Oggi parliamo del secondo asse di segni opposti, ovvero l’asse Toro-Scorpione. Come abbiamo detto, ogni asse ha un suo tema evolutivo specifico, di cui i due segni opposti rappresentano le due polarità o modalità opposte di risposta. In questo caso, l’asse Toro-Scorpione ha, come suo tema evolutivo centrale, le risorse di cui il soggetto dispone, o dovrebbe disporre, per sentirsi “al sicuro”, per soddisfare il suo bisogno di sicurezza. Mentre per il Toro queste risorse sono semplici, elementari, basilari, e fondamentalmente materiali, come il cibo, la casa, una certa stabilità economica, e al limite gli affetti famigliari, per lo Scorpione, invece, si tratta di risorse molto più complesse e più profonde, più articolate e più immateriali, come le risorse psichiche e interiori, ma anche quelle energetiche, emotive e viscerali. Le due polarità, qui, sono indirizzate verso direzioni opposte: quella del Toro lavora a livello per così dire “orizzontale”: è una questione di difesa del territorio e delle proprietà materiali, tra le quali vengono incluse anche le persone che fanno parte della cerchia ristretta del clan di appartenenza. Quella dello Scorpione, invece, lavora ad un livello più “verticale”, e nella fattispecie verso il basso, verso la profondità, o se preferite verso l’interno, verso l’interiorità: è una questione di difesa psicologica, fatta di “giochi di potere” e di “manipolazione”, una difesa del proprio spazio emotivo e mentale. Entrambi ovviamente, dovranno lavorare principalmente su tematiche riguardanti l’insicurezza, come l’autostima e la possessività, la tendenza al controllo e le difficoltà legate alla fiducia. D’altro canto, possiamo considerare questo secondo asse anche da un altro punto di vista, forse più interessante, e di certo meno noto: entrambi i segni hanno un potenziale evolutivo molto legato alla guarigione, soprattutto quando è la Luna ad essere nel segno, ma anche il Sole. Detto in altri termini, entrambi i segni in qualche modo sono qui proprio per guarire delle ferite, per superare dei traumi profondi. Da questo punto di vista, possiamo considerare l’asse Toro-Scorpione quindi come un “asse di guarigione”. E qui diventa ancora più evidente la polarizzazione opposta dei due Archetipi, laddove per guarire hanno bisogno proprio di cose esattamente opposte: mentre lo Scorpione ha bisogno di fare un lavoro di indagine e di scavo profondo dentro di sé, guardando in faccia i propri demoni, passando attraverso l’inferno e il tormento, il Toro, all’opposto, per operare il suo processo di guarigione ha bisogno di ritrovare pace e tranquillità, ha bisogno di semplificare la vita, di ritrovare il piacere e il gusto di una vita semplice, rurale, a contatto con la natura, ha bisogno di alleggerire, di smettere di tormentarsi.
Anche in questo caso, possiamo notare come non c’è giusto o sbagliato, meglio o peggio: tutte e due le polarità presentano vantaggi e svantaggi, punti forti e punti deboli. E spesso dipende dal contesto: a volte è necessario andare oltre le apparenze e ciò che si mostra in superficie, saper scavare, andare un po’ più a fondo per trovare le risorse chiuse in qualche scrigno in fondo ai nostri abissi; altre volte invece è più utile, se non addirittura necessario, saper alleggerire, sapersi godere i piccoli e semplici piaceri quotidiani, saper mettere da parte il tormentoso lavorio interiore, e vedere e vivere le cose in modo più semplice, più pragmatico anche, più elementare. È abbastanza chiaro ed evidente che, nessuna delle due polarità in sé risulta funzionale e desiderabile, per condurre una buona e sana esistenza. L’ideale, per tutti, ma per chi ha forti valori Toro o Scorpione soprattutto, ovviamente, sarebbe quello di trovare un sano equilibrio tra queste due polarità. Ed è proprio questo il compito fondamentale che sono chiamati a fare coloro che hanno il Sole o la Luna o uno stellium (ossia una concentrazione di più pianeti) in Toro o in Scorpione.
