“L’arte bisogna portarla in strada”: così diceva il maestro Carlo Carrà nel 1962 quando fondò ‘La Marguttiana’ a Forte dei Marmi. A fare proprio questo concetto è stata Maria Rita Vita, prima presidentessa dell’associazione ‘La MarguttianArte, che quest’anno in occasione della 63° edizione, in corso a Tonfano dal 6 luglio al 31 agosto, ha deciso di spostare la location della rassegna espositiva da Forte dei Marmi a Tonfano, lungo il tratto di via Cairoli.
Maria Rita Vita eredita il suo ruolo da Edmondo Nardini, storico presidente che prese in mano l’Associazione per rilanciarla; infatti, fu proprio lui a indicare Vita, già vicepresidente e direttore artistico, come suo successore. “Questa è sicuramente un’eredità pesante e importante, e sono onorata di aver ricevuto il benestare del Consiglio in carica -ha raccontato Maria Rita Vita- cosciente di ricoprire un ruolo importante. Sono felice per la fiducia ricevuta e spero di poter essere all’altezza e di dare al meglio il mio contributo. C’è bisogno di innovazione e rinnovamento, la Marguttiana sta cambiando dunque è necessario mantenere le radici del passato, ma con uno sguardo verso il futuro.”
Tra le prime novità introdotte da Maria Rita Vita c’è sicuramente lo spostamento della location da Forte dei Marmi a Pietrasanta. “Innanzitutto, abbiamo deciso di spostare la rassegna dalla sua storica immobilità locale, al fine di non limitarci ad un solo luogo -ha spiegato Vita- la nostra scelta è ricaduta su Pietrasanta in quanto è la “culla dell’arte Toscana”; inoltre, vorrei ringraziare le istituzioni, il sindaco Alberto Stefano Giovannetti, la dott.ssa Valentina Fogher, gli uffici culturali e i commercianti di Pietrasanta per averci accolto a braccia aperte, consapevoli che l’arte rappresenta un valore aggiunto al territorio.” Ma le novità non finiscono qua, infatti, da quest’anno, La Marguttiana ha aperto le sue porte a tutte le forme d’arte, anche alla fotografią, perché -come spiegato da Maria Rita Vita- “Non ci vogliamo limitare in nulla. L’arte è il cibo dell’anima, e va e risiede dove è amata.”
Carolina Alari (pittura), Silvia Alzetta (fotografia), Paola D’Antuono (pittura), Franca Formis (pittura), Mara Franchi (pittura), Nicola Giusfredi (pittura), lovita Marx Galizia (pittura), Stefano Mazzei (pittura e scultura), Angelo Mugnaini (scultura), Barbara Pecorari (pittura e scultura), Cordula Rock (pittura), Andrea Simoncini (pittura), Pierluigi Teani (pittura), Olga Tkatchenko (pittura), Sofia Verucci (pittura), Maria Rita Vita (pittura) e MeriMai (pittura) sono i primi autori ad aver “prenotato” la loro partecipazione alla MarguttianArte in “veste” pietrasantina, anche se la presidente dell’associazione ha preannunciato altre adesioni in arrivo. Le opere saranno esposte a rotazione nelle sei teche incorniciate d’azzurro e illuminate per offrire il piacere di una visita anche al calare della sera. Infine, un’altra novità riguarda il fatto che saranno organizzati dei salotti durante i quali artisti e pubblico potranno interagire, affrontando temi legati all’arte, trovando punti in comune ed esprimendo le proprie emozioni.
