Tutto è iniziato, il 17 maggio, con la chiamata a Nausicaa per il ritiro di alcune porte da parte di un residente in via Ghibellina, a due passi dal Duomo di Carrara, in pieno centro storico. Il centralinista di Nausicaa del reparto di riferimento fissa la data per il 1 giugno la data del ritiro e indica anche il luogo in cui posizionare gli ingombranti per facilitarne il ritiro. Il cittadino che ha richiesto il servizio si organizza per mettere in strada sul ponte delle Lacrime, le porte da smaltire la sera precedente il ritiro, cioè il 31 maggio, seguendo le indicazioni date dagli operatori. Ma il ritiro salta per motivi che non sono ancora stati chiariti e le porte restano appoggiate lungo l’antico e celebre ponte. Col passare dei giorni, la presenza degli ingombranti viene letta da cittadini con poco senso civico come un invito a convogliare in quel luogo immondizia di ogni genere, e, in pochi giorni, il luogo, adiacente a siti di rilevanza storica e turistica diventa una minidiscarica. Grandissimo danno d’immagine per la città, che, purtroppo, sembra sempre più assuefatta al degrado, per la gioia amara ed ironica del geniale maestro Nakagata della Butin8 Art Gallery.