La biografia di Giacomo Puccini ricostruita attraverso lettere rimaste per tanti anni nascoste in una valigia. Quella documentazione, trasformata in un film dal regista Paolo Benvenuti, nelle mani della giornalista Rossella Martina è diventato un libro dal titolo “Giacomo Puccini. Gloria e tormento”, Dream Book Editore, che sarà presentato giovedì 27 giugno alle ore 18 nel salone parrocchiale di San Pio X, in via Volta 8, a Massa. L’appuntamento culturale è organizzato dalla parrocchia di San Pio X. Dopo i saluti del parroco, don Maurizio Manganelli, l’autrice dell’opera sarà intervistata dalla giornalista Laura Sacchetti. Fra i documenti, vero e proprio materiale prezioso per una scrittrice, c’erano numerose lettere che hanno permesso a Martina di ricostruire gli esordi, i successi, e la gloria ottenuta da Puccini con le sue opere, i rapporti in famiglia e quelli con le donne amate che gli hanno portato gioie e tormento. Amori ma anche ombre hanno segnato la vita del grande compositore. Sfogliando le pagine emerge la drammatica vicenda di Doria, una cameriera giovanissima a servizio nella villa della famiglia Puccini a Torre del Lago, che fu accusata ingiustamente da Elvira, la moglie di Puccini, di essere l’amante del maestro, e nel 1909 si uccise col veleno. L’amante del musicista, stando a quanto emerge dal libro, sarebbe stata la cugina Giulia, che gestiva col padre una mescita sul pontile di Torre del Lago. A lei si sarebbe ispirato Puccini nel delineare la personalità di Minnie nella Fanciulla del West, mentre Doria la si ritroverebbe nella schiava Liù della Turandot. Ma nel libro l’autrice ricostruendo grazie al ricco epistolario tutti gli amori del musicista mette anche sotto una nuova luce il rapporto che il maestro aveva con la moglie. Rossella Martina, giornalista e scrittrice, ha lavorato per tanti anni a Firenze per il quotidiano La Nazione come caposervizio del settore cultura. Oltre a numerosi racconti ha pubblicato diversi romanzi e il saggio Croce giornalista (2005).