È la quarta fatica letteraria dello scrittore e giornalista romano, storico collaboratore di Diari Toscani, Pierluigi Califano: Via Andrea Doria 51, è un delicato spaccato sociale che attraversa i decenni, supera epoche e mode, sovrani e dittatori, crisi cupe e sogni carichi di speranza, antichi palazzi e moderne costruzioni, che non sono, sempre, fatti di mattoni e cemento, ma anche di emozioni e di ricordi. Nel suo ultimo romanzo Pierluigi Califano porta il lettore in più passati e sceglie come guida la voce di una casa: la palazzina sita in via Doria 51 costruita agli inizi del ‘900 a Roma. È la casa a raccontare della varia umanità che l’ha abitata, portando tra le sue mura il costante, inarrestabile, mutare dei tempi. “Attraverso i pensieri e le parole dettate come un lascito morale, ci sono le esistenze degli esseri umani che l’hanno abitata che si fondono perfettamente con la Storia del ventesimo secolo. Via Andrea Doria 51 ci rende partecipi dei volti, delle speranze e delle amarezze, dei sogni realizzati e spezzati di varie generazioni. Gli inquilini della palazzina sono un microcosmo rappresentativo che ha vissuto l’avvento del fascismo, la guerra, il dopoguerra. È stato testimone della ricostruzione, dell’avvento della televisione, dell’emancipazione femminile. Ha scoperto ed amato i Beatles e i Pink Floyd. Ha letto Cesare Pavese e Pier Paolo Pasolini. Ha vissuto il suo tempo con una monarchia, una dittatura e una giovane e fragile democrazia. Via Andrea Doria ricorda ogni istante, ogni emozione che gli umani hanno intriso nelle sue mura e ci riporta ad anni difficili, intensi e tempi felici così rari da restare impressi nella memoria, trasformare il loro ricordo in pietre preziose”.