Era il 10 giugno del 1924 quando “sparì” Matteotti. Giacomo Matteotti, era un deputato del Parlamento italiano dal 1919, segretario del partito socialista, poi, dopo l’espulsione dal partito, fondatore del Partito socialista Unitario che seguiva la corrente di Filippo Turati nei difficilissimi anni in cui la libertà, di parola, di espressione, di credo politico si andava sempre più assottigliando sotto la pressione sempre crescente del partito fascista di Benito Mussolini. Pochi giorni prima della sua sparizione Matteotti aveva avuto il coraggio di denunciare in Parlamento i brogli elettorali commessi dai fascisti alle ultime elezioni e per questo motivo pagò con la vita. Il suo corpo venne ritrovato due mesi dopo la sua scomparsa e Mussolini ne rivendicò l’uccisione in Parlamento, sancendo così l’inizio definitivo della dittatura. La storia di Matteotti è raccontata dal senatore Riccardo Nencini nel volume Solo edito da Mondadori e il 10 giugno, anniversario della fine di Giacomo Matteotti, è stato presentato nella sede della regione Toscana alla presenza del presidente Eugenio Giani.

Oggi, venerdì 11 giugno, il volume e il suo autore saranno a Carrara, nel giardino di Palazzo Binelli da presentatori d’eccezione: a introdurre il senatore Nencini ci sarà Angelo Zubbani, ex sindaco di Carrara e a intervistarlo ci saranno le giornaliste Valentina Landucci del Tirreno e Cristina Lorenzi de La Nazione.