La Toscana raccontata dalla generazione Z, cioè dagli adolescenti di oggi, era l’obiettivo del progetto GeneraZione Toscana, ideato e voluto dalla Regione attraverso la Fondazione Sistema Toscana, che si è occupata di metterlo in atto, che si è concluso in questi giorni dopo aver coinvolto dieci scuole superiori della Toscana, una per capoluogo di provincia. A rappresentare Massa Carrara sono stati i ragazzi del liceo artistico Gentileschi di Carrara che, insieme agli insegnanti di riferimento: Francesca Beccari, Tiziana Corbani, Sonia Garofalo e Paola ceccopieri, hanno presentato il loro lavoro alla stampa e al pubblico nell’aula magna della loro scuola. Hanno partecipato alla presentazione l’assessore alla cultura del comune di Carrara Gea Dazzi, l’assessore al turismo di Massa Giorgia Garau e Sasha Alberti, referente del progetto per Fondazione sistema toscana.
La professoressa Paola Ceccopieri ha spiegato le varie fasi del progetto: “Il progetto è nato da un’idea del vicepresidente del consiglio regionale Stefano Scaramelli ed è stato sostenuto subito con entusiasmo ddall’ufficio scolastico della Toscana. Ha ccoinvolto dieci scuole e circa 200 studenti da tutta la regione. È stato un progetto imponente, una grande sfida che all’inizio ci aveva anche un po’ intimorito ma che, alla fine ci ha dato grandi soddisfazioni. Gli studenti hanno lavorato in gruppo. Sono state coinvolte le classi terza e quarta D del corso di architettura e le classi quarta e quinta B del corso figurativo. C’è stata anche un’importante e costruttiva collaborazione con gli studenti del Tacca, scuola del marmo, che in modo molto professionale hanno portato le loro competenze all’interno dello sviluppo del progetto”. La professoressa Ceccopieri ha, più volte, elogiato l’impegno e la creatività mostrata dai ragazzi che hanno affrontato questo percorso ed ha ribadito la soddisfazione sia dei docenti, sia degli studenti per averlo intrapreso: “Si è trattato di un vero e proprio viaggio, metaforico e reale , che si è rivelato molto interessante per i ragazzi che hanno avuto l’opportunità di scoprire il proprio territorio, guardandolo con occhi nuovi e riuscendo a capirlo in maniera più profonda. È stato un viaggio di crescita, non solo per le competenze scolastiche che ha sviluppato, ma anche per l’esperienza di aver affrontato e risolto una serie di problemi tecnici legati all’organizzazione di un tour reale. Si è trattato di una sfida concreta nella quale i ragazzi si sono misurati anche con gli strumenti della comunicazione multimediale. Per tutti è stato un percorso divertente e piacevole, da cui hanno tratto arricchimento e che ha portato a un traguardo positivo e importante come la piattaforma in cui sono inseriti i contributi realizzati dai ragazzi”.
Sasha Alberti ha spiegato che il progetto ha avuto riscontri più che positivi in tutta la regione, centrando in pieno gli obiettivi che si erano proposti gli ideatori e che potrà reiterarsi nel tempo. “Questo è un progetto nato per dare l’opportunità agli studenti di conoscere il territorio toscano partendo dal proprio e poi estendendolo anche alle altre province attraverso le gite che sono state realizzate, tutte sostenute finanziariamente dalla Regione, in modo che a nessuno venisse negata la possibilità di partecipare. Il punto di arrivo era la piattaforma nella quale i ragazzi hanno inserito i contenuti che erano stati loro richiesti nelle modalità prestabilite, anche se hanno avuto totale libertà nella scelta degli elementi da proporre e da promuovere”. Ogni classe ha realizzato dei video informativi su alcuni luoghi tra i più significativi della loro terra. I ragazzi dell’artistico hanno scelto di mostrare le cave di Carrara, il lavoro del marmo nella scuola Tacca coi loro coetanei impegnati nell’apprendimento di una tecnica antica e distintiva del luogo, ma hanno mostrato anche luoghi simbolo di Massa e di Carrara, raccontandone la storia con attenzione e preparazione. Il lavoro di promozione turistica si è svolto mediante video ed anche dal vivo in occasione delle visite delle classi omologhe che sono venute nel territorio apuano. Nello specifico, a visitare Massa e Carrara è stata una scuola di Siena i cui alunni, dopo il tour guidato dai loro compagni locali hanno concluso che pensavano molto peggio della provincia apuana. “ I ragazzi hanno potuto usare i linguaggi che sono famigliari alla loro generazione e hanno scelto i luoghi in base alla loro sensibilità e preferenza – ha continuato Alberti – Il progetto è servito a far loro apprezzare e conoscere il loro territorio e quello degli altri ed anche a far nascere un sentimento di orgoglio per la propria città”. L’asessore Gea Dazzi si è complimentata con studenti e insegnanti ed ha aggiunto: “Questo è un grande contributo per il nostro territorio. Il territorio letto dagli occhi dei ragazzi è senza dubbio fonte di grande interesse anche per ngli amministratori. Dobbiamo ricordare che Carrara è una delle 14 città Unesco italiane per la sua arte popolare e per l’artigianato, per cui è importante promuovere la bellezza che contiene e far nascere un senso di appartenenza nei giovani”. L’assessore Giorgia Garau ha salutato i ragazzi ricordando loro di essere stata un alunna del Gentileschi ed ha elogiato il progetto proprio per il linguaggio giovanile su cui si basa: “Una visione giovane e fresca è ciò che mancava alla nostra provincia da anni. E’ importante che le città siano vissute e raccontate da voi e, soprattutto che non pensiate di andare via dalle vostre città nel futuro”.