“Mamma”: per i più, la prima parola che si impara. Ma si fa presto, a dire “Mamma”. “Mamma” può esser tante cose, e tutte possono coesistere.
Contemplate questa Maestà sopra il civico 25 di Via del Caffaggio (i cui abitanti tra poco mi citeranno per stalking…ultimamente la bazzico pressoché SEMPRE😅).
Teoricamente, vediamo ritratta qui la Madre di tutte le Madri.
Ma osserviamo meglio.
Innanzitutto, ha due borse: una per fare la spesa, certo, ma anche una griffata, perchè va bene essere angelo del focolare, ma la vita va anche vissuta, che diamine.
La psicoanalisi del Freud vedeva nella borsa un emblema dell’utero materno, il luogo concreto e simbolico per eccellenza, avente lo scopo di racchiudere, proteggere, tutelare ed accogliere.
Ed infatti la figura scolpita tiene un figlio piccolo in braccio.
Ma prestate maggiore attenzione: al suo fianco, come potete vedere, c’è anche una figura barbuta, che ha un oggetto fra le mani e sembra rivolgersi a Lei con la classicissima sortita: “MAMMA, LO VOGLIO!”
“MAMMA, ME LO COMPRI?”.
Eppure, come dicevamo, è una figura barbuta, un adulto, non certo un bambino, che sta lì a simboleggiare come della Mamma non si smette MAI di aver bisogno, a NESSUNA età, e sempre e per sempre la si continuerà a cercare.
Tuttavia, guardate bene i lineamenti del soggetto protagonista del bassorilievo. Potrebbe essere una donna, ma potrebbe essere benissimo anche un uomo.
“Mamma” (che sia donna, uomo, genitrice vera o qualcuno che comunque si sia preso e si prenda cura di noi), è sinonimo di Amore.
E difatti, l’acronimo che sta scritto sotto, parla chiaro:
(A)more
(D)i
(M)amma/o.
Oh, lo diceva San Matteo, mica io, che “Dio è Padre che ama col cuore di una Madre”, eh😄.
In questo giorno che è loro, auguri, pertanto, a tutti quanti: Mamme, Mammi, maschi o femmine che siano, che abbiano figli effettivi, o ne abbiano acquisiti o surrogati (piccoli o cresciuti che siano), oppure non ne abbiano affatto.
La maternità va ben al di là della mera capacità fisica di procreare. Si può infatti non aver generato ed essere colme/i di maternità, come si può essere madri biologiche ed esserne totalmente prive/i.
“Mamma” è “Amore”. Punto.
E nel 2024 sarebbe pure l’ora di capirlo e di accettarlo😁.