Uno sguardo attento, contemporaneo e insieme d’altri tempi, originale, sempre riconoscibile, sempre autentico, è quello della fotografa americana, di origine tedesca, Regine Üllner Corngold, che ha all’attivo importanti collaborazioni con riviste internazionali ed è autrice di alcune mostre suggestive che, in passato sono state esposte anche a Carrara. Regine Üllner Corngold si ripresenta al pubblico con un magnifico, imponente, lavoro dal titolo “Il doppio sguardo sulle donne – la magia dell’abbinamento”: un’ampia raccolta di scatti usciti dal suo obiettivo, abbinati in base a un particolare percorso di analogie individuato dall’artista. Oltre settanta immagini, curatissime, come è nello stile della Corngold, che non comporranno un’esposizione, ma saranno raccolte in un volume, in via di pubblicazione. Per l’anteprima assoluta delle immagini di “Double take on Women – the magic of pairing”, questo il titolo originale dell’opera, Regine Üllner Corngold ha scelto, ancora una volta, Carrara, in un evento che si è tenuto a Palazzo Binelli giovedì 31 ottobre e che ha registrato grande partecipazione e diffuso apprezzamento.
Noi di Diari Toscani abbiamo avuto il privilegio di una presentazione esclusiva di tutti gli scatti del libro in un incontro con Regine Üllner Corngold. “L’idea di fondo del volume fotografico, cioè abbinare due immagini in qualche modo unite da un filo logico ed emotivo – ci ha spiegato Regine Üllner Corngold – mi è venuta durante i mesi del covid. All’inizio non era neppure molto a fuoco: è andata perfezionandosi nell’arco dei tre anni e mezzo che ho impiegato a mettere insieme tutto il materiale”. Nelle coppie di immagini scelte dalla fotografa ricorrono spesso scatti di celebri opere d’arte abbinate a fotografie di donne, modelle e non, colte, o nella stessa posizione, o con effetti di luce e colore molto simili: “In questi casi ciò che volevo mettere in evidenza – ha detto la fotografa – oltre alla similitudine generata dalla posa del soggetto o dai colori presenti nel quadro e nella foto, è stata la differenza tra le figure usate dai pittori per rappresentare la loro arte e le figure delle mie immagini, nelle quali i soggetti rappresentano se stessi all’interno di un lavoro, che è ugualmente arte”.
Ci sono abbinamenti potenti, come il ritratto della Dama con l’ermellino di Leonardo Da Vinci e una modella molto glamour, che tiene in braccio il suo cagnolino, mentre beve una tazza di caffè, o come un particolare delle Bagnanti di Picasso accostato all’immagine di una donna, nella stessa posa, riflessa nello specchio del bagno.
Tre le sezioni in cui Regine Üllner Corngold ha suddiviso le immagini: Colmare il tempo, nella quale l’artista americana crea un ponte tra molti e diversi passati con il presente delle donne. Donne dipinte, donne scolpite, donne fotografate, donne oggetto principe dell’arte, donne motore della vita. La seconda sezione è intitolata “Confrontare le culture” e gioca sui costumi e le abitudini delle donne, con immagini che arrivano dai molti viaggi che la Corngold ha fatto e che creano un altro ponte tra culture ed etnie, seguendo il comune filo rosso della femminilità. Infine l’ultima parte: “Definire gli stili”, nella quale emerge tutta la potenza dell’arte fotografica della Corngold, la sua capacità di cogliere sfumature inaspettate della realtà, rendendole capaci di aprire dialoghi interiori, quindi ponti, con ogni osservatore dei suoi scatti.
Un grande omaggio alla bellezza delle donne, intesa nella sua multiforme e complessa varietà, nella quale l’aspetto fisico è solo il primo filtro, quasi sempre da superare. Regine Üllner Corngold si sofferma sul concetto di ponte che ha voluto creare tra due immagini, tra passato e presente, tra vicino e lontano, tra antico e moderno e invita lo spettatore ad attraversare quel ponte e a guardare il mondo con uno sguardo che resta sempre nuovo, sempre giovane. Forever young, iconica definizione che si adatta perfettamente all’artista tedesco-americana: fisico perfetto e volto incantevole da modella, ma, soprattutto, curiosità e vitalità artistica, che sfidano, e vincono, il tempo.
