Se un Mister X qualunque si imbattesse in una finestra circolare, vedrebbe soltanto…una finestra circolare. Se succede ad un graffittaro, egli vi scorgerà l’inizio di un mondo. Vorrei prendere spunto, a questo riguardo, da una storiella illustrata degli anni dieci del Novecento, a firma del grande Sergio Tofano, con protagonista il suo personaggio più celebre, il Signor Bonaventura.
Ve la allego, in modo che possiate apprezzare concretamente pure Voi il messaggio di cui sopra.
Il Sor Bonaventura precipita lungo una ripida discesa e, nel farlo, assume involontariamente una forma toroidale.
La stessa forma toroidale tipica della ciambella, la cui creazione viene ispirata al pasticcere Totonno, travolto dal protagonista al culmine della sua rovinosa caduta, proprio dallo spettacolo di “quell’uomo acciambellato” in movimento.
Dove altri avrebbero visto soltanto un cretino che cadeva, il mastro dolciario vede la ciambella. E la realizza al volo. Allo stesso modo, come vi dicevo in apertura, dove altri vedono una finestra, il graffittaro vede, a propria volta, la ciambella.
E la mette in mano ad Homer Simpson. E ci crea il coloratissimo graffito che potete ammirare al culmine di Via Elisa a Carrara, in località San Martino. Soltanto l’arte ha il potere di piegare la realtà ai propri scopi, creando un qualcosa di completamente nuovo là dove, in principio, sembrava esserci tutt’altro.
Lo diceva, del resto, lo stesso Homer Simpson, in un episodio della serie di cui era il primo violino:
“Ah, Ciambelle… esiste qualcosa che non riescono a fare?”😄🍩.