Il Piattello è  una pianta erbacea che cresce nei prati in genere magri, anche se si adatta a tutti i tipi di terreno. Il nome botanico Hypochoeris deriva dalla parola greca choiros , maiale, per il  fatto che i maiali trovano gustosissima la radice: da qui deriva anche  il nome volgare di ingrassaporci. In base alle condizioni climatiche cambia un pochino la sua morfologia generale, ma presenta sempre una radice  legnosa abbastanza grossa.  Le foglie sono pelosette e, se spezzate o tagliate, secernono un lattice amarognolo del tutto innocuo, che velocemente si ossida, assume un color ocra e diventa appiccicoso, ma è proprio questo lattice che ha  proprietà digestive. Le foglie hanno una nervatura centrale molto consistente, croccante e rigida, il sapore è gradevole e dolciastro, con retrogusto appena amaro dovuto al lattice.                                                                    

Anche se questa specie di pianta non rientra nelle piante officinali, è  da sempre conosciuta dalla medicina popolare.  Il decotto delle foglie viene bevuto come si fa per il tarassaco, poichè gli vengono attribuite proprietà depurative, colagoghe, emollienti, digestive, amaricanti, toniche (nella medicina popolare era utilizzata anche come antidiabetico).                                                                                                 

In cucina si usano le foglie fresche e giovani, raccolte con tutta la rosetta basale, tagliando quindi la radice al livello del terreno. Le foglie tenere vengono utilizzate anche crude in insalata  assieme ad altri erbi. Possono essere raccolte dal tardo autunno fino a fine inverno, ed in alcune zone particolarmente fresche anche fino agli inizi della primavera.                                                                             

Chiaramente le foglie più sono vecchie e più diventano amare, anche se non raggiungono mai un amaro intenso. Le foglie più dure vengono lessate e ripassate in padella con aglio, olio e peperoncino, anche insieme ad altri erbi più amari in questo modo   si attenua il gusto amaro.   Possono essere anche  inserite nelle frittate, focacce, ripieni, in tutti quei piatti dove vengono utilizzati gli spinaci.  Da tenere presente che, rispetto ad altri  “erbi “,  il volume delle foglie del piattello  diminuisce molto poco.