Sono posate sulla cancellata del giardino della scuola media Leopardi di Avenza e poi sulla grande porta a vetri d’entrata e ancora lungo i corridoi e le scale della scuola, a ricreare una specie di tunnel di farfalle gialle che aiutano a immergersi nei valori della Giornata della Memoria, richiamando la frase della senatrice Liliana Segre, tra gli ultimi sopravvissuti a un campo di concentramento nazista: “Che la farfalla voli sempre sopra i fili spinati”.
L’installazione è stata realizzata da tutti gli alunni della Leopardi, sotto la guida delle professoresse di educazione artistica Sara Ceccarelli e Sara Pierotti, nell’ambito del progetto “Un anno di eventi”, già iniziato con il flash mob artistico organizzato per la Giornata contro la violenza di genere e che prevede diversi appuntamenti in date di rilevanza nazionale nel corso dell’anno scolastico. Sulla cancellata i ragazzi hanno anche posto uno striscione che riporta la frase della senatrice Segre e hanno teso uno spago a simulare il ricordo del filo spinato. Accanto allo striscione che ricorda il giorno della memoria ci sono, poi, due QRcode che permettono ai passanti di avere tutte le informazioni sull’evento e sull’installazione. Davanti all’ingresso della scuola, due poster raffiguranti Liliana Segre e Primo Levi, realizzati dagli studenti lo scorso anno e poi un profluvio di farfalline gialle di carta.
“Il progetto Un anno di eventi è attivo già dallo scorso anno scolastico – ha detto Sara Pierotti – e racchiude le date salienti da affrontare insieme ai ragazzi e da comunicare al territorio circostante perché le nostre attività sono sempre rivolte ad aprire la scuola alla comunità locale. Per la giornata della Memoria abbiamo ripreso al frase della senatrice Segre in cui la farfalla diventa simbolo di libertà. Ogni ragazzo ha realizzato una farfalla gialla con materiale rigorosamente ricilato e poi abbiamo incollato tutte le farfalle per creare un muro di farfalle nel quale, però, entriamo e che quindi ha un senso di apertura e non di chiusura. In più, la responsabile di plesso, la professoressa Cristina Albertosi ha realizzato per tutti i docenti una farfalla gialla fatta all’uncinetto che portiamo affissa sul petto per dare anche noi insegnanti un messaggio diretto”. L’installazione resterà visibile per alcuni giorni dopo il 27 gennaio, Giornata della Memoria. “I ragazzi hanno lavorato a questo progetto per più di un mese – ha spiegato la professoressa Ceccarelli – facendo parallelamente anche un percorso sulle tematiche della Memoria con gli insegnanti di lettere, con visione di film, analisi di documenti e con discussioni aperte anche sui fatti della quotidianità. I ragazzi hanno lavorato in piccoli gruppi misti tra studenti di classi diverse, compresi anche i ragazzi con bisogni educativi speciali: alla fine hanno partecipato tutti e tutti insieme”. Gli eventi creati dalla scuola Leopardi richiamano l’interesse e l’attenzione dei passanti e dei residenti della zona, come hanno confermato le due docenti: “La risposta della gente è sempre molto stimolante e carina – ha aggiunto la professoressa Ceccarelli – soprattutto durante l’allestimento e poi quando l’installazione è finita. In molti si avvicinano e fanno molte domande”. Entusiasmante anche la risposta dei ragazzi: “Loro sono molto contenti di fare queste attività – ha concluso la professoressa Pierotti– Si sentono parte di un qualcosa che trasforma la scuola a livello visivo e sono orgogliosi di esserne gli autori. Per loro è anche un momento in cui possono tirare fuori di più la creatività interrompendo magari un’attività prettamente didattica, per quanto anche questa lo sia. Per loro è un impegno che, però, li fa rilassare e divertire.”. Le professoresse hanno annunciato che nel calendario di Un anno di eventi, il prossimo appuntamento sarà a febbraio con la Giornata dei calzini spaiati dedicata al superamento delle diversità, a cui farà seguito il progetto per il Blu day, la giornata dedicata all’autismo.