Al mudaC│museo delle arti Carrara, venerdì 23 febbraio alle 17, si terrà un incontro di studio dal titolo “Un tesoro di marmo. Archeologia, tutela e valorizzazione delle tracce di escavazione di età romana nei bacini marmiferi di Carrara” organizzato dal comune di Carrara. La Soprintendenza per le Province di Lucca e Massa Carrara e il comune, dalla scorsa estate, hanno avviato, congiuntamente, un censimento dei blocchi semilavorati di età romana ancora presenti nelle cave di Carrara. Tra nuovi e vecchi ritrovamenti, l’appuntamento al mudaC sarà un’occasione non solo per presentare i risultati delle indagini fin qui condotte, ma anche per rivolgere lo sguardo alle prospettive future e per condividere con la cittadinanza un’altra pagina della storia antica del nostro territorio. Presenteranno i risultati delle ricerche in corso Giulia Picchi, funzionaria archeologa della Soprintendenza ABAP per le province di Lucca e Massa-Carrara, e Stefano Genovesi, Direttore del Museo del Marmo di Carrara e dell’Area archeologica di Fossacava. Interverranno la sindaca Serena Arrighi, l’assessore alla cultura Gea Dazzi e il direttore del settore cultura e turismo Cinzia Compalati. L’iniziativa anticipa alcuni temi che saranno affrontati nella mostra “Romana Marmora. La scoperta della cava romana a Fossacava”, a cura di Stefano Genovesi e Giulia Picchi, che sarà inaugurata il prossimo 25 maggio al CARMI, dedicata alla cava romana di marmo bardiglio di Fossacava e al suo ruolo all’interno del più ampio e noto fenomeno dell’estrazione del marmo lunense. In materia di ritrovamento di reperti di carattere archeologico nella zona delle cave di Carrara, la sindaca Serena Arrighi con l’ordinanza numero 28 del 2023, ha voluto fissare alcune disposizioni per prevenire potenziali situazioni di incuria del patrimonio culturale. Il nuovo provvedimento va ad aggiornare alla normativa vigente il precedente atto datato 1989, a firma dell’allora sindaco Fausto Marchetti.