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Diari Toscani

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Dal cielo apuano a quello di Zanzibar: la storia di Cristina Pedrinzani, stilista e scrittrice

DiSelenia Erye

Ott 6, 2022

Quante volte vi sarete chiesti nella vostra vita, se gli eventi ed i cambiamenti a cui andate incontro, non siano il frutto di un destino già scritto? A me capita moltissime volte. Questa domanda me la sono posta anche quando ho ascoltato, per la prima volta, la storia di Cristina Pedrinzani conosciuta come “Krizia”, ragazza straordinaria che ha migliaia di seguaci sui social. La sua vita è una favola moderna, non sempre facile perché reale, ma capace di far sognare: ha avuto il coraggio e la caparbietà di inseguire i propri sogni.

Cristina è nata nella provincia di Massa Carrara dove ha lavorato per diverso tempo, prima di essere conosciuta ed amata in diverse parti del mondo. Il suo è un percorso che muta e si evolve continuamente, e che ha trovato la sua dimensione in luogo incantevole come Zanzibar, da dove è riuscita ad entrare nel cuore dei molti che la seguono sui social e fanno il tifo per lei. Madre, scrittrice, stilista e grande comunicatrice, Cristina Pedrinzani è innamorata della vita: l’amore, infatti, le ha fatto decidere di trasferirsi in un luogo così lontano dalla sua città d’origine a riconferma che l’amore è il motore che porta a realizzare grandi imprese e riesce a non far sentire la fatica. Tra i messaggi che Cristina vuole lanciare c’è quello di credere nella possibilità di vivere ed essere felici con l’essenziale. Nella società dominata dal consumismo e dal desiderio di avere sempre di più impera, la scelta di questa giovane donna, raccontata nel suo libro “Sotto il cielo di Zanzibar”, fornisce una visione della vita diversa, infonde fiducia nel futuro. Forse le cose stanno cambiando. Anche la storia di Cristina Pedrinzani, come le altre raccontate in questa rubrica, fa capire che accade sempre quello che deve accadere e che i giri immensi che molti devono compiere hanno direzioni precise e conducono nel luogo in cui si deve essere in un determinato momento.
Krizia è sicuramente un esempio positivo, il suo entusiasmo è contagioso e vale davvero la pena conoscere la sua storia.

Krizia, mi piace definirla una donna molto temeraria: ci parli di quando è nato il desiderio di trasferirsi a Zanzibar?

Questo desiderio è nato nel 2014, quando, dopo una vacanza mi innamorai di quest’isola tropicale e di quello che tutt’oggi è il mio compagno, nonché padre di mia figlia. Da lì, la decisione di mollare tutto per inseguire l’amore e il sogno di vivere a piedi nudi, immersa in un’estate perenne. Una scelta non facile, piena di ostacoli, presa in pochissimi mesi, che mi ha portata a lasciare un lavoro fisso, un compagno e una casa con mutuo.

È diventata un punto di riferimento importante per molte persone che desiderano visitare la terra meravigliosa in cui vive. Com’è nato il suo progetto di promuovere Zanzibar?

È nato dalla voglia di mostrare ciò che, realmente, è, Zanzibar. Far vedere questi luoghi meravigliosi, il più possibile, senza filtri, con gli occhi di chi, davvero, vive in questa quotidianità e non di chi la visita da turista. La nostra vita è molto diversa da quella della maggior parte degli espatriati, che vivono in contesti ‘europeizzati’ e che, ovviamente, non rispecchiano quella che è la realtà del luogo. Sul mio profilo Instagram mostro la nostra vita tra mille difficoltà (acqua che spesso manca, frequenti blackout elettrici, mancanza di comodità tra cui lavatrice, tv o automobile), nella nostra casetta dal tetto di lamiera, senza finestre, ma a due passi da una spiaggia mozzafiato, dal mare con mille sfumature di blu, dove il villaggio di pescatori dalle case realizzate in roccia corallina, fa da sfondo alle nostre giornate

Lei è la creatrice di abiti meravigliosi, caratteristici del luogo. Come ha iniziato a svolgere questo mestiere?

