Prima parte
La nascita dell’astrologia si perde nella notte dei tempi. Dagli Indù agli Egizi, dai Sumeri ai Babilonesi, troviamo tracce di questa disciplina che ancora oggi, a migliaia di anni di distanza, affascina gli uomini di tutte le latitudini ed è stata tramandata, arricchita e modificata attraverso le varie epoche e le varie civiltà. Una cosa, tuttavia, è sempre rimasta la stessa: seppur potesse variare la loro interpretazione, i pianeti del nostro sistema solare erano per tutti indiscutibilmente sette: il Sole, la Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove e Saturno. Una certezza evidente su cui si poteva contare. Eppure, nel 1781, questa visione dell’universo, della vita e dell’essere umano, questo schema millenario, apparentemente sicuro e indiscutibile, subisce uno scossone senza precedenti: venne scoperto un nuovo pianeta nel nostro sistema solare, un pianeta in più, quello che è stato battezzato con il nome di Urano. Potete immaginare lo stupore, lo smarrimento anche e la portata di una tale scoperta? Praticamente spazzò via tutto il sistema classico, sradicando una visione millenaria, e questo la dice lunga su alcune caratteristiche specifiche di questo singolare pianeta. Urano è il pianeta che ti spiazza, il pianeta dell’imprevisto e dell’imprevedibile, il pianeta della svolta inaspettata. Non per niente è il Signore dei fulmini e dei terremoti. Urano rappresenta il diverso, il singolare: è l’unico pianeta del nostro sistema solare che ha un moto di rotazione praticamente in verticale, anziché, come tutti gli altri, in orizzontale. Infatti, le persone con una forte impronta uraniana nella loro carta natale, sono persone tendenzialmente strane, eccentriche, originali, anticonformiste, fuori dagli schemi e dalle regole. Sono anche persone dotate di una certa genialità, ossia della capacità di pensare in modo laterale, in modo diverso, originale, inconsueto. Il fulmine, del resto, è anche simbolo del famoso “lampo di genio”. Così come è simbolo dell’elettricità, in quanto rappresenta la sua manifestazione naturale più facilmente visibile. E infatti, alla fine del XVIII secolo, proprio nel periodo storico in cui è stato scoperto Urano, Alessandro Volta inventò la famosa “pila”, cioè il primo generatore statico di energia elettrica. Sembra quasi che questo pianeta sia comparso alla nostra consapevolezza, nel momento in cui l’umanità era pronta a fare determinati passaggi e determinate scoperte. Prima, semplicemente, non eravamo pronti a vederlo e ad integrarlo nella nostra visione del mondo e dell’essere umano. Tutto ciò che ha a che fare con l’energia elettrica ha a che fare con Urano. E quel periodo storico, il settecento, se ci pensate, viene anche chiamato “L’era dei lumi” per sottolinearne l’originalità e la caratteristica di rottura consapevole nei confronti del passato. Urano è anche il pianeta rivoluzionario, quello che porta rivoluzioni, che mette in discussione la struttura e la tradizione, e spinge ad un radicale rinnovamento. E anche qui, come non pensare alla Rivoluzione Francese, che scoppiò a soli otto anni di distanza dalla scoperta di questo pianeta? Urano ha la funzione di spaccare, di rompere la staticità, di fare da innesco per la spinta evolutiva. Sia in termini collettivi, che in termini individuali.
Questo pianeta non sopporta le regole, le costrizioni, e ci rende particolarmente insofferenti verso qualsiasi tipo di conformismo. Urano ama più di tutto l’individualità, ossia ciò che ci rende unici e diversi da tutti gli altri. Quando si trova in una posizione rilevante nel tema natale, facciamo fatica ad uniformarci e ad adeguarci alle aspettative e alle usanze di un gruppo di riferimento. Facciamo fatica ad “appartenere” ad una scuola, ad un movimento, ad un retaggio. Più Urano è forte nel nostro tema natale, più sentiamo la necessità di trovare il nostro stile personale, il nostro modo diverso di vedere e di fare le cose, più siamo spinti a trovare il nostro vero sé e ad esprimerlo. In un modo o nell’altro, siamo chiamati ad essere autentici. E quando non lo siamo, facciamo accadere, più o meno inconsciamente, eventi e situazioni che ci portano ad esplodere, a buttare giù tutto, e a ricominciare da capo. Per questo, sembra che Urano porti le persone ad essere particolarmente instabili, ad essere soggette a continui e a volte tormentosi repentini cambiamenti. In realtà non è proprio così: accade solo perché c’è una sorta di conflitto interiore tra la spinta uraniana ad esprimersi nella più totale libertà e autenticità, e la tendenza umana ad adeguare i propri comportamenti e a reprimere o modificare parti del proprio carattere per poter appartenere ad un gruppo, o anche solo per sentirsi accettati, amati, voluti. A volte per paura dei cambiamenti, per desiderio di sicurezza e di stabilità, restiamo anche a lungo in situazioni che non vanno più bene per noi. Quando addirittura non si tratta di situazioni, relazioni e ambienti che non sono mai state in realtà adatte per noi, che ci hanno impedito di esprimerci nella nostra natura autentica e di realizzare la nostra unicità. In tutti questi casi, se ascoltiamo bene, abbiamo cercato di reprimere e di non ascoltare una parte di noi che si presentava come irriducibilmente ribelle. Ma, prima o poi, a forza di comprimere, quella ribellione esplode in tutta la sua potenza. Esattamente come accade nei terremoti. E più a lungo abbiamo represso e compresso questa esigenza inappellabile, più forte sarà il botto con il quale butteremo giù le mura in cui, in realtà, abbiamo rinchiuso noi stessi. Urano, da questo punto di vista, non fa sconti. Anche nei suoi transiti ha un po’ questo carattere: nella misura in cui facciamo resistenza ad un cambiamento necessario per la nostra evoluzione, Urano diventa perentorio e a volte perfino violento. Se devi assolutamente cambiare casa, spostarti da lì, e non vuoi sentire ragioni per farlo, se ti aggrappi come una cozza allo scoglio e non vuoi mollare l’osso, ad un certo punto arriva lui che la casa te la rade al suolo, o più semplicemente ti manda una ingiunzione di sfratto. Ma Urano non porta solo questo, nei suoi transiti. È anche il pianeta delle occasioni inaspettate, delle opportunità da prendere al volo. In ogni caso, si tratta sempre di momenti di svolta, di eventi cruciali che portano una deviazione improvvisa e inaspettata della rotta nella nostra vita. Anche un “colpo di fulmine”, può essere associato, per esempio, al transito di Urano. Così come una improvvisa illuminazione. Quando siamo “folgorati…sulla via di Damasco”, cioè quando stiamo andando verso una direzione e veniamo travolti da un evento o da un’idea così importante, folgorante e sconvolgente da cambiare in modo profondo e significativo la nostra vita. Anche questo è Urano.
continua…