Ma vediamo più nel dettaglio che cosa questi due segni hanno da imparare uno dall’altro, se vogliono vivere ed evolvere in modo più equilibrato. Se avete il Sole, o la Luna, o uno stellium in Toro o in Scorpione, il mio consiglio, innanzitutto, se non lo avete ancora fatto, è di andare a leggervi l’articolo che abbiamo dedicato al vostro segno e al vostro segno opposto. Noterete che ognuno dei due segni ha dei tipici punti deboli, delle carenze, dei punti ciechi e delle ombre a cui deve fare attenzione, se non vuole incarnare l’Archetipo ad una ottava discendente, ovvero se non vuole trovarsi intrappolato nelle oscurità di quell’Archetipo, nelle sue qualità disfunzionali. E potreste notare come, magicamente, l’Archetipo opposto presenta proprio quelle qualità mancanti che vi servono, e che vi aiuterebbero a rendere la vostra vita migliore. La buona notizia è che avete già queste qualità, in potenza, anche se non le sentite e non le riconoscete in voi stessi. Sono in ombra, per questo potreste far fatica a riconoscerle o ad attivarle. Il fatto che siano in ombra, significa semplicemente che va fatto un lavoro, che avete bisogno di metterle in luce, per poterle utilizzare. Questo richiede un atto di volontà, oltre che una presa di coscienza. Per esempio, se l’archetipo del Toro domina la vostra carta natale, avrete sicuramente notato in voi una certa tendenza a recintare la vostra vita in una mega zona di confort, che vi dà l’illusione di sentirvi al sicuro, al riparo dai cambiamenti. Una certa difficoltà quindi a lasciare andare. Non a caso, l’Archetipo del Toro è associato alla bocca e al nutrimento, al fagocitare, all’ingerire, al portare dentro. Ma non si può sempre trattenere tutto: la vita è cambiamento. L’evoluzione stessa è praticamente impossibile senza cambiamento. E infondo anche mangiando poi, qualcosa viene sì assimilato, ma qualcosa bisogna pur lasciare andare, per poter vivere in modo sano ed, eventualmente, per fare spazio ad altro. E guarda caso, se l’Archetipo del Toro rappresenta la bocca, quello dello Scorpione rappresenta proprio l’ano, e tutto ciò che è associato alla evacuazione, alla eliminazione dello scarto, oltre che alla morte e rinascita, alla profonda trasformazione. Al contrario, se è proprio l’Archetipo dello Scorpione a dominare invece la vostra carta natale, avrete notato che avete spesso la tendenza a drammatizzare, ad avere bisogno di una certa dose di tormento emotivo interiore, tale che se non ci sono drammi nella vostra vita attuale, arrivate a cercarveli o perfino a crearveli, pur di nutrirvi di una certa intensità. In altri termini, avete bisogno di pathos, di passione, così come avete bisogno di mettere in atto il vostro istinto sospettoso, anche quando non c’è una vera necessità. E da questo punto di vista avete molto da imparare dal vostro caro opposto Toro, che preferisce di gran lunga le situazioni tranquille e pacifiche, le cose semplici e senza troppi fronzoli. Vi farebbe bene, ogni tanto, scoprire come una semplice passeggiata nella natura, una cena con gli amici, anche senza il delitto, possano essere preziose. Perfino Freud disse che “A volte un sigaro è solo un sigaro”. E non a caso ho citato il padre della psicanalisi e dell’indagine del profondo e dell’inconscio, che di fatto rappresenta il lato occulto, nascosto, della personalità: con il suo Sole in Toro e il suo ascendente in Scorpione, egli può rappresentare un bell’esempio di sintesi tra i due Archetipi. Infatti la frase intera recita così: “a volte un sigaro è solo un sigaro, ma qualche volta significa qualcos’altro”. La prima parte della frase è per chi è troppo sbilanciato nel lato Scorpione, e si complica la vita, quando basterebbe guardare e vivere la vita così come è, senza turbarsi l’anima alla ricerca di complicati e arzigogolati intrighi. La seconda parte, ovviamente, è per chi, invece, è troppo sbilanciato nel lato Toro, e rischia di non vedere o di sottovalutare le profonde forze che si agitano al di sotto della superficie e di non cogliere la complessità dell’esistenza e della psiche umana. Anche in questo caso, chi avesse l’ascendente in Toro o in Scorpione si trova in una posizione per così dire “favorita” per integrare le due polarità. Ma lo vedremo meglio più avanti, quando parleremo delle case astrologiche, e in particolare del valore e dell’importanza dell’ascendente e del discendente. Qui possiamo accennare semplicemente che, se nello specifico avete l’ascendente in Scorpione siete probabilmente facilitati a cercare e a trovare la pace, la semplicità e la stabilità del Toro nelle vostre relazioni. Se invece avete l’ascendente in Toro, noterete come le qualità tipiche dello Scorpione si esprimano in voi proprio nel modo in cui vi comportate nelle relazioni sentimentali.
Ovviamente, questi sono solo esempi, che non pretendono di essere esaustivi e assoluti. Anche perché, lo ricordiamo qui brevemente, non esistono soltanto il Sole, la Luna e l’ascendente: esistono tutti gli altri pianeti, che hanno un loro ruolo e un loro peso specifico, per ognuno diverso, nel proprio tema natale. E questi potrebbero già compensare o comunque variare di molto le tendenze e le mancanze personali. Una analisi dettagliata e più specifica di questi aspetti nell’insieme, richiederebbe un lavoro molto più approfondito e preciso, fatto sul tema natale individuale di ciascuno di noi. Vi aspetto la settimana prossima, per vedere insieme il terzo asse di segni opposti: l’asse Gemelli-Sagittario!
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