Un anno e mezzo fa abbiamo deciso di tornare a vivere a Zanzibar, in piena pandemia mondiale (il mio secondo trasferimento, ma il primo dopo aver avuto mia figlia). Avevo un sogno, rimasto chiuso in un cassetto da molti anni: quello di creare qualcosa che rispecchiasse il mio sentire, dove riversare la mia creatività e la mia esperienza nel settore della moda. E così è nata “Miss Zanzibar Boutique”, la nostra piccola attività artigianale Made in Zanzibar. Realizziamo capi e accessori con i tessuti wax, batik Made in Tanzania e i kanga, i tradizionali abiti indossati delle donne swahili. Abbiamo anche una piccola produzione di gioielli di perline realizzati dalle donne masai, tribù alla quale mio compagno appartiene. Abbiamo un negozio fisico a nord dell’isola e facciamo anche spedizioni in Europa.

Cosa l’attrae di questa terra? Il periodo trascorso a Zanzibar cosa le sta regalando?

Ho provato un’attrazione fortissima verso questa terra, dal primo momento, in cui vi ho messo piede. Difficile spiegare a parole quello che si prova: i colori, sapori, profumi che si respirano, gli occhi delle persone che si incontrano, perfino il cielo di notte ha qualcosa di magico e irresistibile. È un richiamo primordiale. È un inno alla vita. I suoi ritmi lenti, scanditi dalla natura, ti costringono a rallentare, assaporare tutto più lentamente, guardarti dentro e godere appieno di ogni singolo giorno, istante, momento. Questo luogo ci sta regalando molto: libertà, spensieratezza, giornate trascorse a piedi nudi sulla sabbia, giochi con i bambini, semplicità. Ci ha insegnato a dare valore alle piccole cose, ai sentimenti e meno alle cose materiali.

Cosa significa per lei documentare la vita del luogo? Cosa le piacerebbe venisse acquisito da chi vede i suoi video?

Quello che mi piacerebbe trasmettere è che si può essere felici con molto meno. In una società dove si dà più valore alle cose che ai sentimenti, ci si circonda di cose materiali, per colmare il vuoto che abbiamo dentro. Dove si corre e si lavora tutto il giorno e non si ha, nemmeno, il tempo di godere della luce di un tramonto. O di giocare con i nostri figli. Dove ci si focalizza sempre e solo sul futuro, su ciò che sarà, ma ci si dimentica di vivere il presente. Vorrei dimostrare che esiste un’alternativa. Che si può vivere con poco, che se si ha un sogno con un po’ di coraggio lo si può realizzare. Ovviamente non è sempre facile ma nulla è impossibile. Basta volerlo veramente. Il mio scopo principale è aprire gli occhi su altre culture che sembrano, apparentemente, così lontane da noi (sia la cultura masai che quella swahili molto diverse tra loro seppur appartenenti allo stesso paese: la Tanzania). Spesso sono guardate con pregiudizi e diffidenza, ma io credo, fortemente, che attraverso la conoscenza possiamo, davvero, abbattere muri e luoghi comuni. Quello che cerco di trasmettere è che bisogna sospendere il giudizio quando ci di approccia a qualcosa di diverso, e restare in ascolto, aprendo il più possibile cuore e mente.

Che donna è diventata e come era prima? Cosa sente che è cambiato?

È cambiato praticamente tutto, dal modo di vedere la vita a quello con cui vedo me stessa e le mie priorità. Ho imparato a guardare tutto da un’altra prospettiva, ad eliminare invece di aggiungere. A vivere con l’essenziale. Ho imparato a lasciare andare: cose, situazioni e persone che non risuonano più con ciò che sono io e quelli che sono i miei valori. È rimasto solo ciò che è veramente importante. La nuova me è una donna consapevole delle proprie capacità, che non si lascia più influenzare dal giudizio degli altri, che non giudica dalle apparenze, che non indossa più maschere. E che va dritta verso la propria felicità.

È una donna molto volitiva, quindi deduco che stia già pensando al prossimo futuro, dove si vede e cosa desidera?

In realtà, ed in pieno stile del luogo, ho imparato a vivere il presente senza fare troppi progetti per il domani (nella mentalità del luogo il concetto di futuro non esiste). Dove mi vedo nei prossimi anni? Chi lo sa, vedremo dove mi porterà la vita. Per adesso qui mi sento a casa.

Com’è possibile acquistare i tuoi capi?

Abbiamo da poco aperto il nostro shop online su Shopify, in cui si trovano i nostri articoli già in Italia e pronti alla spedizione, oppure si può scrivere direttamente sul nostro profilo Instagram @misszanzibar_boutique con la possibilità di scegliere direttamente tessiti, colori, modelli e misure dei vostri capi, accessori o home decor.

Le chiedo di lasciare un messaggio a chi ci sta leggendo…

Seguite sempre i vostri sogni e il vostro cuore, non ve ne pentirete.

Foto per gentile concessione di Cristina Pedrinzani