Per chi ancora si ostina a seguirmi in questo buffo peregrinare, come io mi ostino a portarlo avanti, grazie di cuore, ed ostiniamoci ancora. Si parla di graffiti 3D, di bassorilievi loro fratocugini, di artisti carrarini e danesi, di Babilonesi e di Macedoni, del civico 10 di Via Verdi a Carrara che ospita tutta ‘sta fagottata di roba.
Stavamo analizzandone le formelle relative ai Babilonesi sconfitti? Bene, continuiamo a farlo. Se è vero che non ha importanza tanto il vincere od il perdere, quanto, piuttosto, la serenità con cui si affronta la sconfitta, i Babilonesi ne sono senz’altro un fulgido esempio. Nell’odierna serie di rilievi, infatti, vediamo Bagofane, tesoriere di Dario, avanzare scortato da alcuni fanciulli, ai quali sta facendo bruciare nella pira incensi a profusione. Dietro di lui, si muovono leggiadre delle danzatrici, colte nell’atto di spargere fiori tutt’intorno. Ancora al seguito, ecco una processione di ceffi latori di regalie per i vincitori: senza accontentarsi di un libro o di un dopobarba, essi recano in dono cavalli, leoni, pantere, pecore ed armenti a iosa, mentre la cittadinanza fa la ola sugli spalti, ben visibile sopra.
Eh sì, ci vuole eleganza nel perdere: qui potete trovare tutta quella che volete, nonostante la solita canala, che corre verticale lungo il muro, cerchi di rovinare cotanta scenografia.
Son capaci tutti di darsi alla libagione, alle canzoni eroiche ed al rutto libero, da vincitori. Meno facile, molto meno facile, farlo da sconfitti. Andreste a sfilare per strada sventolando il bandierone fuori dal finestrino e clacsonando come pazzi, se la vostra squadra del cuore perdesse una partita decisiva? No.
Beh, i Babilonesi lo fecero😄.
Esser capaci di festeggiare dopo una sconfitta, credete al bassorilevo, è la vittoria finale.
Qualora ne abbiate ancora una molecola di voglia, ci si rivede qui tra una settimana esatta, per le ultime battute di questa robina👋
(Continua…)