Cinque anni d’attesa, da quell’infausto aprile 2017, in cui, a poche ore dall’ultima replica della stagione, il teatro Animosi venne chiuso a causa di ultime, residue, inadempienze nell’adeguamento della struttura – ottocentesca – alle regole di sicurezza contemporanee. Una ferita che ha continuato a far male, soprattutto al tessuto sociale e culturale della città, solo in parte alleviata dallo spostamento della stagione teatrale all’interno del cinema Garibaldi, naturalmente non nato e non strutturato per essere un teatro di prosa. Con autentica e percepibile gioia, la sindaca di Carrara, Serena Arrighi e l’assessore alla cultura, Gea Dazzi, insieme alla direttrice della Fondazione Toscana Spettacoli, Patrizia Coletta, hanno illustrato gli appuntamenti della stagione 2022-2023, in un incontro con la stampa che si è tenuto proprio sul palco del teatro Animosi, giovedì 13 ottobre. La lunga attesa è, dunque, finita e il pubblico carrarese, che ha alle spalle una lunghissima tradizione di apprezzamento per il teatro, in tutte le sue forme, potrà finalmente rientrare in uno dei due gioielli archittettonici (l’altro è il Politeama Verdi, ancora drammaticamente inagibile) di cui è dotata la città. Sul palco degli Animosi arriveranno Lodo Guenzi, Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi, Emilio Solfrizzi, Elena Sofia Ricci, Paolo Fresu e Ugo Dighero, Giuseppe Cederna e Euridice Axen, Elio, Umberto Orsini e Franco Branciaroli, Lino Musella e Paolo Mazzarelli, e infine Giorgio Pasotti. Ci sarà il balletto con Cenerentola su musiche di Prokof’ev e lo spettacolo “afono” di Famile Floz. Una stagione che si annuncia, veramente, notevole, per quantità e qualità, come ha fatto notare Patrizia Coletta: “Dodici spettacoli, 21 serate, un distillato dei più importanti temi, contenuti, interpreti e regie dell’annata teatrale in corso.”. Coletta ha voluto sottolineare il particolare legamenche Fondazione Toscana Spettacolo, presente in oltre 60 amministrazioni toscane, ha con Carrara, con il teatro Animosi e con il pubblico carrarese sempre affezionato e attento.
La sindaca Arrighi ha spiegato: “Siamo molto felici che la stagione teatrale carrarese torni nella sua vera casa. Questo è un grande regalo per tutti i cittadini, per il quale vogliamo ringraziare il lavoro svolto dall’amministrazione precedente e, soprattutto, dagli impiegati degli uffici comunali che hanno dimostrato un sincero amore per il teatro Animosi”. Arrighi ha ribadito l’intenzione di ampliare il più possibile l’offerta del teatro, anche oltre il programma di prosa, per fare in modo che il teatro sia usato con continuità”. Con lo stesso entusiasmo ha parlato l’assessora alla cultura, Gea Dazzi: “È una gioia condivisa che deriva dal lavoro di più mani: dall’impegno dei precedenti amministratori e di tutti coloro che credono fermamente nella cultura e nel teatro, che è, forse, il luogo più accogliente in assoluto, per fare cultura. Nel fare il cartellone abbiamo dovuto prendere decisioni per ovviare alla riduzione dei posti disponibili agli Animosi, rispetto al Garibaldi, ma abbiamo cercato soluzioni in linea con le aspettative del pubblico, che notoriamente è molto esigente. Per questo abbiamo inserito sia i grandi classici, sia le rivisitazioni dei classici, sia le scelte sperimentali. Ci sono molti temi interessanti che forniranno spunti importanti di riflessione, che è ciò che il teatro deve fare”.
Tre sono le tipologie di abbonamento possibili, tutte articolate in sette spettacoli. Verrà concessa la prelazione agli abbonati storici e a quelli della scorsa stagione, ma saranno sempre garantiti anche biglietti liberi. L’assessora Dazzi ha ricordato che saranno inseriti altri spettacoli al di fuori del programma, che sono ancora in via di definizione. Toscana Spettacoli ha attivato anche a Carrara, un progetto di sostenibilità ambientale, offrendo uno sconto sul biglietto per i titolari di abbonamenti del trasporto pubblico.
