Quarche tempo fa, un gruppo de bastardi ha violentato na ragazza a Palermo e nun se so limitati a questo, ma so’ riusciti pure a fa’ un filmino co’ sti telefonini, tanto ormai la gente deve documentà tutto altrimenti nun esiste. Sta ragazza ha avuto la forza de denuncià i suoi aguzzini e finalmente andranno a processo. Er fatto strano è che i giornali hanno pubblicato er nome de la vittima e nun hanno pubblicato quelli dei carnefici, dicono in nome de la privacy, sta cosa me pare strana. Quanno accadono ste cose, te chiedi come sia possibile che ragazzi giovani devono fa’ ste cose, cosa li spinge a comportasse in un modo così schifoso. Te domandi che tipo de educazione hanno ricevuto, come vivono, che pensano della vita e der mondo che li circonda. Poi improvvisamente arriva la risposta. Uno de sti fenomeni, mentre passeggiava beatamente co’ la madre, ha incontrato la vittima de lo stupro e ha pensato bene de minacciarla pe faje ritrattà la denuncia. Ora, er fatto grave che la peggio è stata proprio la madre, quella che je avrebbe dovuto insegnà a sto scienziato er rispetto pe le donne, quella che teoricamente dovrebbe esse pure lei. Ecco che me diventa tutto più chiaro, l’educazione, er rispetto pe le donne, deve esse insegnato co l’esempio che je danno i genitori. Pe diventà un uomo, devi prima esse un bambino e un ragazzo che sa comportasse in qualsiasi situazione, però se l’esempio che vedi tutti i giorni, che invece de pija a pizze er fijo, se la prende co’ na ragazza che ha subito na violenza, nun se va da nessuna parte, d’altronde er frutto nun casca mai lontano dall’albero.