Una storia lunga più di cento anni, una passione che è rimasta intatta a fronte di ogni prova: la Carrarese è, per la città, molto di più di una semplice fede calcistica. Nella storia unica e originale della squadra c’è anche molto della storia e del dna di Carrara, e, secondo Massimiliano Manuel, consigliere comunale e Lanmarco Laquidara, ex presidente del consiglio comunale di Carrara è giunto il momento di celebrare e conservarne la memoria nel modo più degno. “Crediamo che si debba pensare, progettare e costruire il museo sulla storia dei colori gialloazzurri, dedicato alle vicende della Carrarese, ai giocatori, agli allenatori, ai presidenti, con largo spazio al materiale ed alla cosiddetta memorabilia di 116 anni di storia. Il programma di lavoro si svolgerà in vari passaggi ed in contemporanea all’individuazione del luogo fisico dove il museo vero e proprio sarà aperto e fruibile, ovviamente in collaborazione con la società e con l’auspicabile sostegno dell’amministrazione comunale. Partiremo da una base di consistenza di collezioni personali e con un progressivo inventario dell’esistenza di singoli archivi di privati cittadini e club (esistenti o non più attivi) presenti in città. Contemporaneamente siamo già al lavoro per una attività di digitalizzazione di materiale fotografico già in possesso, anche per arrivare ad una parte del museo totalmente sul web, per tutti i tifosi gialloazzurri in giro per il mondo ma anche per appassionati di storia del calcio italiano. A questa parte fondamentale del progetto si lega la ricerca di archivi fotografici (consistenti in foto stampate, in negativi e diapositive) e video: siamo attrezzati con strumenti per la digitalizzazione ad alta risoluzione di ogni tipo di formato di negativi e diapositive e di videocassette e bobine di ogni genere. A Carrara hanno fotografato allo stadio dei Marmi ed in trasferta decine di fotografi, molti dei quali noti e tuttora apprezzati in città e vorremmo tutelare e far vivere la loro decennale attività. Quindi un appello ai tanti che hanno in casa (in soffitta, garage, ecc) questo genere di materiale. Lo stesso appello per tifosi, giocatori, parenti, gestori di bar storici, ecc. che possano avere foto e negativi, maglie da partita o allenamento, gagliardetti e spille, videocassette, cuscinetti, giornalini, sciarpe, adesivi. Questi i primi passi per tramandare la nostra storia e renderla eterna”.