Questa settimana mi sono spostata in montagna e, devo ammettere, che leggere da quassù mi ha garantito una maggiore concentrazione e senso di piacevolezza: non c’erano rumori e neanche il caldo asfissiante degli ultimi giorni. Quindi l’immersione nelle pagine di un libro è stata davvero rigenerante.
Oggi vi parlerò di un libro che mi ha aiutata a dimenticare quello della settimana precedente: “L’amore è sempre in ritardo” scritto da Anna Premoli. Era veramente molto tempo che non leggevo un suo romanzo e ammetto che la sua freschezza nella narrazione mi era mancata. Questo è un romanzo toccante e carico di buoni sentimenti, si legge piacevolmente. Narra dei primi amori, che sono, di solito, un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, che l’ha rifiutata senza tante cerimonie, dopo che lei ha trascorso l’adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d’amore in rima. Ogni volta che lo vede – anche quando è diventata una donna adulta, dottoranda in geologia alla Columbia – non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale, in fondo, non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede…
Se volete passare momenti spensierati non potete non leggere questo romanzo semplice ma accattivante.
Vi aspetto la prossima settimana, al ritorno alle letture sulla spiaggia.