Tutto pronto per la X^ edizione del prestigioso Premio “Obelisco città di Massa”, nato da una idea di Franco Frediani, patrocinato e sponsorizzato dal comune di Massa, oltre che dalla Mario Giorgini Marmi e dalla Marmi Ducale di Francesco Ricci, che premia, ogni anno, un cittadino massese particolarmente distintosi nella propria professione. L’appuntamento per il 2024 è mercoledì 7 agosto, alle 21, a Villa Cuturi a Marina Il premio, nelle edizioni precedenti è andato al musicista Pietro Faleni, all’attore dialettale Alberto Andreani, al ballerino Alen Bottaini, al cantante lirico Giorgio Giuseppini, all’attore e regista Andrea Battistini, al pittore e scultore Vito Tongiani, alla pianista e organista Stefania Mettadelli, alla ballerina della Scala Alice Mariani e al letterato Paolo Giannotti, questa decima edizione vuol essere speciale e premiare due persone anzichè una sola. Quale scelta migliore se non i due fratelli Nicola e Riccardo Iannello, stimati professionisti, distintisi entrambi in ambito giornalistico-divulgativo. La cerimonia, condotta come sempre da Fabio Cristiani, vedrà Riccardo e Nicola Iannello ricevere il premio dalle mani del sindaco Francesco Persiani a rappresentare il tributo di tutta la comunità massese. In omaggio ai premiati si esibiranno: Fernando Petroli nella lettura del brano “El turismo” di Giovanni Iannello, padre dei premiati noto giornalista e autore di testi teatrali; alcuni componenti dell’Associazione Teatro Città di Massa, nella lettura dei dialoghi “Al mercato”, “Moghia e marito”, “I fidanzati”, “Me e te”, “Ma’ e fighiolo” tratti dal volume “Robba de ca’ nostra” sempre di Giovanni Iannello; Fabio Cristiani nella lettura del brano “Pessoa e Lisbona” tratto dal volume “Città da sfogliare” di Riccardo Iannello e Lorenzo Mosti allievo della scuola di musica Do.Re.Mi, diretta da Lara Bertelloni, che interpreterà la canzone “Sei strega e fata” parole dello stesso Cristiani e musica di Claudio Farina. A conclusione della serata, presentati da Anna Maria Mosti e grazie alla disponibilità dei maestri Luca Pirozzi e Maya Cannizzaro, si esibiranno alcuni degli atleti tra Campioni italiani e finalisti del Campionato italiano 2024 aderenti alla Scuola di Danze Caraibiche Pirozzi Dance Academy e Bernardini Dance Academy. Gli atleti, che presenteranno due assaggi di show dance a tema flamenco: “Malamente” e “A mi manera” sono : Rachele Bacci, Emma Vernazza, Andrea Esse, Daniele Santucci, Danilo Cantov e Pasquale Romano.
Il sindaco Persiani ha dichiarato: “Questo Premio rappresenta una tradizione consolidata e un momento di grande attesa e fervore per tutta la nostra comunità. Quest’anno, siamo particolarmente lieti di celebrare due figure eminenti: i fratelli Iannello. Il primo, profondamente appassionato di scrittura e delle arti in genere, ha intrapreso una brillante carriera come giornalista storico per La Nazione sotto la guida del rinomato Aldo Valleroni. Nel 2007, ha apportato la sua preziosa esperienza a QN a Bologna, emergendo come esperto di vicende politiche, sociali e culturali riguardanti il Portogallo e l’America Latina. Il secondo, Nicola, classe 1964, si è distinto come giornalista Rai a Trieste. Ha dedicato il suo talento a narrare storie nel mondo della musica e dello spettacolo. Parallelamente alla sua attività giornalistica, ha eccelso come docente di sociologia presso l’Università LUMSA e di metodologia delle scienze sociali presso la LUISS di Roma. Con profonda gratitudine e sincero rispetto, la città di Massa rende omaggio a questi due illustri professionisti”.
