Puntuali come la scadenza di una promozione di Poltrone e Sofà, eccoci arrivare al nostro lido. Malgrado sia presto, c’è già molta gente, il caldo inizia a segnare il fisico e la psiche delle persone, a giudicare dall’abbigliamento indossato da taluni. Ci sdraiamo sui nostri lettini dopo aver osservato che il mare è leggermente mosso a causa di correnti che arrivano dal New Hampshire. Passa il bagnino che, probabilmente per marcare il territorio come fox terrier, sputa amabilmente sulla battigia. La nuova signora Aiazzone deve aver passato tutta la settimana al sole: è color noce massello e ricorda la credenza per i piatti di mia nonna. Passa l’amico autista Uber, oggi in compagnia di altri colleghi, ci sono molte corse da organizzare, lui ricorda leggermente Muttley. La brace semovente oggi propone, oltre alle classiche pannocchie, braciole e spuntature di maiale e anche verdure grigliate. Fa davvero molto caldo e decidiamo di fare un bagno, anche se l’acqua oggi non è proprio cristallina. Il tempo di stenderci al sole e passano nell’ordine: una minuta signora cinese che vorrebbe farci un massaggio, un ragazzo con la maglia di Simplicio che ha tutti i tipi di occhiali da sole dell’universo, una signora che vorrebbe farmi le treccine, mi tolgo il cappello e le mostro il deserto dei tartari. Per la serie dei tatuaggi bizzarri: un ragazzo che ha un braccio completamente rosso. Le ipotesi sono: ha dimenticato la crema solare solo sull’arto. Nella trasformazione in Iron Man qualcosa è andato storto. Ha infilato il braccio nel sugo che stava preparando sua madre. Il secondo tatuaggio è un simbolo dell’infinito ripetuto all’infinito che ricorda la serpentina dello scaldabagno. Passa nuovamente il bagnino-lama, per sicurezza indosso gli occhiali da sole. È tempo di andare, un’altra domenica di mare è passata, un’altra ne arriverà come le offerte di Poltrone e Sofà, che fa pure rima.