti le collaborazioni cui tengo di più, tra queste Giunti Editore e FUL Magazine, e nel frattempo, con due colleghe, Emilia Gistri e Carolina Rosellini, abbiamo aperto uno studio editoriale, ESC, che si occupa di servizi redazionali e consulenze per scrittori e case editrici.

Quali sono i sogni, se può dirli, per il suo futuro?

Questa domanda mi mette un po’ in difficoltà, perché i sogni nel cassetto sono tantissimi. Ne tiro fuori uno su tutti: riuscire a vivere un po’ dappertutto nel mondo.

Che consigli si sente di dare ai ragazzi che ci stanno leggendo?

Vorrei lasciarvi con qualcosa a effetto (del tipo “Be hungry, be foolish”) ma la verità è che, tra i ragazzi che ci leggono, mi ci metto anche io. L’augurio che (ci) posso fare è di trovare la propria strada ed essere felici.

Foto per gentile concessione di Sara Raimo