Se la birra è la regina della Bier Fest di Marina di Carrara, il cui atteso ritorno sarà venerdì 23 agosto, il menu, sicuramente ne è il principe consorte: fondamentale per esaltare al massimo il gusto della bevanda. Anche il menu della festa della birra ha legami profondi con la tradizione e in molti casi origini assai antiche, ma, soprattutto, ha dei must imprescindibili la cui assenza inficerebbe il senso stesso della festa. Che Bier Fest sarebbe senza wurstel e crauti? Senza lo stinco e le patate? Senza lo strudel? Ma al primo posto, quasi un simbolo stesso della tradizione germanica, ciò che proprio non può mancare in un menu di festa della birra è il caratteristico pane salato e croccante che la forma di un intreccio di braccia: il bretzel.
Il bretzel ha circa 1400 e – udite, udite – non l’hanno inventato i tedeschi ma gli italiani. Sebbene esistano svariate leggende in tutta l’area germanofona che si attribuiscono il merito di aver impastato il primo bretzel, rimaneggiando la stessa storia di un panettiere condannato a morte a cui, per salvarsi, venne chiesto di realizzare un pane attraverso il quale si vedesse tre volte il sole, le indicazioni e le testimonianze documentali attribuiscono l’invenzione del bretzel ai monaci dei monasteri del nord Italia, in particolar modo dell’Alto Adige, che lo crearono intorno al 610. Come moltissime ricette diventate nel tempo gourmet, anche il bretzel nacque dal basilare bisogno dell’epoca di riciclare gli avanzi. I monaci, operosi e attenti agli sprechi, con gli avanzi della pasta del pane realizzarono delle striscioline e le modellarono nella tipica forma a intreccio che crea tre fori per simboleggiare la Trinità. Questi piccoli panini li usavano come premio per gli allievi che imparavano a memoria passi della Bibbia e infatti il loro nome originario era pretiola, parola latina che significa piccolo premio, e che presto divenne brachiola cioè piccolo braccio per la somiglianza con le braccia incrociate sul petto. Intorno all’anno Mille i pretiola erano già arrivati di là dalle Alpi, in terra germanica e il loro nome latino divenne bretzel nella pronuncia tedesca. Esistono raffigurazioni di bretzel, con la classica forma a intreccio che risalgono al 1050 e altre nei secoli successivi, tutte tra la Baviera, l’Alsazia e l’Austria. Le leggende relative al panettiere imprigionato, invece, partono dal 1400 e arrivano fino agli inizi del 1800, ma sono tutte secondarie all’invenzione del bretzel. Sicuramente i tedeschi perfezionarono la ricetta creando la tipica doratura mediante la tecnica del bagno nella soda dell’impasto prima della cottura e arricchirono il pane con cristalli di sale o semi di sesamo. Il bretzel, infatti, da secoli è diventato il simbolo della corporazione dei panettieri e compare in molte insegne e stemmi di forni e panetterie.
Il bretzel, ovviamente, sarà tra i protagonisti del menu della Bier Fest di Marina di Carrara che si terrà a CarraraFiere dal 23 agosto al 7 settembre e che sarà realizzato proprio da una cooperativa altoatesina. Ecco il menu completo dell’evento con i relativi prezzi:
MENU BIER FEST 2024
Stinco di maiale 13,50 euro
Cotoletta fritta 12,50 euro
Würstel con crauti 8,50 euro
Formaggio Emmentaler con bretzel piccolo 8,50 euro
Speck con pane nero 8,50 euro
Bretzel 5,00 euro
Patatine fritte 5,00 euro
Crauti 5,00 euro
Insalata di patate 5,00 euro
Strudel 5,00 euro
Frittelle di mele 5,00 euro
BIRRA
Birra da 1 litro (bionda, scura, weiss) 11,00 euro
Birra da 1/2 litro 6,00 euro
Birra analcolica da 1/2 litro 6,00 euro
Cauzione (in contanti) 5,00 euro
BEVANDE
Acqua Minerale 1lt / Coca Cola / Fanta / Sprite 3,00 euro
Vassoio 1,00 euro