Riccardo Iannello, che si è sempre firmato con il vezzeggiativo Jannello in onore al padre Giovanni che firmava così i suoi articoli e le sue commedie, è nato orgogliosamente alla Conca il 2 aprile 1956 nello stesso palazzo nel quale ha avuto i natali Pier Alessandro Guglielmi. Fin da piccolo ha sempre avuto la passione per le lettura e la scrittura sulle orme del padre e nelle arti in genere. Sua nonna paterna era Vittorina Guerra, figlia del dottor Pietro che aveva fondato una compagnia dialettale nella quale la figlia recitava: da loro il padre di Riccardo, Giovanni, ha preso la passione per il teatro, mentre il fratello Vittorio ha seguito i passi del nonno nella fotografia assieme allo zio Luciano Guerra. La loro collezione di macchine fotografiche e immagini di Massa antica e dei suoi personaggi è stata in parte smembrata e gli apparecchi sono ora di proprietà di un professionista cittadino. Riccardo, dopo avere concluso la maturità al Liceo scientifico Fermi, si è dedicato professionalmente al giornalismo interrompendo dopo due anni gli studi universitari per entrare, prima come collaboratore e poi come part-time, alla redazione di Massa de La Nazione sotto la guida di Aldo Valleroni, che considera uno dei suoi maestri assieme al padre, a Valeriano Cecconi, cugino della madre e per anni inviato della Rai per la trasmissione Cronache Italiane, e a Rodolfo Grassi. Nel 1982 l’assunzione al giornale fiorentino del quale è stato redattore e capo in alcune cronache locali, da Viareggio a Grosseto, da Siena a Pistoia, da Prato a Lucca, fino a diventare il vice responsabile dello sport e poi, fino al 2007, alle pagine regionali. In precedenza, quando ancora non esistevano le sinergie con Il Resto del Carlino e gli altri giornali del gruppo – prima col Piccolo di Trieste, poi con il Tempo di Roma e infine con il Giorno di Milano – era stato il vice capo della redazione cronaca interna de La Nazione. Nell’intervallo fra il giugno 1988 e il luglio 1989 intraprese con un gruppo di colleghi l’avventura della riapertura del quotidiano Il Telegrafo a Livorno di cui era vice caporedattore. Nel 2007 è passato alla sede centrale del Quotidiano Nazionale, a Bologna, dove è stato prima redattore poi vice capo della redazione interni e quindi vicecaporedattore centrale con la cui funzione è andato in pensione nell’ottobre 2016. Da allora ha continuato a collaborare con il gruppo sia per la cronaca sia soprattutto per la cultura e gli spettacoli, con interviste e reportage sui più importanti avvenimenti culturali italiani e non, pubblicati su La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, Quotidiano.net e il sito “Luce!”. Da sempre è un cultore di vicende politiche, sociali e culturali del Portogallo e dell’America Latina. Negli ultimi anni ha pubblicato alcuni volumi: “Que linda emoçao” edita da Bandecchi & Vivaldi per la Associazione Sete Sois Sete Luas; la guida turistica su Lisbona e il Portogallo (Giunti), “Città da sfogliare” (Tarka) e “Sanremo che passione” un libro collettivo edito da Felici di Pisa. Ha ricevuto la Capagna del Rusco e Foghje proprio insieme al fratello Nicola.
Nicola Iannello è nato a Massa nel 1964. Si è laureato in Scienze politiche all’Università di Pisa nel 1989. Sempre a Pisa, nel 1995 ha conseguito il perfezionamento presso la Scuola Superiore ‘Sant’Anna’, dove ha anche vinto una borsa post dottorato di due anni. Dal 1997 è giornalista in Rai, prima alla sede di Trieste nella Testata Giornalistica Regionale del Friuli-Venezia Giulia, poi a Roma al Televideo, confluito in seguito in Rainews24, dove ha anche condotto la rubrica Sport24. Sul sito Rainews.it si è occupato spesso di musica e spettacoli e ha tenuto un blog di musica classica, “L’ascoltatore dilettante”. All’attività giornalistica, ha sempre accompagnato quella didattica e quella saggistica. Ha insegnato per tre anni Sociologia economica alla Lumsa di Roma e per un anno Scuola austriaca di economia all’Università Europea di Roma. Per oltre vent’anni ha collaborato alla Luiss di Roma alla cattedra di Metodologia delle scienze sociali con il professor Lorenzo Infantino (con il quale ha curato i volumi: “Ludwig von Mises: le scienze sociali nella Grande Vienna”, Rubbettino, 2004, e “Idee di libertà. Economia, diritto, società”, Rubbettino, 2015). Alla Luiss ha anche tenuto seminari negli insegnamenti di Sociologia generale e di Sociologia economica. È Senior fellow dell’Istituto Bruno Leoni, per il quale partecipa all’iniziativa “IBL nelle scuole”, lezioni di economia dirette agli studenti delle superiori. In collaborazione con gli Amici della Fondazione Einaudi di Roma, ha codiretto la Scuola di Liberalismo. La sua tesi di dottorato è stata pubblicata col titolo “L’ordine degli uomini. Antropologia e politica nel pensiero di Thomas Hobbes e di Jean-Jacques Rousseau”, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, 1998. Con Antonio Martino, ha redatto la voce “Liberismo nel Dizionario del Liberalismo italiano”, Rubbettino, 2011. Ha dedicato molti saggi al pensiero liberale e libertario. Di recente, ha curato con Alberto Mingardi per Studium di Roma l’antologia “Pace e mercato. Le relazioni internazionali nella tradizione liberale”. Ha tradotto opere di Frédéric Bastiat, Ayn Rand, Murray N. Rothbard. Per Cantagalli, ha tradotto Samuel Gregg, “Per Dio e per il profitto. Banche e finanza al servizio del bene comune” 2022.