Che bello, passeggiare. E che bello farlo di buon mattino, quando l’aria è ancora fresca e frizzantella ed il cielo sopra di noi è ancora un pastello azzurro orlato di rosa. Certo, ci vuole energia per farlo…sarà per questo che la prima colazione è da sempre considerata il pasto più importante della giornata. Rocky Balboa, nel primo, mitico film, per colazione si tracannava un bicchierone di uova crude e, in barba alla salmonellosi, inforcava la tuta grigia d’ordinanza e il cappellino di lana, per recarsi a fare la sua corsetta mattutina, culminante nella celeberrima salita su per le scale che conducono al Museum of Art di Filadelfia, immortalata in una delle sequenze più leggendarie nella storia del cinema di genere. Se volete imitarlo, consumando anche voi una colazione particolare (senza beverone di uova crude, per carità), fate quanto vi consiglia la serie di graffiti (tanto, è lì che si va a parare), che troverete appena imboccata e superata la Porta del Bozzo, nella via omonima in Carrara, procedendo in direzione monti. All’interno della porta suddetta, sulla vostra sinistra leggerete: “AIUTA L’ENERGIA A SCORRERE” e, poco più avanti, in mezzo ad iconografie di grottesche creature: “FALAFEL”. Appena usciti dal piccolo cunicolo, subito sulla vostra destra si spalancherà via Monterosso (nota come “i Butineti”), ove, fatti pochi passi, di nuovo sulla destra, su di uno sportello contenente le tubazioni dell’acqua, un sorriso jokeriano insisterà: “AIUTA L’ENERGIA A SCORRERE, SII PARTE ATTIVA DEL TUO SISTEMA”.
Ecco. Se dunque vi va, domattina, piuttosto che con latte e biscotti, provate a fare colazione coi falafel…polpette di legumi speziate e fritte, originarie dell’Egitto. La colazione egiziana è una cosa seria, soprattutto per chi vive in campagna. Ricordiamo, infatti, che l’Egitto ha un’economia ancora prevalentemente agricola, nonostante lo sviluppo recente di altri settori, come quello industriale o turistico. Per cui non è raro che per molti sia davvero il pasto più importante della giornata, in quanto c’è un gran bisogno di energie! ENERGIE, capito?
Ingollati i vostri falafel, indossate anche voi tuta e cappellino ed andate a farvi una buona sgambata fino alla via del Bozzo ed alla via Monterosso…la quale ultima, manco a farlo apposta, è una scalinata, non di 72 gradini come quella di Rocky a Filadelfia, bensì di 41,ma pur sempre una scalinata è, e conduce anch’essa, a suo modo, ad un “Museum of Art”, quello a cielo aperto che chi scrive tenta umilmente di sciorinare ogni settimana in questa risibile rubrica😄…Se, arrivati alla sommità della scalinata come Rocky apuani, scoprirete tuttavia che essa non offre alcun panorama sulla città, come invece accade nel film e nella realtà, in Pennsylvania, e se vi metterete a fare gli stessi gesti di autocelebrazione del Balboa nel film, venendo trascinati in questura per ebbrezza molesta…in ambo i casi, io declino ogni responsabilità, eh😄.