La notizia della morte di Piero Benedetti si è diffusa nella tarda serata di giovedì 7 luglio e ha raccolto subito il cordoglio delle moltissime persone che lo hanno conosciuto. Figura molto nota e apprezzata a Carrara per le sue doti di umanità, simpatia e intelligenza, Piero Benedetti è stato per quasi 20 anni presidente nazionale dell’Endas, incarico che lo portò a trasferirsi a Roma, dopo essere stato presidente provinciale di Massa Carrara per un lungo periodo. Moltissimi e prestigiosi, i traguardi raggiunti da Benedetti nella sua carriera: venne nominato membro del CIO, Comitato Olimpico Italiano, fu vicepresidente mondiale del Bits e fece parte dell’osservatorio nazionale del terzo settore istituito dal ministero delle politiche sociali. Il grandissimo impegno speso nello sport per tutta la sua carriera gli è stato riconosciuto con il conferimento della medaglia d’oro al valore sportivo che gli consegnò il presidente nazionale del Coni, Giovanni Malagò. Da alcuni anni, Benedetti si era ritirato a vita privata ed era tornato a vivere nella sua Carrara, mentre suo figlio Vittorio ha seguito le sue orme all’interno del Coni e dell’Endas provinciali. Piero Benedetti aveva 80 anni e aveva un quadro clinico assai compromesso da una forma di diabete. Circa tre settimane fa era risultato positivo al Covid, pur avendo fatto tre vaccinazioni ed essendo in attesa della quarta dose, ed era stato ricoverato all’ospedale delle Apuane per difficoltà respiratorie che, purtroppo, non si sono risolte neppure dopo la negativizzazione. Piero Benedetti lascia la moglie, il figlio Vittorio, le figlie Benedetta e Manuela e sei amatissimi nipotini.
I funerali si terranno sabato 9 luglio alle ore 10 nella chiesa di San Pietro ad Avenza.