Il programma nel dettaglio:
La stagione si apre sabato 19 e domenica 20 novembre (ore 21 come per tutti gli spettacoli), con Trappola per topi di Agatha Christie, interpretato da Lodo Guenzi.
Nata come radiodramma e presto trasformata in commedia poliziesca, Trappola per topi è rappresentata a Londra, tutti i giorni, ininterrottamente, dal 1952, anno del suo debutto. Costruita, come sempre in Agatha Christie, con una maestria ineguagliabile e un totale dominio della struttura narrativa e dei meccanismi della suspense, la commedia simbolo di quella che è stata definita “la regina del giallo”, è ancora oggi un’opera di grande impatto teatrale e di sicura efficacia emotiva e ipnotica.
Venerdì 2 e sabato 3 dicembre Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi portano in scena Le verdi colline dell’Africa.
Un personalissimo tributo di Sabina Guzzanti al testo “Insulti al pubblico” dello scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke. Un testo provocatorio e dissacrante che non racconta deliberatamente nulla, infatti, non c’è una storia, né una scenografia e nemmeno i personaggi. L’unica cosa che rimane è il pubblico e l’energia vitale di una delle autrici più libere e creative nel panorama italiano che prenderà di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, ponendoli al centro di un gioco divertente e irriverente. Questo voleva Handke, e questo ci regalerà Sabina Guzzanti. Uno spettacolo, ma soprattutto un gioco che ruota intorno ad un serissimo confronto sul teatro e la sua essenza.
Spazio alla danza giovedì 15 dicembre con Cenerentola. Una produzione Balletto di Toscana, diretta da Jiři Bubenicek, su musiche di Sergej Prokof’ev.
Una versione moderna della celebre storia che perde in questa coreografia gli elementi più classici e favolistici conservando però la celebre trama e i personaggi che tutti conosciamo: le sorelle, la matrigna, il principe, per aggiornarsi e arricchirsi nella lettura contemporanea di Jiři Bubenicek tra metafore ed elementi simbolici. Cenerentola è una ragazza coraggiosa, forte e gentile, coi suoi sogni e che segue gl’insegnamenti di sua madre: “sii gentile e coraggiosa con tutti e vedrai che i tuoi sogni si realizzeranno”. Andrà al ballo solo per divertirsi senza sapere che là incontrerà il suo principe e che alla festa saprà tuttavia cogliere l’occasione che le si presenterà.
Il malato immaginario di Molière, interpretato da Emilio Solfrizzi, è lo spettacolo in programma martedì 10 e mercoledì 11 gennaio.
La comicità di cui è intriso il capolavoro di Molière viene così esaltata dall’esplosione di vita che si fa tutt’intorno ad Argante e la sua continua fuga attraverso rimedi e cure di medici improbabili crea situazioni esilaranti. Una comicità che si avvicina al teatro dell’assurdo. Molière, come tutti i giganti, con geniale intuizione anticipa modalità drammaturgiche che solo nel ‘900 vedranno la luce. Si ride, tanto, ma come sempre l’uomo ride del dramma altrui.
Sabato 28 e domenica 29 gennaio Elena Sofia Ricci è la protagonista de La dolce ala della giovinezza di Tennessee Williams, per la regia di Pier Luigi Pizzi.
Alexandra Del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede l’insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine. Si getta così tra le braccia di un gigolò, giovane e bello, attore fallito in cerca di rilancio, destinato però ad una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, ovvero la gioventù. Williams, da grande drammaturgo, è capace di stupirci sempre, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina.
Tango Macondo. Il venditore di metafore è la commedia musicale con Paolo Fresu e Ugo Dighero in programma sabato 4 e domenica 5 febbraio.
Il venditore di metafore è lo spettacolo scritto e diretto da Giorgio Gallione, liberamente ispirato all’opera Il venditore di metafore di Salvatore Niffoi (ed. Giunti). Intreccia la narrazione affidata a Ugo Dighero, Rosanna Naddeo e Paolo Li Volsi, la musica composta da Paolo Fresu ed eseguita dal vivo assieme a Daniele di Bonaventura (bandoneon) e Pierpaolo Vacca (organetto), la danza del Deos Ensemble – Opera Studio, guidata dal coreografo Giovanni Di Cicco, e gli elementi scenici di Marcello Chiarenza.
