foto di Silvia Meacci
Alla Fortezza da Basso di Firenze, più di 660 aziende presentano per tre giorni le eccellenze del cibo e del buon bere made in Italy. E non solo prodotti, anche incontri e premiazioni, perché la food culture continua a dilagare, incuriosire e sorprendere. Ultima data, lunedì 5 febbraio. Affollatissimi gli stand: buyer internazionali, tanta stampa, ma anche appassionati, che potranno fare acquisti nello “Shop” all’interno del Padiglione Cavaniglia. Belle e invitanti le merci esposte, esteticamente allettanti.
Tanti gli assaggi ed altrettante le delucidazioni tecniche sulla filiera produttiva, sugli ingredienti. A Pitti Taste si viaggia nel gusto. A Bologna si incontra il panettone con inclusioni di mortadella e parmigiano, sapore decisamente azzeccato, in uno stand veneto si assaggia il “ghee”, “ghi”, in italiano, il burro chiarificato usato nella cucina indiana e si scopre un prodotto cremoso, tutto prodotto in Italia, leggero, raccomandato nella alimentazione quotidiana, un concentrato di grassi saturi a corta e media catena.
Si sbarca in Sicilia con gli amari ad alta gradazione o i liquori con estratti di gelso e frutta. Poi, dopo aver sgranocchiato nocciole di Alba e sfiziosi taralli pugliesi, si risale in Toscana dove si è tentati da giganti cantucci con tocchi enormi di cioccolato. È tutto un titillar di sensi: vista, olfatto e gusto. I sigari abbinati al whiskey, il cioccolato, i formaggi, il caffè. È il gusto che sconfina nel piacere, ma anche nel benessere: tisane, infusi, integratori e finanche preparati per alleviare la sindrome premestruale.
La nostra visita si è aperta con una colazione gourmet nella Sala della Volta, tutta a base di uova di alta qualità prodotte da Paolo Parisi, il quale, avvalendosi dell’originale creatività della coppia artistica Vedovamazzei, e con la direzione artistica di Nicolas Ballario, ha presentato una serie innovativa, esteticamente e concettualmente, di pollai domestici. Tra balle di fieno e galline fulve che si aggiravano spensierate nell’”aia” dello stand, campeggiavano pollai dal look ultramoderno. Parallelepipedi urbani, attrezzati e decorati con grafiti. Quasi installazioni di arte contemporanea, accompagnate da didascalie ironiche e allusive.
Fuori dalla Fortezza, tutta Firenze si è animata con gli eventi di Fuoriditaste Off, in un programma organizzato dalle aziende espositrici e dai ristoranti e locali più trendy di Firenze. Tra tutti ci piace ricordare “San Frediano is coolored” che, nel pomeriggio di venerdì 2 febbraio, ha visto protagonisti Giglio, Dolce emporio, Essenziale e Gunè next door. Sabato 3 febbraio, in serata, Obicà ha offerto ai suoi clienti un aperitivo gustosissimo “Capocollo Fever” a base di salumi prodotti dalla azienda pugliese Santoro, cui sono state accostate le celebri mozzarelle del coreografico ristorante in via Tornabuoni. Domenica 4 febbraio, l’appuntamento dedicato alle ricette di Wanda Ferragamo, realizzate dall’executive chef Antonio Minichiello nell’elegante Caffè dell’oro.