MARIA RITA VITA
Maria Rita Vita è la prima donna a diventare presidente dell’Associazione ‘La MarguttianArte’. Nasce nel 1966 a Massa Carrara, e tuttora vive tra le Alpi Apuane e la Riviera Versiliese. Da circa vent’anni si dedica all’arte in modo esclusivo, studiando con Maestri riconosciuti. Le sue prime personali hanno luogo a Villa Schiff Giorgini di Montignoso, poi a Villa Cuturi ed infine presso la Casa Museo Ugo Guidi. Maria Rita si è dedicata anche a una personalissima ricerca relativa ad esplorazioni linguistiche di natura emozionale, attraverso indagini sulla fenomenologia del colore in rapporto alle percezioni interiori. Proprio da questa ricerca ha avuto origine il suo lato distintivo, ovvero un forte colorismo e un’apparente casualità dell’Action Painting Nel 2011 viene designata dal comune di Pontremoli per esporre al Salone dei 400, dove la sua personale viene inclusa nelle celebrazioni del Premio Nazionale Bancarella. Risale allo stesso anno l’apertura dell’atélier dell’Artista nel centro storico di Mass a, e la svolta, sulla scorta di tanti Maestri dell’arte contemporanea, verso il nuovo linguaggio del design, particolarmente quello della moda (oggetti con marchio registrato “Vita” dal 2014, tratti dai quadri e prodotti in edizioni limitate e materiali di pregio da Maestri Artigiani Comaschi). Ne fanno parte anche le cover dei romanzi, prima per “Omicidio dell’anima” di Giancarlo Perazzini, cui seguirà, nel 2017, la cover per il rosenoir “Schegge di Memoria” di Isabella Pileri. Nel 2015 l’Artista viene selezionata per esporre alla X BIENNALE DI ROMA eall’ EXPO Firenze Arte, partecipando in seguito alla collettiva omaggio ad Antonello da Messina presso il Museo Mandralisca di Palermo, dove tuttora è conservata una sua tavola lignea. Segue la mostra fiorentina alla Galleria Donatello, grazie allaquale l’Artista viene scelta per rappresentare l’Italia alla Biennale della città polacca di Zamosc. Nel 2016 l’Artista torna nella sua terra, e prima Artista al mondo, espone alla Cava Ravaccione di Fantiscritti, nelle viscere della terra. I quadri in mostra-oli ed acrilici, resine e tecniche miste – sono realizzati appositamente con polvere di marmo, nucleo primigenio della serie “pittura scolpita”. Di Maria Rita Vita ricordiamo anche le seguenti personali: Circolo del Ministero per gli Affari Esteri (Roma), Casinò di Sanremo, Palazzo Robellini (Aqui Terme), Museo del Mare e delle Migrazioni (Pegli), Fondazione Carlo Collodi (Pescia), Mu.MA (Genova), Castello di Casale Monferrato, Foro Boario (Nizza), tutte sotto la curatela della dott. Luisa Pavesio, già direttore per conto del ministero degli Affari Esteri (Farnesina)degli Istituti Italiani di Cultura. Inoltre menzioniamo la sua rappresentanza dell’arte italiana, e della Marguttiana, durante l’Expo 2000 tenutosi a Dubai; questa partecipazione ha aperto un canale diretto tra l’arte saudita e la Versilia che torna a ravvivarsi in questi giorni.
LA MARGUTTIANA ARTE
La Marguttiana Arte fu fondata nel 1962 da gli artisti: Walter Lazzaro, Carlo Carrà, Guidi, Funi, Ordavo e Pieraccini. Inizialmente denominata “Settimana d’arte della Versilia”, ottenne fin da subito un grande successo convincendo le autorità del luogo a farne una tradizione negli anni successivi seguita e curata dalle nuove generazioni di artisti locali e non per diventare uno degli avvenimenti artistici estivi più conosciuti e visitati della Versilia. La manifestazione si interruppe dopo circa dieci anni di attività nel corso dei quali si ebbe la partecipazione anche di grandi nomi dell’arte accanto ad iniziative meritorie, come quella proposta da Walter Lazzaro che fece esporre le opere dei suoi allievi del Corso di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Carrara, nel 1969. Dal 2005 la Marguttiana rinasce con nuovi concetti e un nuovo design ideato e pensato da Leluhss e altrettanti nuovi artisti, quali: Mario Soave, Cristopher Luigi kanku Veggetti, Nicola Cancogni, Cristiano Franchi, Nicola Giusfredi e molti altri. Grazie a questa iniziativa l’arte esce dalle gallerie per accostarsi al pubblico. La manifestazione unisce artisti sconosciuti a nomi illustri senza rivalità, ma unicamente per il piacere di scambiare opinioni: sono organizzati, dibattiti e riunioni conviviali che vedono la partecipazione di tutti i visitatori, finalmente avvicinati all’ arte dall’ attrattiva di poterne direttamente discutere con gli artisti. Lo scopo e di portare l’Arte a contatto con il pubblico e di coinvolgerlo sempre più direttamente nei problemi e nelle tematiche che la caratterizzano.