La stagione prosegue martedì 14 e mercoledì 15 febbraio: Giuseppe Cederna e Euridice Axen portano in scena Zio Vanja di Anton Cechov, per la regia di Roberto Valerio.
Il dramma delle occasioni mancate, della rinuncia a cogliere l’opportunità di cogliere le occasioni per cambiare la propria vita. Zio Vanja è una commedia basata su un vero e proprio meccanismo di inerzia. “Quando non c’è vita vera, si vive di miraggi” dice zio Vanja.
Domenica 19 febbraio Familie Flöz presenta Feste.
Una favola per adulti senza parole. Una storia tragicomica sul perseguimento della felicità individuale, ma dietro la quale c’è di più: come gli angeli di Paul Klee, le maschere testimoniano con la loro silenziosa immobilità l’impetuosa follia del progresso. In una maestosa villa sul mare, tutto è pronto per la celebrazione di un matrimonio. In un poetico equilibrio fra tragedia e comicità, gli adorabili personaggi di Feste fanno del loro meglio per assicurare il perfetto funzionamento della magnifica casa sul mare. Condannati però a rimanere fra i deboli e vinti, lottano per la loro dignità e il rispetto da parte dei ricchi padroni.
Spazio alla musica, mercoledì primo e giovedì 2 marzo, con Ci vuole orecchio. Elio canta e recita Enzo Jannacci.
Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare e a stupire. Jannacci è anche l’artista che meglio di chiunque altro ha saputo raccontare la Milano delle periferie degli anni ‘60 e ‘70, trasfigurandola in una sorta di teatro dell’assurdo realissimo e toccante. Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.
In cartellone, mercoledì 22 e giovedì 23 marzo, la pièce di Nathalie Sarraute Pour un oui ou pour un non con Umberto Orsini e Franco Branciaroli, per la regia di Pier Luigi Pizzi.
La prosa della Sarraute, nella sua complessità, è un banco di prova per due manipolatori della parola quali Franco Branciaroli e Umberto Orsini, che si ritrovano sulla scena dopo tanti anni per dare vita con la loro abilità al terribile gioco al massacro che la commedia prevede. A guidare questo gioco sarà uno dei maestri indiscussi dello spettacolo, Pier Luigi Pizzi, che ritorna al suo antico amore per la prosa ben noto a chi lo ricorda tra i collaboratori più assidui della “Compagnia dei giovani” fin dai sui inizi.
Sabato primo aprile Lino Musella e Paolo Mazzarelli sono i protagonisti di Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace, per la regia di Daniel Veronese.
Il drammaturgo e regista Daniel Veronese, maestro indiscusso del teatro argentino, porta in scena le Brevi interviste con uomini schifosi di David Foster Wallace dando vita, con sguardo feroce e molto humor, a uno zibaldone di perversioni e meschinità che ritraggono il maschio contemporaneo come un essere debole, che ricorre al cinismo se non alla violenza come modalità relazionale con l’altro sesso. Il risultato è comico e disturbante ad un tempo.
Ultimi appuntamenti della stagione, sabato 15 e domenica 16 aprile. Da Franz Kafka lo spettacolo di Alessandro Gassmann Racconti disumani con Giorgio Pasotti.
Due straordinari artisti come Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misurano con le parole di Franz Kafka. Due Racconti disumani – Una relazione per un’Accademia e La tana – due storie di animali, sembrerebbero, una che mette a nudo la superficialità di un modo di essere attraverso comportamenti stereotipati e facili, l’altra che racconta quel bisogno di costruirsi il riparo perfetto che ci metta al sicuro da ogni esterno.
Numerose le iniziative di promozione: Carta dello Spettatore FTS, che offre vantaggi come il biglietto ridotto in tutti i teatri del circuito, eccetto quello in cui viene sottoscritta; Biglietto futuro, riduzioni per under 35, in collaborazione con Unicoop Firenze; Carta studente della Toscana, biglietto a 8 euro per gli studenti universitari in possesso della carta; Buon compleanno a teatro (valido per gli under 35), che regala il biglietto nel giorno del compleanno; Biglietto sospeso, che consente di offrire uno spettacolo a chi vive un momento di difficoltà; FTS per l’ambiente, per condividere la cura e il rispetto per l’ambiente gli spettatori che presentano l’abbonamento mensile ad un mezzo di trasporto pubblico hanno diritto all’ingresso ridotto nei teatri del Circuito.
