Oramai il mondo sembra faticoso da guardare senza la cornice di uno schermo attorno: forse la realtà nuda fa troppo male agli occhi. Alcuni audaci hanno tuttavia voluto sovvertire questa triste realtà, creando un mondo tutto nuovo, reale e tangibile…proprio a partire dalla cornice!
Boris Vian, grande paroliere, scrittore e finanche trombettista jazz, sosteneva che “Qualsiasi oggetto può diventare un oggetto artistico se lo si circonda di una cornice”. A Carrara abbiamo pure un favoloso e storico negozio, di cornici, alla sommità della Via Ghibellina, ma se è di graffiti, che parliamo (ed è di quello, che parliamo), è la città stessa a fornire cornici a iosa agli artisti di strada. Se non ci credete, fatevi una gita d’istruzione con pranzo al sacco per le vie del centro storico: scoprirete come tutto, potenzialmente, possa farsi cornice, dagli sportelli dei contatori, a vecchie finestre murate di cui sia sopravvissuto il perimetro marmoreo, per arrivare perfino a reticolati creati casualmente da tubature che corrono parallele su di una parete.
Io, dove trovarli, stavolta non ve lo dico.
Troppo spesso, invece di mettere una cornice intorno al quadro della vita, ci mettiamo una catena, quindi andate, esplorate, aguzzate la vista e cercateveli da soli. E, credete a me, al culmine di questo vostro itinerario artistico, sarà stata davvero una giornata… da incorniciare😄