Ora che abbiamo visto nel dettaglio come la ruota zodiacale viene attraversata e suddivisa dai due Assi fondamentali, Orizzontale e Verticale, e abbiamo esplorato e spiegato in dettaglio la loro funzione principale, possiamo comprendere meglio la portata e l’importanza di questa croce di incarnazione formata appunto dai due Assi.I quattro punti cruciali che formano la croce, ossia Ascendente, Fondo Cielo, Discendente e Medio Cielo, sono anche chiamati “angoli” della Carta o del Tema, e sono i veri pilastri che reggono tutto l’impianto della personalità incarnata e del suo scopo o percorso evolutivo. Non a caso, i pianeti che si trovano vicini a questi 4 punti, sono detti “pianeti angolari” e, come già anticipato, sono pianeti che assumono una rilevanza maggiore degli altri all’interno del Tema e che danno una impronta, una sfumatura, a tutta la Carta nel suo insieme. Potremmo dire che sono pianeti “dominanti”.
Occorre qui precisare meglio che, a livello assoluto, ossia in mancanza di altri fattori e di altri elementi rilevanti, la forza e l’importanza che i pianeti assumono se posti in vicinanza ai quattro angoli non è la stessa per tutti e quattro. Al primo posto troviamo inequivocabilmente il punto che chiamiamo Ascendente, ossia quel punto dell’orizzonte locale che sta sorgendo al momento della nostra nascita. Un pianeta sull’Ascendente, ossia nello stesso punto preciso, allo stesso grado del segno, o molto vicino ad esso, è sicuramente il pianeta dominante dell’intera Carta. Anche se avessimo altri pianeti vicini ad altri angoli, per esempio vicino al Fondo Cielo, o al Discendente, molto difficilmente questi potrebbero competere con la forza di un pianeta posto in prossimità dell’Ascendente. Mentre su questo primato troviamo praticamente tutti d’accordo, ci può essere invece un po’ più di incertezza sull’eventuale ordine di forza e di importanza da attribuire alle altre tre posizioni angolari, anche se, per lo più, sono quasi tutti concordi nell’identificare il Medio Cielo come secondo punto dominante, subito dopo l’Ascendente. Un pianeta disposto sugli altri due angoli, Discendente e Fondo Cielo, pur essendo molto forte per la persona, si vede e si percepisce meno, perché resta per così dire un po’ “nascosto”, un po’ in ombra. Nel caso di un pianeta al Discendente, si tratta di una parte della personalità che evidentemente ha bisogno di entrare in certi tipi di relazione per esprimersi, per venire a galla, e che, tra l’altro, molto spesso tende a venire proiettata all’esterno, sull’altro, più che essere riconosciuta come parte di sé. Per questo sembra più una dominante delle persone con cui tendiamo a relazionarci intimamente, o eventualmente una dominante delle situazioni e delle dinamiche relazionali che mettiamo in atto, più che una dominante in sé dell’individuo. Nel caso del Fondo Cielo invece, essendo la parte più profonda, più nascosta, della ruota zodiacale, va da sé che è molto difficile vederla e riconoscerla, soprattutto dall’esterno.Quindi, nell’ordine, abbiamo Ascendente, Medio Cielo, Discendente e Fondo Cielo. Anche se sull’ordine di importanza degli ultimi due, è molto dibattuta la questione, e andrebbero piuttosto considerati a pari merito, anche se con sfumature molto differenti. Nel caso di un Tema Natale con un pianeta sul Fondo Cielo e un altro sul Discendente, e ovviamente nessun pianeta sull’Ascendente o sul Medio Cielo, dovremmo analizzare altri fattori per stabilire quale dei due pianeti può essere considerato dominante. Per esempio potremmo innanzitutto considerare la distanza dei due pianeti dal punto esatto: più il pianeta è vicino al grado esatto, più la sua portata è potente. In alcuni