Diciotto dipinti usciti dal pennello perfetto di Carlo Billet, nel design come nella pittura, sensibile e fedele interprete della propria anima, oltre che del proprio tempo. L’autore, che si è sempre distinto per la versatilità creativa, dall’architettura alla progettazione grafica, attraverso questa mostra apre con la città un dialogo dove si intrecciano l’incanto e l’amarezza, lo stupore e la denuncia. La mostra Le forme del bello è un susseguirsi di immagini incantevoli, di bellezza ideale, come scrive Paolo Nerbi nell’introduzione al catalogo: sulle tele troviamo un immaginario marino, di spiagge e presenze femminili, di azzurri e di bambini, più sognati e pensati che visti. L’autore ci racconta le sue visioni limpide, nitide, suggestive con cromie e tratti che evocano tante suggestioni pittoriche e che nel loro realismo si sposano con toni classici, ma l’incanto della bellezza è turbato dalla colpevole incuria umana. Come in un paradiso perduto per mano umana, ecco comparire il rifiuto che deturpa e offende. Sullo scenario incantato appare la stridente dissonanza e, quindi, la bellezza si fa occasione di denuncia. Questo e molti altri spunti di riflessione, offre l’imperdibile mostra di Palazzo Binelli, che conferma la propria vocazione di luogo della cultura cittadina. Dopo la mostra di Palazzo Cucchiari dedicata al mare e premiata da un meritato successo di critica e pubblico, il lavoro di Carlo Billet manterrà viva l’attenzione all’elemento marino come sfondo di situazioni umane e dono naturale, che abbiamo il dovere di preservare.
La mostra “Le forme del bello” sarà inaugurata a Palazzo Binelli, sabato 19 novembre alle ore 17.30 e resterà aperta, con ingresso libero, fino al 10 dicembre: un invito da non perdere per tutta la cittadinanza.