Biglietti e abbonamenti
Inizio spettacoli ore 21
Campagna abbonamenti presso la biglietteria del Teatro degli Animosi in orario 9-12.30 e 15.30-18.30, dal 24 ottobre al 29 ottobre prelazione riservata ai vecchi abbonati alla sala Garibaldi stagione ‘21 /‘22: nuovi abbonamenti dal 31 ottobre al 5 novembre. È possibile acquistare fino a un massimo di 4 abbonamenti a persona.
Abbonamenti
Tre tipologie di abbonamento A B C con sette spettacoli ciascuno
Platea e palchi centrali 120 euro / 108 euro ridotto
Palchi laterali 84 euro / 72 euro ridotto
Loggione 60 euro / 54 euro ridotto
Abbonamento A | Abbonamento B | Abbonamento C |
Trappola per topi di Agatha Christie, con Lodo Guenzi 19 novembre | Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in Le verdi colline dell’Africa 3 dicembre | Trappola per topi con Lodo Guenzi 20 novembre |
Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in Le verdi colline dell’Africa 2 dicembre | La dolce ala della giovinezza con Elena Sofia Ricci 28 gennaio | Il malato immaginario con Emilio Solfrizzi 11 gennaio |
Cenerentola danza 15 dicembre | Tango Macondo commedia musicale con Paolo Fresu e Ugo Dighero 5 febbraio | La dolce ala della giovinezza con Elena Sofia Ricci 29 gennaio |
Il malato immaginario con Emilio Solfrizzi 10 gennaio | Zio Vanja con Giuseppe Cederna 15 febbraio | Feste con Familie Floz. Favola per adulti senza parole 19 febbraio |
Tango Macondo commedia musicale con Paolo Fresu e Ugo Dighero 4 febbraio | Elio/Ci vuole orecchio Elio canta e recita Enzo Jannacci 1 marzo | Elio/Ci vuole orecchio Elio canta e recita Enzo Jannacci 2 marzo |
Zio Vanja con Giuseppe Cederna 14 febbraio | Pour un oui ou pour un non con Umberto Orsini e Franco Branciaroli 22 marzo | Pour un oui ou pour un non con Umberto Orsini e Franco Branciaroli 23 marzo |
Racconti disumani di Alessandro Gassmann con Giorgio Pasotti 15 aprile | Brevi interviste con uomini schifosi con Lino Musella e Paolo Mazzarelli 1 aprile | Racconti disumani di Alessandro Gassmann con Giorgio Pasotti 16 aprile |
Biglietti
Platea e palchi centrali 20 euro / 18 euro ridotto
Palchi laterali 14 euro / 12 euro ridotto
Loggione 10 euro / 9 euro ridotto
Carta Studente della Toscana
biglietto ridotto 8 euro studenti universitari (il posto verrà assegnato, dietro presentazione della carta, in base alla disponibilità della pianta; si consiglia l’accesso in biglietteria almeno un’ora prima dell’inizio spettacolo).
Riduzioni
“biglietto futuro” under 35, over 65, possessori carta dello spettatore FTS (solo per i biglietti).
prevendita biglietti
presso la biglietteria del Teatro degli Animosi a partire dal giorno 14 novembre secondo il
seguente schema:
– due giorni prima di ogni spettacolo in orario 10-12.30 e 17-18.30
– il giorno dello spettacolo in orario 10-12.30 e 18-21.
La prenotazione effettuata personalmente avrà la precedenza su quella effettuata telefonicamente in caso di coda alla biglietteria; i biglietti prenotati andranno ritirati esclusivamente nei 2 giorni di prevendita, se non ritirati torneranno a disposizione del teatro e rimessi in vendita nei giorni di spettacolo;
– è possibile effettuare il pagamento anche tramite POS;
– è possibile acquistare i biglietti a prezzo intero sul canale Vivaticket a partire dalle ore 10 del giorno 14 novembre.*
È vietato: fotografare, tenere accesi i cellulari e altri dispositivi elettronici a suoneria.
Si raccomanda la puntualità. A spettacolo iniziato, l’ingresso sarà consentito secondo le indicazioni del personale di sala.
Tutti gli spettacoli in cartellone si possono acquistare o prenotare ogni volta che il botteghino è aperto.
Informazioni: ufficio cultura 0585 64 14 19.
Foto di Vinicia Tesconi