Serata di successo quella organizzata venerdì scorso dalla Delegazione Apuana dell’Accademia Italiana della Cucina nel salone del Seminario Vescovile della Diocesi di Massa Carrara e Pontremoli sul tema del “lardo dalla conca alla tavola” in occasione della conviviale della cultura. Relatrice è stata Alma Vittoria Cordiviola, poetessa e scrittrice apuana, presentata dalla Delegata Beatrice Vannini. L’oratrice, con alle spalle una foto d’epoca dei cavatori carraresi concessa da Foto Michelino, ha sapientemente accompagnato gli accademici e i loro ospiti in un viaggio nel tempo che ha visto il lardo protagonista sulle tavole delle famiglie apuane. Cordiviola ha spiegato che ancor prima dei tempi dei romani il maiale sul nostro territorio veniva allevato per utilizzare la sua carne sottolineando l’importanza della sua preparazione con aromi nelle conche di marmo a Colonnata. Ha ben illustrato come questo prodotto si identifichi con i cavatori che lo hanno sempre mangiato col pane. La relatrice ha spiegato fra l’altro che il lardo veniva usato anche come moneta e per usi medici, perché «tolta la parte salata svolgeva la funzione di gastroprotettore», e «come ricostituente». La conviviale non poteva che vedere il lardo come ingrediente in piatti preparati da docenti e studenti dell’istituto professionale alberghiero “Minuto”. Dopo l’aperitivo, l’antipasto a base di gamberi lardellati su crema di ceci e croccante al rosmarino. Come primo piatto, riso Carnaroli, pesce bianco e limone di Castagnetola, di secondo, cuore di baccalà in crosta di pane marocco e lardo con le sue verdure e olive taggiasche. Per dessert un semifreddo alla ricotta con variazione di pere. Come vini, Prosecco Bosca, Falanghina, Greco e Pinot nero rosato Igp dell’azienda Da Castello. Durante la serata si è svolta l’investitura ufficiale di due nuovi Accademici, l’architetto Julia Muller, presentata dall’accademica Carolina Frugoli, e l’imprenditore Gaetano Venezia, presentato dal segretario accademico Renato Iardella. La Delegata Vannini ha tenuto a dire che «il tema della serata è stato sollecitato dai ragazzi del Rotaract Club Carrara e Massa». È stata Marinella Curre Caporuscio, Componente della Consulta Nazionale, Consigliere di Presidenza e Delegata di La Spezia, a sottolineare l’importanza e il successo della serata. Fra gli altri ospiti: Monsignor Marino Navalesi, vicario generale della Diocesi, il dottor Vincenzo Tongiani, presidente del Rotary Club Carrara e Massa, il commercialista Lorenzo Veroli per il Rotary Club Marina di Massa Riviera Apuana del Centenario, e la giornalista Vinicia Tesconi. Agli ospiti la Delegata Vannini ha donato pubblicazioni dell’Accademia e confezioni di lardo delle ditte Santucci e Giannarelli, Premi “Dino Villani” della Delegazione Apuana.