casi si parla di co-dominanza di entrambi i pianeti. Del resto, non sempre è così facile, e in alcuni casi non è nemmeno possibile, determinare un unico dominatore assoluto o anche solo una così netta scala di valori tra la forza dei vari pianeti. Infatti inizialmente ho premesso che, queste indicazioni valgono se prese in “assoluto”, e in caso di mancanza di altri fattori che possono incidere, anche di molto, sulla portata di un pianeta. Il che è praticamente quasi impossibile, dato che in Astrologia tutto va visto nell’insieme dei fattori e delle relazioni tra i vari elementi del Tema, e niente può essere preso “in assoluto”. È qui che sta la vera complessità della Astrologia. Se per esempio abbiamo un Tema Natale con Urano vicino al Fondo Cielo, è chiaro che quell’Urano avrà molta importanza, ma la sua rilevanza sarà decisamente maggiore se nel Tema di quella persona c’è un Sole o un Ascendente in Aquario, o anche solo uno stellium in questo segno governato da Urano. Un Tema Natale in cui invece, per esempio, ci fosse un Ascendente in Toro e un Sole in Bilancia, magari congiunto a Venere, tenderebbe a mettere in risalto la portata di Venere, governatore sia del Toro che della Bilancia, e illuminata dal Sole, anche se il pianeta della bellezza e dell’amore non si trova in questo caso in prossimità ad uno degli angoli della Carta. In quel caso, anche se ci fosse Urano vicino al Fondo Cielo, probabilmente avrebbe meno impatto di Venere sulla personalità dell’individuo, che comunque dovrebbe tenere conto di un Urano particolarmente forte, ma meno forte del primo caso, e comunque sempre subordinato all’energia di Venere. Come potete vedere, diventa particolarmente complesso e articolato il discorso. E non è questa la sede per andare così in profondità. In ogni caso, la regola generale è che, se trovate nel vostro Tema Natale dei pianeti angolari, soprattutto se sono molto vicini all’Ascendente o al Medio Cielo, tenete presente che quel pianeta è molto importante per voi e che in qualche modo la sua energia, il suo carattere, le sue luci e le sue ombre, hanno una rilevanza speciale nella vostra vita. Per cui, se ci fosse Urano sul vostro Ascendente, sareste comunque delle persone “uraniane”, e potreste anche sentirvi o sembrare molto una persona Aquario, anche nel caso in cui non abbiate nessun altro valore che potrebbe in qualche modo giustificarlo, per esempio nessun pianeta in quel segno. Ricordate infine che, se anche non ci fossero pianeti angolari, di solito, il governatore dell’Ascendente è considerato a buona ragione il “Signore della Carta”. Per cui, se avete l’Ascendente in Leone considerate particolarmente rilevante il vostro Sole, se in Vergine o in Gemelli lo stesso vale per Mercurio, se in Toro o Bilancia per Venere, se in Ariete per Marte, se in Sagittario per Giove, se in Capricorno Saturno e se in Cancro, ovviamente, la Luna. Per quanto riguarda lo Scorpione, l’Aquario e i Pesci, il discorso è un pochino più complesso perché hanno due governatori: uno antico e uno moderno. Per esempio i Pesci sono governati sia da Giove che da Nettuno. In questi casi dovrebbe avere una lieve preponderanza il governatore classico. Anche se io personalmente consiglio di osservare entrambi i pianeti nel proprio Tema Natale, e cercare di vedere se ci sono altri fattori che potrebbero dare maggior rilievo a uno o all’altro, come abbiamo fatto negli esempi precedenti. Ed eventualmente, se proprio, valutare una co-dominanza di entrambi. Facciamo anche qui un esempio: se ho un Ascendente Scorpione, e quindi una possibile co-dominanza di Marte e di Plutone, vado a vedere come sono messi questi due pianeti nel mio Tema Natale. E se