Aulla non molla il Premio Lunezia, memore della scelta, rivelatasi sbagliata, che dal 2010 al 2017, vide l’evento, tra i più prestigiosi della musica italiana, andare in scena a Marina di Carrara. Aulla riuscì poi a riportare a casa il premio nato proprio nelle terre della Luna, grazie ad una scelta amministrativa altrettanto sbagliata – almeno nella percezione dei cittadini di Marina di Carrara, che non hanno mai dimenticato i fasti del Lunezia, evento clou dell’estate locale – presa dal comune di Carrara. L’edizione 2024 del Lunezia avrà una serata nella nuova sede di Peccioli in provincia di Pisa, ma non mancherà la serata aullese confermata dallo stesso patron Stefano De Martino, l’ideatore e il motore principale della manifestazione che ha detto: “Aulla non ha perso nulla nei tempi moderni e non perderà il Lunezia neanche quest’anno. Lo perse gravemente in passato, per la leggerezza di una vecchia amministrazione che ci costrinse ad accettare l’offerta del comune di Carrara sede dove ci siamo trovati molto bene”. De Martino ha ricordato che per Aulla quegli otto anni di trasferta del Premio sul suolo carrarese furono di buio totale, perché non ci fu la possibilità di avere alcuna serata.
“Il Premio Lunezia è l’unico evento musicale che rappresenta il mio territorio sul piano nazionale – ha aggiunto De Martino – Aulla per noi resta nel cuore, perché ci ha offerto i natali, perché ad Aulla ci onorò Fabrizio De André e perché, negli ultimi anni, si è consolidata la nostra presenza al Festival di Sanremo. Annunceremo la data di Aulla nei prossimi giorni. sarà stabilita tra la fine di agosto e i primi di settembre. Peccioli è un debutto, un comune molto operativo artisticamente, siamo soddisfatti di avere avuto accoglienza anche lontano dalla Lunigiana: Roma, La Spezia ed ora nel pisano e in programma abbiamo anche alcune date negli Stati Uniti. Da aullese adottivo, malgrado le fatiche finanziarie, Aulla resta al centro e auspichiamo, in occasione del trentennale (2025), di ripristinare la tre giorni nella capitale della Lunigiana”.