Con una rete di Finotto al 90′ la Carrarese piega il Perugia, nello scontro diretto con il terzo posto in palio e fa esplodere lo stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri. L’azione che decide il match, parte da una respinta della retroguardia azzurra, su cui in campo aperto si avventa Panico la cui conclusione viene murata da un difensore umbro, la palla rimane in area con Belloni che la tocca per Finotto che si gira e infila l’angolino alla destra del portiere ospite. Per l’attaccante arrivato dalla Triestina l’ultimo giorno del mercato di gennaio è il sesto gol in meno di due mesi. Il successo della squadra di mister Calabro, pur se giunto in extremis, è da considerarsi meritato valutando il computo delle occasioni. La Carrarese infatti prima del gol aveva chiamato l’estremo difensore del Perugia a tre interventi impegnativi: uno nel primo tempo su conclusione di Coppolaro dal limite, due nella ripresa rispettivamente dopo pochi secondi dal via con una uscita disperata su Zanon (e il successivo rimpallo su Finotto termina a lato di un soffio) e al 65′ con un mancino di Cicconi deviato in corner. Dal canto suo il Perugia, nonostante abbia dimostrato che il quarto posto in classifica non è un caso, ha giocato su duelli individuali a tutto campo, ma, nonostante la rapidità delle due punte Seghetti e Matos, ha impegnato Bleve solo con tre telefonate centrali di cui una su punizione. Gli azzurri hanno messo le basi del successo su una difesa attenta, la solita che è arrivata tra le mura amiche dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri, al decimo cleen sheet – termine inglese molto in voga che significa aver mantenuto la porta inviolata. Nello sviluppo della manovra non è stata la Carrarese di sempre, vuoi per l’atteggiamento del Perugia, vuoi per l’assenza di un giocatore come Schiavi, in grado di creare superiorità numerica nei corridoi centrali, che si è vieppiù sentita visto che gli umbri come già detto giocano un calcio su duelli individuali a tutto campo. Alla fine, però, la legge dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri ha avuto valore anche per la blasonata compagine umbra. Questo è infatti il quattordicesimo successo casalingo ottenuto da Della Latta e compagni su 18 gare disputate tra le mura di casa. Con la vittoria sul Perugia gli azzurri arrivano a 64 punti, due in più della passata stagione, quando ci sono ancora quattro gare da giocare. La squadra di mister Antonio Calabro che da quando è subentrato a Dal Canto, alla 22 esima giornata, ha vinto tutte e sette le gare interne (con Torres, Olbia, Gubbio, Sestri Levante, Cesena, Juventus Next Gen e appunto Perugia), è ancora imbattuto con uno score di 29 punti in 13 giornate, ha portato a cinque i punti di vantaggio sul quarto posto occupato dagli umbri e ha la concreta possibilità di chiudere la stagione regolare non solo al terzo posto del proprio girone ma come migliore terza di tutti e tre i gironi. Un piazzamento che in ottica playoff permetterebbe non solo di evitare la fase a girone e di entrare nella fase nazionale quando il numero delle pretendenti alla serie B sarà più che dimezzato, ma di affrontare il primo turno della stessa giocando il ritorno in casa e avendo la possibilità di qualificarsi al turno successivo a parità di numero di gol segnati anche se questa non è la mentalità giusta per le gare ad eliminazione diretta. Il prossimo impegno per la Carrarese è in programma domenica 7 aprile alle 16,15 a Recanati contro la locale squadra attualmente al terzultimo posto in classifica ed in piena lotta per evitare i playout.