“Scrissi il mio primo programma di software all’età di tredici anni. Serviva per giocare a tris. Il computer che usavo era grosso, ingombrante, lento e assolutamente irresistibile”. (Bill Gates).
Anche uno degli uomini più ricchi della storia del mondo sembra rimpiangere un tempo in cui le cose erano più semplici, meno pompose, in cui i soldi non davano la felicità ma, al massimo, mettevano allegria.
“TRISTI$$IMI”, recita infatti il graffito odierno, che potete rinvenire in Via Roma, sulla barriera lignea che impedisce l’accesso a quel che rimane dello sventurato Teatro Verdi. Con il cerchio, tradizionalmente contrapposto alla “X” nel gioco del Tris, modificato per assumere le fattezze della ruota simbolo di Carrara. E con le “S” di “Tristissimi” sostituite dal simbolo del dollaro ($).
Lo dice la stessa saggezza popolare Cinese:
“Il denaro può comprare una casa, ma non una famiglia; il denaro può comprare un orologio, ma non il tempo; il denaro può comprare un letto, ma non il sonno; il denaro può comprare un libro, ma non la conoscenza; il denaro può pagare un medico, ma non la salute; il denaro può comprare il sesso, ma non l’amore; il denaro può comprare una posizione, ma non il rispetto; il denaro può comprare il sangue, ma non la Vita”.
Quante riflessioni balzano alla mente, semplicemente giocando a Tris😄⭕❌