“Il volume uscirà a breve in America – ci ha spiegato Regine Üllner Corngold – e, presto, tornerò a presentarlo in Italia, a Carrara, prima di andare in Cina, dove mi hanno già chiamata per avere una presentazione”. Nel frattempo l’artista americana sta già lavorando alla versione maschile dello stesso libro fotografico ed ha colto l’occasione della visita a Carrara per scattare foto a figure maschili in città e anche alle cave, che ha voluto visitare.
The parallel universe of women in Regine Üllner Corngold’s photographic volume “The double gaze on women – the magic of pairing ” (English version)
An attentive look, contemporary and at the same time from other times, original, always recognizable, always authentic, is that of the American photographer of German origin, Regine Üllner Corngold, who has had important collaborations with international magazines and is the author of some suggestive works that have also been exhibited in Carrara in the past. Regine Üllner Corngold returns to the public with a magnificent, imposing work entitled “Il doppio sguardo sulle donne – la magia dell’abbinamento”: a large collection of shots coming from her lens, matched according to a particular path of analogies identified by the artist. Over seventy images, very carefully crafted, as is Corngold’s style, which will not compose an exhibition but will be collected in a volume, soon to be published. For the absolute preview of the images of “Double take on Women – the magic of pairing,“the original title of the work, Regine Üllner Corngold chose, once again, Carrara, in an event held on the 31st October at Palazzo Binelli, and which recorded great participation and widespread appreciation.
We, at Diari Toscani, had the privilege of an exclusive presentation of all the shots from the book in a meeting with Regine Üllner Corngold. “The basic idea of the photographic volume, which is to combine two images somehow united by a logical and emotional thread – Regine explained to us – came to me during the months of Covid. At the beginning it wasn’t even very clear: it continued to refine itself over the three and a half years it took me to put all the material together.” In the pairs of images chosen by the photographer, there are often shots of famous works of art combined with photographs of women, models or not, caught, either in the same position, or with very similar light and color effects: “In these cases what I wanted to highlight – said Regine – in addition to the similarity generated by the pose of the subject or by the colors present in the painting and in the photo, the difference between the figures used by the painters to represent their art and the figures of my images, in which the subjects represent themselves within a work, which is equally art”.
There are powerful combinations, such as the portrait of the Lady with an Ermine by Leonardo Da Vinci and a very glamorous model who is holding her little dog in her arms, while drinking a cup of coffee, or like a detail of Picasso’s Bathers juxtaposed with the image of a woman, in the same pose, reflected in the bathroom mirror.
Regine Üllner Corngold divided the images into three sections: Bridging time, in which the American artist creates a bridge between many different pasts and the present of women: Painted women, sculpted women, photographed women, women who are the main objects of art, women who are the driving force of life. The second section is entitled “Comparing cultures” and plays on the customs and habits of women, with images that come from the many trips that Corngold has made and which create another bridge between cultures and ethnicities, following the common thread of femininity. Finally, the last part: “Defining styles,” in which all the power of Corngold’s photographic art emerges–her ability to grasp unexpected nuances of reality, making her capable of opening internal dialogues, hence, bridges, with every observer of her shots.
A great tribute to the beauty of women, understood in its multifaceted and complex variety, in which physical appearance is only the first filter, almost always to be transcended. Regine Üllner Corngold focuses on the concept of the bridge that she wanted to create between two images, between past and present, between near and far, between ancient and modern and invites the viewer to cross that bridge and look at the world with a gaze that always remains new, forever young. Forever young, an iconic definition that fits perfectly the German-American artist: perfect body and enchanting model face, but, above all, curiosity and artistic vitality, which challenge, and overcome, time.
“The volume will be released shortly in America – Regine Üllner Corngold explained to us – “and soon I will return to present it in Italy, in Carrara, before going to China, where they have already called me for a presentation”. In the meantime, the American artist is already working on the male version of the same photographic book and took the opportunity of the visit to Carrara to take photos of male figures in the city and also of the quarries, which she wanted to visit.