Sono tornati dalla Performer Cup di Roma – il campionato mondiale di musical – portando le coppe dei vincitori ed anche un illustre e specialissimo amico. Stiamo parlando dei ragazzi della scuola carrarese di musical Clacsonbeauty di Maria Corsini, che hanno fatto incetta di podi alla Performer Cup di Roma e che sono tornati in questi giorni a Carrara insieme a Pablo Flores, musicista e compositore argentino di fama internazionale, autore delle musiche del bellissimo musical “Senz’ali né gloria”, interamente scritto e prodotto dalla Clacsonbeauty. Era stato proprio alle finali del campionato europeo di musical dello scorso anno, nelle quali la Clacsonbeauty aveva ugualmente brillato, che la fondatrice e mente della scuola carrarese aveva conosciuto il compositore argentino e dato il via alla fortunata collaborazione che ha portato al musical dedicato al mondo delle cave di Carrara, Senz’ali, né gloria. E proprio con un medley tratto dall’opera inedita, i ragazzi della Clacson hanno vinto, quest’anno, il titolo mondiale nella categoria dei professionisti. Flores ha passato due giorni in terra apuana visitando i luoghi raccontati nel musical e musicati da lui e ne è rimasto entusiasta: ha visto le cave, i borghi dei cavatori, il teatro Guglielmi a Massa che ha ospitato la prima dello spettacolo e la cava museo di Walter Danesi che ha fornito materiale originale per le scenografie ed ha anche ospitato una suggestiva rappresentazione, purtroppo in forma ridotta, del musical, nel corso dell’estate appena trascorsa.
“È un grande piacere per me essere qui. In Italia vengo quasi ogni anno per le competizioni di musical. Qui ho conosciuto Maria e sono rimasto incantato dal progetto del suo musical e dal libretto che lei aveva scritto di livello superiore a quello di molti professionisti con cui avevo collaborato. Non vedevo l’ora di visitare Carrara e i luoghi di cui parla la storia del musical perché il mio paese è lontanissimo da qui, ma collaborando con Maria ho sentito una forte connessione e ho visto come, la pubblicità virtuale dello spettacolo, ha fatto conoscere il mondo del marmo anche in Argentina, dove io sto lavorando per portare in scena la versione in spagnolo di Senz’ali né gloria. Buenos Aires è diventata la Broadway del musical latino. C’è una stada, la Caje Corrientes che è un susseguirsi di teatri propri come la Broadway di New York e vorrei mandarlo in scena lì. Ho amato tanto questo progetto e ci ho messo molto di me. Sento quello che rappresenta come rappresentazione culturale dell’Italia e il valore che può avere in Argentina dove quasi tutti hanno in qualche modo origini italiane. Questa connessione può creare molto interesse e attirare pubblico per il musical in Argentina; in più ci sarà la presenza dei campioni del mondo di musical che sarà ugualmente una grande attrattiva. Sono convinto che quest’opera, così rappresentativa dell’Italia, possa funzionare anche in altri paesi del mondo. Suscita grande emozionalità e ha una musicale che non si limita solo a Carrara o all’Italia, ma può essere compresa anche nel resto del mondo”. Pablo Flores, che ha vinto di recente il corrispettivo del Tony Award argentino per le sue musiche per “L’isola del tesoro”, ha spiegato che al suo rientro in Argentina inizierà subito il casting per la versione argentina del musical. Seguirà poi una presentazione concerto che serve a far conoscere le musiche in modo che il pubblico sappia già cosa va a vedere. Inoltre ha detto che per questo casting lo ha già chiamato l’attrice che ha interpretato Il fantasma dell’opera a Broadway lo scorso anno, proponendosi per una arte femminile.
Maria Corsini non ha nascosto l’orgoglio per il successo dei suoi allievi ed ha spiegato: “Abbiamo festeggiato insieme a Pablo e alla squadra argentina che ci ha supportati nella finale in cui abbiamo fronteggiato la Tunisia e la Bulgaria. È stata una grande sfida perché di solito, in queste competizioni, le scuole di musical portano brani tratti da musical famosi. Noi abbiamo scelto un medley tratto dal nostro musical che era quindi un inedito, per cui era più difficile farsi apprezzare dalla giuria. Invece è stato un enorme successo e la giuria ci ha tributato una standing ovation. Il campionato Performer Cup è suddiviso in due categorie, under 15 e over 15 e in tre sezioni: C per gli amatori, B per gli avanzati e A per i professionali. Per ogni sezione ci sono quattro giorni di gara. Noi abbiamo vinto nel livello B e nel livello A, sia negli over, con Senz’ali né gloria, sia negli under con brani tratti da Matilda e da Frankstein”. Maria Corsi ha anche spiegato di aver scelto le parti relative al lavoro nelle cave portando anche una parte dell’imponente scenografia realizzata per il musical e che giuria e pubblico sono rimasti molto colpiti dalla rappresentazione di ciò che caratterizza la storia di Carrara. All’incontro con la stampa era presente anche l’assessore ai lavori pubblici Elena Guadagni che si è complimentata per i traguardi raggiunti dalla scuola carrarese e per il lustro portato alla storia della città grazie al musical. In rappresentanza del comune di Massa c’era l’assessore alla cultura Monica Bertoneri che ha detto: “Sin dall’inizio, quando Maria è venuta prima dal sindaco Francesco Persiani e oi da me a proporre il musical per il teatro Guglielmi, ho colto la modernità del tema affrontato legato alla morte sul lavoro, argomento moderno e capace di coinvolgere tutto il mondo. Alla prima, al Guglielmi, come tutti sono rimasta a bocca aperta e mi sono anche molto commossa di fronte all’imponente lavoro realizzato con immensa passione dalla Clacsonbeauty. Ci auguriamo quindi che il musical possa avere sempre più successo e ringraziamo Maria per averci coinvolto in questa avventura”. Anche Walter Danesi ha voluto fare un ringraziamento a Maria Corsini: “Grazie di aver messo in musica quello che dal’87 a oggi la mia famiglia sta portando avanti nel museo delle cave. Bisogna saperle raccontare le cave, con il sudore, la fatica, il maschilismo, le donne che hanno vissuto accanto ai cavatori tirando su figli, a volte da sole. Purtroppo Carrara ha dimenticato l’importanza dei cavatori che sono sempre stati i fautori primari delle grandi opere in marmo che hanno fatto la storia dell’arte. La ringrazio, quindi, per aver portato in scena quello che il mio nonno mi ha tramandato”.