Non conosce ostacoli in questo frangente la Carrarese e dopo Torres, Olbia ed Entella piega anche il Gubbio per 2-0 sul terreno amico dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri arrivando così alla quarta vittoria consecutiva. La sfida tra chi prima del match occupava, non a caso, per quanto visto in campo, il terzo e quarto gradino della classifica, si infiamma in un secondo tempo ricco di emozioni. Con assenze pesanti come quelle di Palmieri, Morosini, Zuelli, Grassini e Belloni, e dovendo effettuare un, seppur limitato turnover, trattandosi di un impegno infrasettimanale, mister Calabro inserisce Coppolaro per Di Gennaro e Finotto per Capello, piazzando Schiavi nel tridente offensivo con Capezzi nella linea mediana in coppia con Della Latta. Con questo assetto la Carrarese sfida il Gubbio arrivato all’ombra delle Apuane sullo slancio di sette vittorie ed un pareggio nelle ultime otto gare. L’ultima sconfitta degli umbri risaliva infatti al 9 dicembre a Pontedera.
Il primo tempo scorre con gli azzurri ad esercitare una supremazia territoriale, ma senza trovare sbocchi, come del resto il Gubbio, nonostante sulla fascia destra Spina dia l’impressione, che rimane tale, di una potenziale pericolosità. In realtà nei primi 45 minuti, si registrano due tiri nello specchio della porta, di Bumbu per gli ospiti e di Panico per gli azzurri entrambi neutralizzati dai portieri.
Tutt’altra musica nella ripresa, con la squadra di mister Calabro inizia subito con Capello al posto di Finotto. La Carrarese inizia a premere soprattutto sulla fascia sinistra grazie a un ispirato Cicconi. E sugli sviluppi di un calcio da fermo è su un traversone teso dell’esterno azzurro che il portiere ospite prova la presa sbagliandola e consentendo ad Illanes con un colpo di testa di depositare l’1-0 nella porta vuota. Il mister del Gubbio Piero Braglia, ex di turno al pari di Mercati, Rosaia e Vettorel, inserisce forze fresche e Illanes respinge sulla linea di porta una conclusione dell’appena subentrato Desogus. È poi la squadra di mister Calabro a sfiorare il 2-0. Cerretelli, da poco subentrato a Della Latta, esausto e gravato di un’ammonizione, segue un’iniziativa di Zanon sulla fascia destra e conclude a botta sicura da pochi passi trovando una provvidenziale deviazione sopra la traversa di un difensore ospite. Poco dopo, su una palla persa dallo stesso Cerretelli in uscita, il Gubbio ha la possibilità dell’1-1, ma il colpo di testa di Di Massimo dal dischetto si infrange sul palo a Bleve battuto. Da questo momento è solo Carrarese e inizia lo show di uno scatenato Cicconi: prima calcia dal limite ma la conclusione si spegne di un soffio a lato sulla sinistra; poi si avventa su un’assistenza di Zanon, anch’egli cresciuto nel secondo tempo, e da pochi passi trova una miracolosa deviazione in corner del portiere ospite; infine raccoglie una respinta della difesa, si produce in un coast to coast di 50 metri, prima di aprire sulla destra per Schiavi, immediata l’assistenza per Capello che di testa realizza il 2-0, suo settimo sigillo stagionale. Un’azione da manuale del contropiede resa possibile dalla qualità degli interpreti e che manda in visibilio il pubblico dello stadio dei Marmi Quattro Olimpionici Azzurri.
La vittoria sul Gubbio permette alla squadra di mister Calabro di raggiungere 48 punti e di consolidare il terzo posto in classifica con un distacco di 5 punti dalla Torres seconda e con un vantaggio di 2 sul Perugia e di 5 sullo stesso Gubbio. Soprattutto la Carrarese conferma di poter ambire a disputare i playoff per la promozione in serie B entrando in scena solo a partire dalla fase nazionale quando il numero di pretendenti per il salto in cadetteria si sarà drasticamente ridotto dalle iniziali 28.
Gli azzurri torneranno in campo già domenica 18 febbraio quando si concluderà la settimana con tre gare di campionato in otto giorni. Saranno di scena ad Ancona contro la locale squadra in un match che prenderà il via alle ore 14.