mi trovo con un Marte in Cancro, cioè in esilio, lontano dai quattro angoli, e un Plutone congiunto al Sole o alla Luna, molto probabilmente posso dedurre che Plutone sia più forte e più impattante nella mia vita di Marte. Se invece al contrario, mi trovassi con un Sole in Ariete, e Marte in Capricorno, oppure con Marte stesso in Ariete, potrei dedurne con buona probabilità che tra i due abbia la meglio il pianeta rosso.In estrema sintesi, visti dal punto di vista della personalità, da un piano per così dire più concreto, psicologico e materiale, i quattro punti angolari che formano la croce di incarnazione possono essere letti come segue:
L’ASCENDENTE mi dice CHI SONO: mi parla della mia identità e del mio approccio individuale e spontaneo alla vita, del modo in cui mi pongo come soggetto agente e inter-agente, e di come mi riconoscono, mi percepiscono e mi vedono gli altri
IL FONDO CIELO mi dice DA DOVE VENGO: qual è il terreno nel quale il seme del “CHI SONO” è cresciuto, ma anche come mi sento in profondità, nell’inconscio, che tipo di sensibilità e di percezione ho di me stesso, quali sono le qualità intrinseche che mi hanno forgiato e quali le dinamiche che mi legano al mio passato e alle mie radici
IL MEDIO CIELO mi dice DOVE VOGLIO ANDARE: dove trovo la mia emancipazione e la realizzazione della mia individualità, dove e come posso mettere a frutto i miei talenti naturali, dove e come posso trovare il modo di concretizzare la mia vocazione, qual è il mio posto nel mondo
IL DICENDENTE mi dice CON CHI FARE QUESTO VIAGGIO: quali saranno i miei principali alleati, di chi ho bisogno al mio fianco, nel “bene” e nel “male”, cioè chi mi aiuterà non soltanto ad affrontare le varie sfide, ma anche chi mi metterà proprio davanti alle mie sfide, chi toccherà le corde del mio Tema Natale per farlo suonare
Se ci spostiamo invece in una visione più evolutiva e animica, su un piano più spirituale, gli stessi quattro punti angolari della croce di incarnazione assumono una valenza che possiamo illustrare in sintesi così:
IL FONDO CIELO rappresenta la stoffa di cui sono fatto, la qualità profonda della mia Anima, nonché il bagaglio di strumenti, abilità e doti che ho sviluppato nelle varie vite precedenti, ed è anche il seme, l’intento e il movente principale che mi ha spinto a tornare qui ed incarnarmi
IL MEDIO CIELO è la forma compiuta e concreta che dovrà prendere questo intento e questo movente, indica il come e il dove devo utilizzare le qualità essenziali della mia essenza per portare a compimento la mia missione in questa incarnazione
L’ASCENDENTE è il veicolo principale che ho scelto per compiere questa missione, indica le qualità di questo veicolo, l’insieme delle caratteristiche psico-fisiche, nonché l’impronta digitale, unica e irripetibile, che mi caratterizza come individuo
IL DISCENDENTE è il “lato ombra” dell’Ascendente, ossia le qualità nascoste di me che ho bisogno di conoscere, riconoscere ed integrare, attraverso l’interazione con gli altri e con il mondo; sono le parti di me che ho rifiutato, con cui faccio fatica a confrontarmi e che tendo a proiettare all’esterno, e che comunque attraggo e mi attraggono
Nel prossimo articolo vedremo come da questi quattro punti essenziali nascano le dodici Case, mettendole in relazione, una per una, ad ogni ambito essenziale della nostra esperienza di vita. Per oggi vi saluto, e vi ricordo che se avete dubbi, domande o se volete mettervi in contatto con me, potete farlo scrivendo a cristianbertoli@hotmail.it, oppure sui miei canali Facebook e Youtube al nome “Cristian Samarpan Bertoli” dove potete anche trovare altri contenuti di questo tipo. Vi aspetto la prossima settimana!