Angelo Bianco, al suo esordio letterario, ci svela con la maestria di scrittore già maturo la sua intimità di medico, di padre, di marito e di figlio. Il paese natale di Acri, che assurge a simbolo di una terra unica come la Calabria, fa da sfondo a un narrare fluido che avvolge il lettore dall’inizio alla fine. Un’autobiografia la cui trama narrativa si snoda tra un passato intessuto di ricordi, a volte dolorosi, un presente fatto di dedizione totale al lavoro e alla famiglia e un futuro pieno di ottimismo e speranze. Le sue nuvole senza forma sono la metafora dei ricordi di Angelo Bianco e costituiscono i frammenti di una vita tutta da raccontare. Un tipo di scrittura la sua di tipo immersivo: essa attira il lettore e lo rende partecipante attivo, lo coinvolge, perché Bianco raccontando sè stesso restituisce al lettore anche lo spaccato di un’Italia, quella del Sud, fatta di uomini e donne che hanno dovuto lasciare la loro terra per venire a studiare o lavorare al Nord. La storia di Angelo è la storia di tutti noi.
“Sono molto felice perché di presentare Le Nuvole non hanno forma – dichiara Marzia Dati – ho sempre pensato che Bianco abbia una speciale predisposizione al narrare e sono onorata che abbia scelto proprio la Dickens per la presentazione del suo libro. Angelo Bianco ha sempre creduto nell’attività culturale che la nostra associazione svolge in città ormai da dieci anni per la diffusione dell’opera narrativa di Dickens e della letteratura in generale. ”Angelo Bianco è nato a Acri, una cittadina ai piedi della Sila in provincia di Cosenza, si è laureato in medicina all’Università di Pisa nel 1993 per poi specializzarsi in proctologia all’ Ospedale Molinette, Università di Torino. Attualmente lavora all’Ospedale “S. Andrea” alla Spezia, città in cui risiede dopo la parentesi di tre anni a Carrara. L’incontro si terrà sabato 22 giugno alle ore 18 nella sede della Dickens a Carrara ed è aperto a tutti.