L’appuntamento inaugurale della nuova stagione di concerti promossa dal Comune di Carrara in collaborazione con la prestigiosa Fondazione ORT è in programma martedì 19 novembre, alle 21, con un importante evento lirico-sinfonico. L’Orchestra della Toscana, con il contributo di Fondazione CrC e in collaborazione con il “Circolo Carrarese Amici della Lirica A. Mercuriali”, propone una produzione ad hoc per il Teatro degli Animosi dedicata al grande Giacomo Puccini, nell’anno che ricorda il centenario dalla sua scomparsa, dal titolo ‘Puccini e la sua epoca’. Sotto la direzione d’orchestra del Maestro Bruno Nicoli, si esibiranno il soprano Lidia Fridman, il tenore Vincenzo Costanzo e il baritono Sergio Bologna. Il concerto ha un carattere straordinario, unendo per la prima volta l’attività dell’Orchestra della Toscana con quella dello storico “Circolo carrarese Amici della Lirica”. In programma arie di Verdi, Puccini, Giordano, Leoncavallo, Mascagni. “La serata, nelle parole del maestro Bruno Nicoli, è un affascinante viaggio nel mondo musicale di fine ‘800 con Puccini al centro, tra il modello verdiano che lo ha preceduto e gli autori veristi che lo hanno affiancato”.
Biglietti platea e palchi centrali 25 euro intero, 22 euro ridotto; palchi laterali 20 euro intero, 17 euroridotto; loggione 15 euro intero, 12 euro ridotto. Riduzioni per under25 o over65. I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del Teatro, aperta lunedì 18 novembre con orario 10/13 e nel giorno del concerto con orario 10/12.30 e 18/21, oppure a prezzo intero online sul circuito vivaticket.com
Per informazioni Teatro degli Animosi, piazza Fabrizio De Andrè, Carrara, telefono 0585 /641317 nei giorni di apertura della biglietteria, oppure Ufficio cultura 0585/641419. E’ possibile scrivere una mail a teatrodeglianimosi@comune.carrara.ms.it
Pianista, compositore e direttore d’orchestra, il carrarese Bruno Nicoli si è da sempre occupato di opera lirica: è stato maestro di palcoscenico e sala, suggeritore, direttore di coro e direttore d’orchestra per vari teatri e istituzioni musicali in Italia e all’estero. Da anni lavora al Teatro alla Scala come direttore dei Complessi Musicali di palcoscenico e docente dell’Accademia. Ha studiato pianoforte e composizione all’Istituto Boccherini di Lucca, e si è perfezionato in direzione d’orchestra con Emilio Pomarico e Bruno Rigacci. Ha una passione da sempre per l’opera, come dimostra anche la tesi sul finale di “Turandot” con cui si è laureato con lode in Lettere Moderne all’Università di Pisa. È anche autore del libro “La lirica, scusate, non è una cosa seria”.
Nato a Carrara, Sergio Bologna si diploma al Conservatorio “Puccini” della Spezia. Da oltre venticinque anni porta alto il nome di Carrara nei maggiori teatri internazionali (Tel Aviv, Kiew, Los Angeles, Lucerna, Maribor) e italiani (Roma, Bologna, Catania, Palermo, Trieste, Parma, Cagliari, Genova). Nel 1996 vince i concorsi Battistini ed Adami Corradetti debuttando a Roma quale Figaro ne “Il Barbiere di Siviglia”. Al Festival Donizetti di Bergamo canta in “Lucia di Lammermoor”, “Don Pasquale”, “Adelia”, “Il furioso”, “L’ira di Achille” a cui seguono altri titoli belcantisti: Nel ’97 a Como debutta ne “Il Trovatore” a cui seguono numerosi altri grandi ruoli verdiani da protagonista (“Rigoletto”, “La traviata”, “Aida”,”Attila”, “Un ballo in maschera”, “Nabucco”, “Otello”, “Ernani”) e affronta poi il repertorio verista e francese e il teatro pucciniano di cui ha interpretato quasi tutti i titoli anche al Festival Puccini di Torre del Lago in cui è stato presente in cartellone in ben 5 edizioni dal 1999 all’ultima edizione del centenario 2024 con “Madama Butterfly”. E’ stato diretto da grandi bacchette come Mariotti, Gelmetti, Kovachev, Battistoni, Renzetti, Ranzani, Arrivabeni, per la regia di artisti quali Zeffirelli, Olmi, Livermore, Turturro.
Lidia Fridman è un soprano drammatico, rinomata per la sua impressionante estensione vocale, il timbro scuro e l’agilità straordinaria. E’ oggi il soprano del momento contesa da tutti i più grandi teatri del mondo e e amata dei più grandi direttori e registi. La sua carriera internazionale è iniziata nel 2019 con il ruolo principale in “La Statira” di Albinoni al Teatro La Fenice di Venezia e ha poi continuato a interpretare ruoli importanti, con esibizioni al Müpa di Budapest, al Teatro Verdi di Trieste, al Teatro Aalto di Essen, a La Monnaie di Bruxelles al Teatro Regio di Torino, al Konzerthaus di Berlino e alla Staatsoper di Hannover. Il suo talento è stato riconosciuto con la nomination come “Giovane Artista dell’Anno” agli International Opera Awards nel 2021. Un’importante tappa della sua carriera è stata la collaborazione con il Maestro Riccardo Muti, che l’ha voluta, tra l’altro, per “Nabucco”, “Un ballo in maschera” e per il concerto ufficiale per il centenario pucciniano a Lucca la scorsa estate. La sua carriera si basa su una solida formazione musicale. Ha iniziato i suoi studi al College of Music di Samara, proseguendo poi all’Accademia Elena Obraztsova di San Pietroburgo. Nel 2018, si è laureata con lode al Conservatorio di Udine e ha ottenuto il massimo dei voti al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia. Ha ricevuto un autentico trionfo al Festival Verdi di Parma con “Macheth” per la regia di P. L. Pizzi. Sarà prossimamente alla Fenice di Venezia per il debutto in “Anna Bolena”, a Vienna per “Norma” e a Roma per “Lucrezia Borgia”.
Vincenzo Costanzo è tra gli interpreti più apprezzati della nuova generazione di tenori del panorama lirico internazionale. Inizia lo studio del canto molto giovane, vincitore dell’Oscar della Lirica, è regolare ospite di importanti teatri come il San Carlo di Napoli, l’Arena di Verona, l’Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, la Fenice di Venezia, Teatro Real di Madrid, il Liceu di Barcellona, Deutsche Oper di Berlino, collaborando con direttori d’orchestra quali Myung-whun Chung, James Conlon, Daniele Gatti, Michele Mariotti, Daniele Gatti e registi tra cui Franco Zeffirelli, Pierluigi Pizzi, Damiano Michieletto, Emma Dante, Liliana Cavani, Ferzan Ozpetek, Massimo Popolizio. Debutta nel 2012 in “Macbeth” diretto da Andrea Battistoni, a cui seguono rilevanti ruoli verdiani. Nel centenario della scomparsa di Giacomo Puccini, ha giocato un ruolo centrale al Festival Puccini di Torre del Lago, inaugurando la kermesse come Roberto ne “Le Willis” e chiudendola con “Madama Butterfly”. E’ tornato trionfalmente al Maggio Musicale Fiorentino per riprendere il ruolo di Pinkerton in “Madama Butterfly” e a breve si recherà a Pechino per “Cavalleria Rusticana” sotto la direzione di Riccardo Muti.