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Diari Toscani

Giornale di cultura, viaggi, enogastronomia e società

La comodità e la banalità dell’arbitro come capro espiatorio

DiGiuseppe Braglia

Ott 4, 2022

Due sconfitte nelle ultime due giornate, dopo l’iniziale filotto record di quattro vittorie consecutive, hanno fatto scivolare la Carrarese dal primo posto solitario al terzo, in coabitazione con Reggiana e Fiorenzuola alle spalle della nuova coppia di battistrada formata da Siena e Gubbio. Ma se la sconfitta di Alessandria era giunta al termine di una gara comandata dagli azzurri, colpevoli, solo, di non aver concretizzato le numerose occasioni da gol, e puniti da episodi, quella casalinga col , ha visto la Carrarese perdere due volte: la prima sul campo, al cospetto di avversari superiori in tutto, limitati nel punteggio finale da alcuni interventi del portiere Satalino, di gran lunga il migliore dei suoi (e già questo dice molto se non tutto) in una partita, in cui la squadra di mister Dal Canto ha creato poco sul fronte offensivo anche perché opposta ad un Gubbio che in sei giornate ha un solo gol al passivo. La seconda è la sconfitta più grave e non viene dal campo ma dal postpartita. Gli eventuali errori degli arbitri non sono mai, nelle loro decisioni, più incisivi sul risultato degli errori (o delle prodezze) dei giocatori in campo. È grave che siano dei tesserati a indicare il direttore di gara come responsabile della sconfitta. Molto meglio per tutti prenderne atto, e, al limite, chiamare in causa pesanti assenze come quelle degli squalificati Della Latta e Mercati e a partita in corso di Giannetti.

La realtà dei numeri dice che la Carrarese è ancora, saldamente, nei piani alti della classifica, ma che per rimanerci deve migliorare, specialmente, la tenuta difensiva che è la base essenziale di ogni stagione positiva. Gli azzurri hanno, infatti, subito almeno una rete in ognuna delle sei gare disputate e rispetto agli otto gol subiti solo 3 delle 18 squadre del girone B della serie C hanno fatto peggio.

Una tendenza da invertire già dai prossimi impegni, che vedranno la squadra di mister Dal Canto in campo mercoledì 5 ottobre a Chiavari, contro l’Entella, nel turno eliminatorio inaugurale della Coppa Italia di serie C e domenica 9 ottobre, a Montevarchi (stadio già teatro del successo sul San Donato Tavernelle), in una gara valida per la settima giornata di campionato. Con la speranza di tornare da uno dei due impegni, meglio se da entrambi, col “clean sheet”, orribile espressione anglofila che significa terra terra “senza subire reti”.