Comincia con una sconfitta esterna il campionato di serie B a cui gli azzurri, si riaffacciano dopo la bellezza di 76 anni. La Carrarese è stata, infatti, battuta per 2-1 dal Cesena allo Stadio Dino Manuzzi. Sul risultato pesa il diverso approccio iniziale delle due squadre e la maggiore esperienza dei padroni di casa in occasione degli episodi che hanno deciso la partita. Mentre i locali allenati da Michele Mignani col suo secondo in panchina Simone Vergassola, ex di turno al pari di Simone Bastoni, in campo si sono calati immediatamente nella realtà cadetta, la Carrarese è rimasta per almeno mezz’ora tramortita dalla qualità e dalla velocità delle azioni dei romagnoli. Del resto il Cesena rispetto alla squadra vittoriosa del campionato di serie C della passata stagione aveva in campo cinque nuovi elementi, tutti con trascorsi tra i cadetti (tre di loro anche in serie A), mentre la Carrarese anche per le squalifiche di Cicconi e Illanes si è schierata inizialmente con 9/11 dell’anno scorso e con i due nuovi senza nessun precedente in serie B.
Dopo 20 minuti il risultato era già di 2-0 per il Cesena, grazie alla doppietta di Christian Shpendi realizzata, prima, su assist di Berti, e, poi, su rigore concesso per fallo di Belloni su Curto. Da segnalare anche un palo colpito sempre da Shpendi e un intervento non semplice di Bleve su conclusione di Kargbo, ancora assistito da un Berti ispirato tra le linee. La squadra di mister Calabro ha cominciato solo dopo aver preso le due sberle ad affacciarsi nella metacampo avversaria, complice anche il diverso atteggiamento del Cesena che si è predisposto ad amministrare, ma gli azzurri ad eccezione di una conclusione di Panico, assistito da Cerri, che ha colpito la traversa, non hanno mai seriamente impegnato il portiere locale Pisseri. Tutt’altra musica nel secondo tempo, che gli azzurri cominciano con le novità di Finotto (al debutto stagionale in gare ufficiali) e Capello in sostituzione degli evanescenti Cerri e Palmieri, quest’ ultimo anche gravato di un cartellino giallo. Carrarese padrona del campo per una buona mezz’ora che riapre dopo pochi minuti il risultato portandosi sull’1-2, grazie al primo gol in serie B azzurro dopo 76 anni, realizzato da Schiavi, a ribadire in rete da pochi passi la respinta del palo su conclusione dal limite di Finotto. Lo stesso Finotto, subito dopo ha l’occasione per il 2-2, ma trova sulla sua strada un prodigioso Pisseri. La squadra di mister Calabro per ulteriori quindici minuti gioca un calcio di ottimo livello con recupero rapido del possesso palla e altrettanto rapido raggiungimento dell’area avversaria mancando solo in almeno un paio di occasioni in rifiniture decisive e mettendo in grave difficoltà il Cesena che si è salvato solo grazie al “mestiere”. In concomitanza con gli ingressi di Cherubini e Zuelli per Belloni e Capezzi, gli azzurri che hanno speso tante energie allentano un po’ la pressione ma trovano comunque la forza per rendersi pericolosi con un paio di calci piazzati di Schiavi.
In definitiva una Carrarese che ha pagato lo scotto del battesimo nella serie cadetta per molti suoi elementi, ma che nella ripresa ha evidenziato valori tecnici e morali che avrebbero potuto portare anche al pareggio. Rimaniamo comunque dell’idea che per affrontare la stagione con l’obiettivo di mantenere la categoria siano necessari almeno un altro paio di innesti e con dodici giorni ancora di calciomercato non è escluso che la società possa provvedere in questo senso.
La squadra di mister Calabro tornerà in campo sabato prossimo 25 agosto alle 20,30 ancora in campo esterno visto che sarà di scena allo stadio Giovanni Zini di Cremona contro una squadra che l’anno scorso ha sfiorato la promozione in serie A sfuggita solo nella finalissima playoff col Venezia e che quest’anno viene considerata tra le favoritissime. La Cremonese nella prima giornata ha perso 1-0 a Cosenza.